Si è svolta domenica 19 giugno, nella cornice di Ca’ Tron a Venezia, la presentazione del progetto House Vision articolato tra House Vision Tokyo (30 luglio – 28 agosto 2016), China House Vision (settembre 2017) e Across Chinese Cities – China House Vision (fino al 23 settembre), evento collaterale della 15ma Mostra Internazionale di Architettura La Biennale di Venezia.

House Vision è una piattaforma panasiatica (al momento coinvolge Cina, Giappone, Malaysia, Vietnam, Indonesia) di ricerca e sviluppo pluridisciplinare lanciata e co-curata dai designer Kenya Hara e Sadao Tsuchiya in Giappone dal 2013.

Si tratta di una esplorazione in futuribilità applicata nel campo dell’abitare domestico, esercitato da team formati da progettisti nell’architettura e industrie leader da vari settori, che lavorano insieme per realizzare nuove visioni di ‘casa e forme dell’abitare’ che rispondano a complessità urbane esistenti, trasformazioni degli stili di vita e necessità umane.

“House Vision non è semplicemente un progetto sull’industria edilizia, ma un programma crossettoriale per reimmaginare il futuro. Il fine di questo progetto è la scoperta di soluzioni innovative a potenziali, prevedibili problemi sociali I cui risultati possano essere presentati al grande pubblico in maniera diretta e comunicativa”, ha spiegato Kenya Hara.

“Il progetto House Vision vuole fornire, attraverso la collaborazione tra aziende detentrici della tecnologia e progettisti che sperimentano con creatività, un nuovo punto di vista che rivoluzioni lo stile di vita globale”, ha proseguito Hara. “Il modello di questo cambiamento può essere il modo di vivere quotidiano del popolo giapponese nella sua forma più semplice e ordinaria. Il Giappone conta su una lunga storia di conoscenza ed è arrivato il momento di gestire in modo diverso questo patrimonio: per farlo non bisogna necessariamente guardarsi indietro, piuttosto si può proporre la tradizione attraverso una sua rilettura tecnologica.”

La prossima tappa a Tokyo dal 30 luglio al 28 agosto prossimi (presso Rinkai Fukutoshin District/21 Aomi, Koto-ku), avrà come titolo Co-Dividual. Split and Connect / Separate and Come Together e indagherà sulle modalità per creare nuove “connessioni” tra gli individui.

A Venezia, presso Ca’ Tron (Santa Croce 1957), la mostra Across Chinese Cities – China House Vision (a cura di Beatrice Leanza (BJDW) e Michele Brunello (Dontstop Architettura, fino al 23 settembre) ripercorre l’evoluzione del progetto e presenta il corpo di ricerca prodotto nel corso degli anni. Toccando le implicazioni culturali e storiche che interessano l’ambito del fare architettura in Cina oggi, afflitto da fattori di cambiamento ambientali, demografie volubili e segmentazione generazionale.

Il 2017 vedrà alla ribalta China House Vision durante il mese di settembre.