TRAMA FIORE GEMELLO
Fiore gemello, il film diretto da Laura Lucchetti, racconta di due esseri minuscoli che si fanno grandi nell'immensità del mondo ruvido che li circonda.
Basim (Kallil Khone) è un immigrato clandestino proveniente dalla Costa d'Avorio, Anna (Anastasya Bogach) la figlia di un trafficante di migranti.
In fuga attraverso i paesaggi misteriosi e bellissimi della Sardegna, troveranno insieme, nell'amore l'uno per l'altra, la forza per camminare verso il futuro, senza più guardarsi alle spalle.
CRITICA DI FIORE GEMELLO
Dopo Febbre da fieno ancora metafore botaniche e natura in primo piano nel secondo film di Laura Luchetti, che rende la Sardegna selvaggia, ostile eppure magnifica e dai colori che accecano, la protagonista della fuga di due adolescenti diversi e lontani da tutto e per tutto, ma che si trovano per fare un po' del viaggio insieme. Narrativamente un po' meccanico e didascalico, visivamente riesce a raccontarci i tormenti interiori, ben poco verbali, di questi due fuggitivi in cerca di un futuro. Merito anche del talento istintivo dei due esordienti, Anastasiya Bogach e Kallil Kone. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)
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