Bari

"Stefàno trasformista". "Emiliano infantile, solo colpi bassi"

Il candidato di Sel risponde al video diffuso dal segretario Pd

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"Vedo, Michele, che continui a descrivermi come trasformista. Hai scelto questo scivoloso terreno di confronto. Preferisci il dileggio al confronto, i colpi bassi ai pensieri alti". Bastano poche ore al candidato di Sel alle Regionali Dario Stefàno per rispondere all'attacco di Michele Emiliano che attraverso Twitter ha rispolverato un video di un comizio del 2009 nel quale il consigliere regionale sponsorizza l’elezione di Adriana Poli Bortone, ex An, alla presidenza della Provincia di Lecce. Un filmato postato a dimostrazione di come sia "uno che cambia molti partiti" e "l'errore politico" che commetterebbe Nichi Vendola a sponsorizzarlo come suo successore. "Cambiare partito è legittimo - aveva commentato Emiliano - ma Stefàno nel 2009 parlava del centrosinistra nella maniera peggiore possibile. Basta guardare il video per rendersene conto".
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"Anche ieri - risponde sempre via social, su Facebook, Stefàno - in una una giornata di dolore per la Puglia, con la morte di un operaio a Taranto e l'emergenza maltempo nel foggiano, la tua frenetica e compulsiva dipendenza da Twitter e Facebook non ha conosciuto sosta. Ne prendo atto, con rammarico personale e preoccupazione politica.

"Reagisci con accanimento personale - scrive lo sfidante dell'ex sindaco di Bari - a una questione politica che non solo io ho posto nell'interesse della coalizione. Sai molto bene che nel tuo partito si sono levate preoccupazioni dello stesso tenore. .... Hai scelto me come bersaglio delle tue scomposte repliche. Sei nervoso, reagisci senza troppo riflettere, mi individui come tuo avversario stravolgendo il valore delle primarie. Come ti ho scritto l'altro giorno, in risposta a un tuo precedente attacco, nella mia biografia personale tutto è accaduto alla luce del sole. I salentini e i pugliesi hanno sempre potuto giudicarmi sapendo e vedendo il mio operato pubblico.
Non nascondo che alla mia sofferta fuoriuscita dal PD nel 2009 seguì un periodo per me complicato. Durò pochi mesi. Poi, da consigliere regionale eletto nella Margherita, entrai in giunta, per scelta di Vendola. Il centrosinistra è sempre stata, dal 2005, la mia casa. ...

"Ripensando a quella primavera del 2009 mi rimprovero molte cose. Nella vita di ciascuno di noi ci sono errori che rivisti a distanza di tempo avremmo voluto evitare. Anche nella tua esperienza da Sindaco, immagino. O ricordo. Ma resisto alla tentazione di scendere sullo stesso tuo terreno. Sono convinto che l’importante è non nascondere i propri errori, sperando che nessuno li tiri fuori a tempo debito, e trarne insegnamento. Io oggi mi sento forte e libero anche per come ho sbagliato.
Spero lo stesso valga per te. Continua, se ritieni, in questo tuo infantile gioco sui social. Quando avrai tempo e voglia di discutere della Puglia faccelo sapere". Il testo intergrale sulla bacheca di Stefàno.