A tutto enduro nella selva di Monteriggioni (SI)
In quelle poderose mura che cingono la collina storica di Monteriggioni vi è impressa tutta la secolare rivalità tra Siena e Firenze: un antagonismo che affonda le sue radici nel medioevo e che, sotto le forme di un acceso campanilismo, perdura tutt'oggi.
E' una storia che inizia nel XIII sec. quando i senesi decidettero di sfruttare questa collinetta come avamposto strategico della Val d'Elsa creando una sorta di scudo contro lo storico rivale. La resistenza durò per circa 300 anni (la più lunga in questa particolare storia tutta toscana), quando nel 1554 venne ceduta a tradimento dal capitano del posto: per vanto dei senesi si può dire che non venne mai sconfitta militarmente.
La pianta urbana si adatta perfettamente alla morfologia della collina. Da notare la profusione di torri: ben 15 |
La realtà odierna è sintetizzata dal piazzale antistante pieno di autobus turistici multilingue.
Tre trail decisamente avventurosi sia per la guida che per l'ambientazione. Dobbiamo anche ricordare che tutto questo è frutto della laboriosa attività di alcuni appassionati locali che hanno trasformato quest'area in un vero e proprio trail center ideale anche per gare e raduni.
In questa traccia vi proponiamo un 3x3 di salite e discese davvero sorprendenti per queste quote.
Si parte da Abbadia d'Isola, un pittoresco borgo medioevale, un tempo sede dei Cavalieri Templari. La salita è interamente in fuori strada, immersa in un gradevole bosco dagli arbusti tipici della macchia mediterranea. Il primo obiettivo è costituito da "La Polemica". Si raggiunge dopo 3km con sudore e fiatone. All' altezza di un vistoso acquitrino (nella pancia della curva) si inizia a scendere lungo un sentiero caratterizzato da spuntoni rocciosi che a volte mettono a dura prova la tenuta, specialmente nel caso in cui persistesse l'umidità mattutina (in caso di pioggia o fango non è nemmeno da affrontare).
Tra passaggi stretti e qualche rock garden da urlo si ritorna sulla strada della salita che si ripercorre interrompendola all'incirca 1 km prima rispetto alla precedente: qui inizia il trail La Mangiatoia. Da uno stretto imbocco si inizia a vorticare in un continuo slalom tra gli alberelli: sono piccoli ma non perdonano. C'è tempo anche qui per un po' di storia: si intersecano tratti della antica Via Francigena, e percorrerli in enduro è un' emozione senza tempo.
Gita a Monteriggioni con ristoro e poi salita, stavolta sul versante opposto (tanto per cambiare panorami, ma le asperità sono paragonabili all'ascesa precedente). Ora è la volta de La Torretta, in tutto e per tutto analoga ai trail precedenti ma con qualche placca rocciosa in più e forse nel complesso la più tecnica.
Finale nella splendida piana senese con la caratteristica terra vermiglia e lo sfondo coronato dall'incantevole profilo della città- fortezza più cara ai senesi.
Si parte da Abbadia d'Isola, un pittoresco borgo medioevale, un tempo sede dei Cavalieri Templari. La salita è interamente in fuori strada, immersa in un gradevole bosco dagli arbusti tipici della macchia mediterranea. Il primo obiettivo è costituito da "La Polemica". Si raggiunge dopo 3km con sudore e fiatone. All' altezza di un vistoso acquitrino (nella pancia della curva) si inizia a scendere lungo un sentiero caratterizzato da spuntoni rocciosi che a volte mettono a dura prova la tenuta, specialmente nel caso in cui persistesse l'umidità mattutina (in caso di pioggia o fango non è nemmeno da affrontare).
Tra passaggi stretti e qualche rock garden da urlo si ritorna sulla strada della salita che si ripercorre interrompendola all'incirca 1 km prima rispetto alla precedente: qui inizia il trail La Mangiatoia. Da uno stretto imbocco si inizia a vorticare in un continuo slalom tra gli alberelli: sono piccoli ma non perdonano. C'è tempo anche qui per un po' di storia: si intersecano tratti della antica Via Francigena, e percorrerli in enduro è un' emozione senza tempo.
La Via Francigena percorsa dai pellegrini nell'anno mille: da Canterbury portava a Roma |
Gita a Monteriggioni con ristoro e poi salita, stavolta sul versante opposto (tanto per cambiare panorami, ma le asperità sono paragonabili all'ascesa precedente). Ora è la volta de La Torretta, in tutto e per tutto analoga ai trail precedenti ma con qualche placca rocciosa in più e forse nel complesso la più tecnica.
Finale nella splendida piana senese con la caratteristica terra vermiglia e lo sfondo coronato dall'incantevole profilo della città- fortezza più cara ai senesi.
Per i più ardimentosi non mancano drop e saltini... peraltro su muretti antichi |
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