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Philomena Kwao: la curvy model parla di sé

"Per apprezzare il mio corpo per quello che è ho fatto un lungo viaggio di crescita interiore"
Philomena Kwao la curvy model parla di s
Philomena Kwao
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Nata e cresciuta a Londra, da genitori ghanesi, la modella plus size Philomena Kwao ha sempre mostrato una personalità distinta e unica e il suo successo nell'industria della moda ha pienamente dimostrato questa sua caratteristica. Conosciuta per il taglio corto di capelli, Philomena ha lavorato per marchi internazionali come Torrid, Nordstrom, Lane Bryant e Evans sin dal 2012, anno di inizio della sua carriera, quando un'amica per curiosità l'ha iscritta a un concorso per modelle.

Che cosa ti ha spinto a fare la modella?

"Una mia amica mi ha iscritta a un concorso per modelle che si teneva a Londra, e mi hanno scelta. Da quel momento ho iniziato la mia carriera nella moda".

Quali sono le caratteristiche necessarie per lavorare come modella plus size?

"Ci vuole molta costanza e un'attitudine positiva in tutto: è un lavoro molto duro e purtroppo bisogna essere preparate anche ai pareri negativi".

Cosa pensi delle definizioni "plus" o "curvy" ?

"Non mi interessano più di tanto. La gente tende a dare troppa importanza a queste definizioni, ma sono solo parole. Entrambe rappresentano la mia carriera nel settore della moda, ma sono limitative, la mia vera personalità va oltre questo concetto è include molte altre qualità".

Da dove deriva questa grande fiducia in te stessa?

"Si è sviluppata con il passare del tempo. Non sono sempre stata così sicura di me. Mia madre e le mie sorelle mi hanno insegnato ad apprezzare il mio corpo per quello che è. Questa situazione è stata raggiunta dopo un lungo viaggio di crescita interiore che continua ancora oggi. Non mi vergogno a indossare lingerie o un paio di pantaloni corti per un servizio fotografico o mostrare le mie braccia. Sono stata molto fortunata in questi ultimi anni e sto cercando di far crescere ancora la mia autostima".

Qual è il tuo parere sulla rapida crescita del settore della moda plus size?

"Penso che gli stilisti dovrebbero tenere in considerazione le diverse forme del corpo femminile. Alcuni marchi offrono solo misure standard e quindi si rivolgono solo a un determinato tipo di cliente. Mia sorella ha una corporatura più piccola della mia è non possiamo fare shopping nello stesso negozio. In Gran Bretagna ci sono molte più possibilità di trovare diverse misure nello stesso posto, ma con mia molta sorpresa negli Stati Uniti è molto difficile trovare un negozio che includa anche le plus size. Mi sono trovata un po a disagio negli ultimi quattro anni, da quando, cioè, sono arrivata a NY. Ma il fatto che più marchi si stiano muovendo nella giusta direzione cercando di adeguarsi a diversi tipi di donne, è molto incoraggiante".

Qual è il tuo stile personale?

"Non seguo la moda dettagliatamente. Indosso quello che più mi piace. Quando sono a Londra amo fare shopping in High Street Kensington, dove si possono trovare H&M, River Island e tanti altri negozi che includono la mia taglia".

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

"Il mio obiettivo è collaborare più intensamente con i servizi sanitari. Vorrei riuscire a trasmettere il mio messaggio per apportare una migliore assistenza sanitaria per le donne in gravidanza. Il mio scopo è quello di poter sostenere le donne con programmi che aiutino a vivere una vita migliore, in particolare in quelle zone del mondo dove le strutture sanitarie sono carenti. Entrambi i miei genitori sono originari del Ghana: lì la necessità di un'assistenza sanitaria nei villaggi più piccoli è urgente. La gestione della salute è la mia passione e spero di poter un giorno intraprendere una carriera in questa direzione.