Grotta Zinzulusa, grazioso angolo Pugliese tutto da scoprire

La Puglia, oltre ad essere una regione dalle caratteristiche uniche al mondo, nasconde anche tanti misteri e leggende affascinanti. Una delle leggende più note è quella della grotta Zinzulusa, che ha origini molto antiche. Pare che questa leggenda sia nata per giustificare alcuni eventi scientifici un tempo inspiegabili.

Ancora oggi la leggenda è una delle più ascoltate e la grotta Zinzulusa, una cavità naturale scoperta nel 1793 in Salento, vicino a Castro, ha reso celebre la città per le acque limpide che vi scorrono all’interno. La leggenda narra che vicino la grotta di Zinzulusa abitava il Barone di Castro, ricco proprietario terriero, noto per la sua cattiveria e la sua avarizia, tanto da far morire la moglie di crepacuore e da far vestire la figlia con degli stracci.

La leggenda racconta che una fata buona regalò alla bambina un vestito bellissimo e così la fanciulla gettò via gli stracci che aveva addosso. “Zinzuli” in dialetto locale significa straccio e si narra che gli stracci della bambina volarono nella grotta e si posarono sulle sue pareti, dove si pietrificarono.

Grotta Zinzulusa fenomeno carsico tra i più importanti

A parte la leggenda, la Grotta Zinzulusa è uno dei più grandi fenomeni carsici italiani e all’interno della grotta presenta numerose stalattiti e stalagmiti che ricordano proprio gli stracci narrati nella leggenda, i cosiddetti zinzuli. Dopo la sua scoperta al suo interno furono ritrovati reperti risalenti al Neolitico e al Paleolitico.

La grotta è stata aperta al pubblico solo nel 1957 e la visita era concessa alle sue tre parti differenti denominate la Conca, il Duomo, che presenta in maniera minore stalattiti e stalagmiti e il Cocito con le sue acque. Oggi la grotta è una delle più visitate in assoluto ed è possibile percorrerla a piesi fino a 150 metri dall’ingresso. Inoltre, la grotta ospita diverse specie di animali e ogni anno all’interno viene allestito un presepe meraviglioso.