Cosa accade quando chiedi a un bimbo di schiaffeggiare una ragazzina?

Slap her

Mi stupisce (e mi rallegra) che al secondo posto della classifica mondiale dei video virali più condivisi e visti in questi giorni ce ne sia uno italiano, parlato in lingua italiana con sottotitoli in inglese, girato e prodotto da Fanpage.it. Non mi stupisce affatto (ma mi rallegra ugualmente) che il video debba il suo successo a due ingredienti cruciali della viralità in rete: la presenza di bambini (da quando esiste YouTube funzionano sempre), da un lato, e il tema della condizione delle donne nel mondo, dall’altro. Già altre volte abbiamo osservato come quest’ultimo tema abbia generato negli ultimi anni un filone ricorrente, un vero e proprio genere della viralità in rete (leggi ad esempio Perché la campagna Always #LikeAGirl è diventata virale).

Perché tutto ciò mi rallegra? Perché non m’importa che, grazie a questi due ingredienti sicuri, il video punti astutamente a una viralità annunciata: va bene, porta bene e fa comunque bene (a tutti: grandi e piccini) rappresentare la relazione fra i generi nel modo affettuoso e sorridente in cui il video la rappresenta. Il risultato è delizioso. Ce ne fossero.

20 risposte a “Cosa accade quando chiedi a un bimbo di schiaffeggiare una ragazzina?

  1. Solo a me le reazioni di alcuni bambini risultano artefatte, come se recitassero un copione? Boh, sarò troppo assuefatta al brutto per vedere il bello..

  2. Cara Susanna, i bambini sono ovviamente (almeno in parte) istruiti. Magari il/la regista fa rifare loro qualcosa che hanno già detto e fatto spontaneamente, di loro iniziativa, dunque in ogni caso non li forza né inventa nulla, ma fa ripetere spunti che provengono da loro, e per questo il risultato finale può apparire più o meno spontaneo. Ma può anche accadere che le idee e parole vengano del tutto dagli adulti. È sempre così, in questi casi. E poi ripeto: il video è fatto ad arte, non c’è nulla di casuale. Ma va bene così.

  3. Mi permetto di dissentire, non “va bene così”, perché se la finalità del video è raccogliere visualizzazioni siamo d’accordo, ma un video in cui i bambini vengono “imbeccati” a dire che le donne non si picchiano fa pensare che non c’è bisogno di educare le generazioni future, perché loro lo sanno che è sbagliato e il mondo di domani sarà migliore.
    Alla “ripetizione” di un’azione già fatta a telecamere spente in effetti non avevo pensato.

  4. Il video è carino ma solo un bimbo dice: ” perchè si fa male” ..le altre risposte non mi convincono, “perchè io sono uomo”.. “perchè è una ragazza” , bisogna dedurne che se fosse stato un altro ragazzino avrebbero potuto picchiarlo?

  5. Susanna, quando viene messo su un set un bambino (cinema, tv, spot commerciale che sia) viene *sempre* imbeccato. Sempre. In modo più o meno esplicito e diretto.

  6. Non mi sono piaciute le risposte al perché non vogliono schiaffeggiare la ragazzina: perché è una femmina, perché le donne non si toccano neanche con un fiore, perché Gesù non vuole…
    Ma non si era detto che la rappresentazione della donna deve liberarsi dallo stereotipo del sesso debole, da proteggere, da considerare comunque inferiore?

  7. non so se le risposte sono imbeccate (il video comunque non si propone come giornalistico, quindi non c’è niente di male) ma ho un figlio e vi garantisco che quei sorrisi dopo la richiesta di schiaffeggiare la ragazzina sono veri (poi magari è frutto di montaggio).

  8. La penso come Elena.. oltretutto se sostengono di non volerle tirare uno schiaffo perchè “loro sono uomini” o “lei è una ragazza” in futuro potrebbero essere quelli che credono che sia giusto che sia la sorella a fare le faccende perchè è una donna,che non abbia la loro stessa libertà sessuale, ecc..

  9. io l’ho trovato un programma finto, insignificante e deviante. Vorrei sapere se fosse stato chiesto ad una bambina di schiaffeggiare un bambino cosa avrebbew dovuto fare. Non si deve insegnare che la violenza verbale e fisica è sbagliata comunque, E di fronte alle telecamenre cosa ci si poteva aspettare. Un programma stupido e deviante

  10. Ringrazio la prof per la condivisione di questo video.
    Certo se: il video è artefatto, non vanno bene le risposte di bambini di meno di dieci anni perchè troppo poco orientate ad una spiccata sensibilità di genere e “chissà poi dopo che succede se un bambino a dieci anni replica i modelli uomo femmina” (dove femmene è la corretta traduzione di donna in napoletano, ma sì, processiamo anche i dialetti) credo non sarà mai possibile produrre qualcosa di valido contro la violenza sulle donne che abbia una durata media compatibile con la soglia di attenzione e che sia capace con efficacia di far pensare anche solo che esiste un problema

  11. Condivido parola per parola la risposta di Elena Elle..è un video pieno zeppo di stereotipi, nè bello, nè utile e tantomeno delizioso. Se i ” piccoli uomini ” sono stati imbeccati (come ne è certa la prof.Cosenza), sono stati imbeccati in modo sbagliato.. e retrogato (una donna non si picchia neanche con un fiore! Ma dai!) facciamo così poco in questo paese, almeno quando si fa qualcosa… farlo bene.

  12. Insomma, quei bambini dovevano essere imbeccati come piace a voi, perché i loro pensieri non vi stanno bene. Che belle pretese…

  13. Perché tu sei sicura che li abbiano imbeccati con pensieri venuti dagli stessi bambini? Io ho la pretesa che se si fa un video contro la violenza sulle done sia fatto bene. Poi se si vuole fare solo visualizzazioni il discorso cambia, per carità, ma almeno non facciamo finta che sia un bellissimo video.

  14. A me non è piaciuto perché la bambina resta sempre e comunque l’elemento passivo. Il bambino ha il potere di scegliere e spiega il perché della scelta di non farle del male. Non mi convince questa cosa. Ci devo pensare meglio! 🙂

  15. Sono stata maestra elementare per tanti anni, e non credo proprio che un bambino risponderebbe “perché sono un uomo”. I bambini sentono di appartenere alla categoria bambini, più simile, nella loro mente, a quella “cani e gatti” che a quella degli adulti, con le loro faccende di cui non capiscono un’acca. L’intero video è a mio parere costruito. E’ vero, potrebbero esserci degli spunti reali, ma sono sepolti dall’intervento degli adulti, ad esempio nelle risposte al perché vogliono fare certi mestieri da grandi. Credo che una risposta realistica al perché non vogliono dare uno schiaffo sia. “è più alta di me e mi può dare lei una pizza!”. Le sdolcinatezze con sottofondo musicale ad hoc lasciamole ai film americani! Da lì proviene questa estensione a tanti video virali con abile manomissione dei sentimenti. Trovo il video un’offesa ai bambini e inutile alla causa per i motivi elencati da ElenaElle e da altri commentatori qui sopra.

  16. A me il video non è piaciuto per niente, anzi mi sono rifiutata di continuare a guardarlo. I bambini mi sono sembrati imbarazzati. E’ giusto insegnare loro ad avere rispetto per le donne ma prima va insegnato ai loro genitori, agli adulti in generale. Poi trovo che quello del video non sia l’approccio giusto.

  17. a me la risposta “perchè sono uomo” piace: la interpreto come un messaggio positivo: l’essere uomo, la virilità non c’entra nulla col picchiare le donne

    l’unica critica che mi viene da fare è che nessuno, tranne un pazzo, picchierebbe a freddo una persona, maschio o femmina perfettamente sconosciuta quindi le reazioni erano ovvie

  18. la bambina è “passiva” perchè il tema del filmato sono le reazioni dei bambini (“spontanee” o meno) ai comandi dell’adulto quindi era necessario che lei non facesse nulla che potesse modificarle

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