Sony SmartEyeglass, disponibile al pre-order l'alternativa giapponese ai Google Glass

Sony SmartEyeglass, disponibile al pre-order l'alternativa giapponese ai Google Glass

Gli occhiali smart di Sony sono già disponibili al preorder in America, Regno Unito e Germania. Le prime spedizioni partiranno il 10 marzo

di pubblicata il , alle 08:31 nel canale Wearables
Sony
 

I Sony SmartEyeglass arrivano in un periodo un po' controverso per la categoria degli occhiali smart. Google ha infatti abbandonato il progetto iniziale sui Glass probabilmente per rifondarne le basi, ma ciò non ha impedito ai giapponesi di lanciare sul commercio la propria soluzione pensata per gli sviluppatori. Gli SmartEyeglass sono disponibili al preorder in America, Regno Unito e Germania, dove verranno venduti a partire dal 10 marzo ad un prezzo di 670€, escluse tasse.

Sony SmartEyeglass

Il modello lanciato da Sony è molto diverso dal concept di cui avevamo parlato a dicembre, e per certi versi decisamente meno complesso. Il display è ad esempio monocromatico a 8-bit e supporta una risoluzione massima di 419x138 pixel a 15Hz. Inoltre, gli occhiali sono in grado di proiettare simboli, testi e immagini, tuttavia il loro funzionamento è garantito esclusivamente in abbinamento ad uno smartphone compatibile.

Il pairing viene effettuato attraverso NFC, mentre le varie funzionalità possono essere gestite con comandi vocali o tattili. Microfono e touchpad sono installati in una sorta di modulo esterno, da applicare al proprio abbigliamento attraverso una clip. Non mancheranno vari tipi di sensori, fra cui accelerometro, giroscopio e bussola elettronica, mentre la fotocamera da 3 megapixel è in grado di registrare video QVGA a 15 fotogrammi al secondo, senza audio.

Rimane invariato invece il discorso che facevamo mesi fa sugli SmartEyeglass: come riuscirà Sony a convincere gli utenti a indossare un dispositivo così "ingombrante" in luoghi pubblici? Nel filmato che accompagna la prima fase di pre-order, Sony mostra due donne che utilizzano proficuamente un sistema di navigazione GPS per le strade, fino ad incontrarsi. Tuttavia è chiaro che sul piano estetico gli SmartEyeglass non rappresentano un prodotto estremamente riuscito, e risultano forse anche più pesanti dei Glass, motivo per cui si è del resto arenato il progetto di Big G.

Sono invece molte le destinazioni d'uso alternative di un dispositivo di questo tipo. Sony ad esempio aveva mostrato al CES l'utilizzo dei suoi occhiali all'interno di un magazzino, in cui i vari sensori aiutavano ad indirizzare l'utente verso la meta prefissata. Se da un lato gli SmartEyeglass si trovano a loro agio in un ambiente lavorativo, a nostro parere ci troviamo di fronte ad un prodotto non sufficientemente rifinito per l'utenza di massa, sia sul piano del design che dell'esperienza d'uso. Si tratta comunque di una prima versione pubblica, che verrà naturalmente accompagnata da SDK che aiuteranno gli sviluppatori nella realizzazione dei contenuti essenziali per la piattaforma.

8 Commenti
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montanaro7918 Febbraio 2015, 09:23 #1
O_O
Mparlav18 Febbraio 2015, 09:27 #2
Se avessero implementato anche la visione ai raggi X ne avrebbero venduti a milioni in Giappone... e non
Wonder18 Febbraio 2015, 10:01 #3
Speriamo che la batteria non duri 20 min come con i Google Glass
Paolo7818 Febbraio 2015, 10:26 #4

No

Non si possono vedeeeeeee...
Sir Didymus18 Febbraio 2015, 10:47 #5
E la chicca del "CROSO Umberto", nel video?!? Uahhhahhhahhh!!!!!
saeba7718 Febbraio 2015, 11:09 #6
l'idea non è male, messaggi a video essenziali ma funzionali...peccato siano brutti e quel filo non si può vedere...non potevano farli bluetooth?
calabar18 Febbraio 2015, 12:04 #7
Mi sembra un prodotto immaturo, che ha ancora molto da migliorare in termini di usabilità: dover appendere quel grosso disco davanti e doverlo prendere in mano per poter utilizzare il dispositivo mi sembra assolutamente anacronistico.
Non particolarmente piacevole l'estetica, da l'idea di un occhiale plasticoso da pochi euro. Per 700 euro qualche sforzo in più potevano farlo.

E a proposito dei 700 euro, l'apparecchio mi pare piuttosto costoso. Potrebbe aver senso solo per un development kit, come nel caso dei Glass, non certo per un prodotto finito destinato alla clientela consumer.

Originariamente inviato da: saeba77
peccato siano brutti e quel filo non si può vedere...non potevano farli bluetooth?

Quel filo serve anche per alimentare gli occhiali. Se lo togli, sei costretto ad integrare una batteria, aumentando considerevolmente l'ingombro della parte indossabile.
A mio parere un cavello tipo "auricolare agente segreto" ci può stare, deve essere ben studiato e comodo. La parte periferica però deve gestire solo alimentazione e calcolo, mentre tutti i sistemi di input e output devono stare sugli occhiali.
DarioZ8619 Febbraio 2015, 09:01 #8

Mah

Localizzare il test in Italia NON rende l'occhiale più fashion... però con gli orientali funziona invece questo tipo di pubblicità...

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