L'ex presidente brasiliano Luiz
Inácio Lula da Silva ha affermato ancora una volta che sarà
candidato alle elezioni del Brasile previste per ottobre,
nonostante sia stato arrestato per scontare una pena di dodici
anni e un mese per corruzione. "Possono star certi che sarò un
candidato per poter recuperare la sovranità del popolo
brasiliano, tra le altre cose", ha dichiarato Lula.
Il leader del Partito dei Lavoratori è detenuto nel quartier
generale della Polizia Federale a Curitiba dal 7 aprile scorso.
Domenica, è stato protagonista di una lunga giornata di
decisioni giudiziarie contraddittorie riguardo ad una sua
possibile scarcerazione, che hanno messo in rilievo le forti
fratture politiche che segnano la magistratura del Paese. La
giornata si è conclusa con un nulla di fatto sulla sua
liberazione.
Attraverso il suo profilo Twitter, l'ex presidente brasiliano ha
dichiarato di essere "triste" a causa della vendita
"irresponsabile" di "beni pubblici" realizzata dal governo del
presidente Michel Temer.
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