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La strana storia di Milik: un attaccante “di grande livello” separato in casa

Milik

STRANA STORIA MILIK – Ai microfoni di Sky, il ds Giuntoli ha detto che se Milik non dovesse rinnovare, il Napoli andrebbe alla ricerca di un attaccante di grande livello. Dunque, implicitamente ha definito Arek un attaccante di grande livello. Con queste premesse, sembra una strana storia quella che racconta di un 99 separato in casa.

La strana storia di Milik: un attaccante “di grande livello” separato in casa

Le parole di Cristiano Giuntoli ai microfoni di Sky

“Milik? La nostra volontà è di discutere il suo contratto. Ne stiamo parlando con i suoi agenti. Se non volesse rimanere andrà sul mercato. Il Napoli andrà avanti con o senza Milik. Se dovesse andare via andremo sul mercato per cercare un attaccante di grande livello. In questo momento c’è la presa d’informazioni quando sarà il momento di prendere un attaccante ci faremo trovare pronti”.

“Se dovesse andare via Milik, cercheremo un attaccante di grande livello”

Le parole del direttore sportivo del Napoli, Cristiano Giuntoli, identificano Arek come “un attaccante di grande livello”, visto che per sostituirlo ce ne vorrebbe uno. Sembra surreale, dunque, la situazione che le due parti si trovano a vivere. Da un lato la società che lo reputa “grande”, dall’altro il calciatore che rifiuta ogni proposta di rinnovo. Con 36 reti in 83 presenze totali in la maglia azzurra (in nemmeno 4 campionati) per il polacco sembra arrivata l’ora di cambiare aria. Su di lui ci sono voci di mercato insistenti che lo vorrebbero corteggiato dall’estero, oltre l’ormai noto interesse della Juventus. La strana storia del 99, però, racconta di un calciatore fermo ai box – come tutti, causa Covid-19 – da ormai tre mesi, che, nonostante ciò, è disposto a finire la stagione scaldando la panchina, pur di non rinnovare il proprio contratto col Napoli. Un rinnovo che, come vorrebbe il presidente De Laurentiis, prevede una clausola rescissoria da attaccante di grande livello, parafrasando Giuntoli.

Il dubbio sorge spontaneo: sarà forse che Milik non si senta all’altezza di una clausola rescissoria alta, ed abbia paura di non trovare una società disposta a tale sacrificio economico pur di averlo in rosa?

Luca Cerchione

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