Formazione

Bonus docenti, Spid obbligatorio: ‘esame digitale’ per 740mila insegnanti

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Quest’anno per fruire del bonus formazione da 500 euro gli insegnanti dovranno munirsi di Spid e creare un borsellino elettronico.

Dopo alcuni mesi di incertezza, via libera del Miur (ministero dell’Università e della ricerca) al bonus di 500 euro per 740mila docenti di ruolo da spendere in aggiornamento professionale. Quest’anno però sarà necessario munirsi di Spid e borsellino elettronico per la generazione dei buoni spesa. Una novità “digitale” che ha creato qualche mugugno fra gli insegnanti, che l’anno scorso avevano ottenuto più facilmente il bonus direttamente con accredito in busta paga a fronte di fatture e scontrini attestanti la spesa.

Insomma, quest’anno ai docenti servirà uno sforzo in più per creare il borsellino elettronico e la prima cosa da fare è appunto la richiesta delle credenziali Spid (Sistema pubblico di identità digitale) gratis presso gli Identity Provider accreditati (TIM, Poste, Infocert e Sielte). In un secondo momento sarà possibile registrare sull’applicazione Carta del Docente.

L’obiettivo del Miur

L’obiettivo del Ministero è sollevare gli istituti scolastici dall’onere burocratico della gestione dei rimborsi, ma anche diffondere la digitalizzazione fra gli insegnanti e contribuire alla diffusione dello Spid, che stenta a decollare nei numeri con 199mila credenziali erogate ad oggi in sette mesi secondo Agid, lontano dall’obiettivo di 3 milioni entro fine 2016 fissato in precedenza dal Governo.

Il Bonus Docenti tramite Spid segue di poco tempo l’altra grande iniziativa avviata dal Governo con l’analogo Bonus Cultura da 500 euro per i 18enni – una platea di 574mila ragazzi – e l’annuncio dell’obbligo di Spid per accedere all’Ape per i pensionati.

Perplessità dei docenti

Alcuni insegnanti ritengono che lo scoglio del digitale scoraggerà molti insegnanti dal fare domanda. Altri ancora lamentano il fatto che il bonus non sia esteso anche a precari e personale ATA. Altri temono che con il Bonus Docenti si rischi di restare a mani vuote, almeno in alcune città, come accaduto agli studenti di Caltanissetta con l’analogo Bonus Cultura, accettato da un solo esercente in tutta la città.

Vedremo.

Come funziona

L’applicazione web “Carta del Docente” sarà disponibile all’indirizzo www.cartadeldocente.istruzione.it entro il 30 novembre (al momento non è ancora attiva). Attraverso l’applicazione sarà possibile effettuare acquisti presso gli esercenti ed enti accreditati a vendere i beni e i servizi che rientrano nelle categorie previste dalla norma.

I buoni di spesa generati dai docenti daranno diritto ad ottenere il bene o il servizio presso gli esercenti autorizzati con la semplice esibizione.

Il rimborso prevederà tutte le spese effettuate a partire dal primo settembre 2016, quindi anche per le spese sostenute dai docenti prima di attivare il borsellino elettronico, previa registrazione sulla piattaforma digitale della carta del docente.

 

Cosa si può acquistare

Ogni docente, utilizzando l’applicazione, potrà generare direttamente dei “Buoni di spesa” per l’acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale, per:

  • l’acquisto di pubblicazioni e di riviste utili all’aggiornamento professionale
  • l’acquisto di   hardware   e software;
  • l’iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’Istruzione;
  • l’iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale;
  • l’acquisto di biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
  • l’acquisto di biglietti di musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
  • iniziative coerenti con le   attività   individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione.