DOOM Eternal e la colonna sonora "maledetta": parla il compositore Mick Gordon

Una nuova querelle "legale" agita il mondo dei videogiochi.

DOOM Eternal e la colonna sonora "maledetta": parla il compositore Mick Gordon

Due anni fa una controversia sul missaggio della colonna sonora di DOOM Eternal portò a galla un conflitto tra gli sviluppatori del gioco e il compositore Mick Gordon, che ora ha deciso di uscire allo scoperto. In un lungo post su Medium, Gordon ha infatti offerto la sua versione dei fatti, accusando id Software di non averlo pagato per metà del lavoro svolto e tirando in ballo anche il produttore esecutivo di DOOM Eternal Marty Stratton, che secondo Gordon è stata una presenza assillante e dall'atteggiamento aggressivo durante l'intera lavorazione sulle musiche del gioco.

I problemi di Gordon sono emersi per la prima volta nel 2020, quando la colonna sonora di DOOM Eternal fu pubblicata insieme alla Collector's Edition del gioco e i fan notarono discrepanze nel mixaggio rispetto alla colonna sonora di DOOM del 2016. All'epoca Gordon precisò sui social media di non aver mixato le tracce in questione, cosa che portò Stratton a rilasciare una dichiarazione pubblica sul lavoro svolto da Gordon. Secondo il produttore esecutivo del gioco, Gordon non riuscì a consegnare il suo lavoro in tempo e l'intervento di Stratton terminava facendo capire che molto probabilmente i due non avrebbero lavorato di nuovo insieme.


Crunch e pagamenti mancati

Con il suo intervento di ieri però, Gordon dipinge ciò che successe due anni fa con tinte decisamente diverse. Inizia dicendo che per DOOM Eternal era stato incaricato di consegnare a id Software due brani musicali al mese; il lavoro però iniziò a farsi più complesso del previsto, visto che a Gordon mancava un'indicazione chiara su quale tipo di livelli o ambientazioni dovesse basare la sua musica a causa dei costanti cambiamenti di sviluppo del gioco.

Gordon propose quindi un piano di lavoro alternativo al management che gli avrebbe permesso di scrivere temi musicali da modellare sulle versioni finali dei livelli man mano che questi venivano sviluppati, ma Stratton si rifiutò. Ciò, secondo Gordon, fu un ostacolo enorme per il suo lavoro e lo costrinse a lavorare ogni giorno fino a notte fonda componendo musica per livelli che non erano ancora stati progettati, per poi vedersela rifiutata nel caso in cui non si adattasse bene ai livelli definitivi.

Gordon fa notare che in tutto ciò la sua situazione fu resa ancora più complessa dalla scarsa comunicazione da parte del management di id Software e dall'ostracismo mostrato nei suoi confronti dal resto del team di sviluppo. Ma non è tutto. Gordon si lamenta infatti anche di molteplici problemi relativi ai pagamenti durante il lavoro svolto per DOOM Eternal; almeno una volta id Software cercò addirittura di negare un pagamento perché aveva "cambiato idea" e non voleva più usare la musica realizzata da Gordon, per non parlare di ritardi generalizzati nei pagamenti.


A un certo punto, Gordon afferma di non essere stato pagato per 11 mesi. Quando finalmente il gioco e la colonna uscirono nel marzo del 2020, Gordon si rese conto che id Software aveva usato quasi tutta la sua musica, inclusi numerosi brani che pensava fossero stati rifiutati: peccato solo che lo avessero pagato solo per metà di quei brani.

Gordon afferma anche che id Software annunciò la suddetta colonna sonora di Doom Eternal senza aver mai stretto un vero accordo per la sua pubblicazione e che ignorò i suoi tentativi di fare un tale accordo. Alla fine Gordon riuscì a strappare un contratto con id Software per 12 canzoni, che riuscì a completare in tempo. Tuttavia, Stratton ancora una volta fu coinvolto nelle trattative e aggiunse ulteriore pressione su Gordon per finire rapidamente il lavoro. In tutto questo il designer audio Chad Mossholder aveva lavorato su una soundtrack alternativa per mesi, che secondo Gordon è in gran parte basata sulla sua colonna sonora originale e che, alla fine, ha costituito la maggior parte della versione finale.

Da qui in poi le cose sono deragliate definitivamente. Dopo l'uscita del gioco, Gordon riferisce che Stratton organizzò un incontro per discutere del feedback negativo che stava ricevendo la colonna sonora. Incontro che però si concluse con Stratton che rimproverò e incolpò Gordon per il risultato finale. Alla fine i due accettarono di rilasciare una dichiarazione congiunta e Gordon si aspettava di ricevere in mail una bozza prima della sua pubblicazione.

Peccato che Stratton quella bozza non la inviò mai e che, anzi, pubblicò direttamente un lungo post di accusa su Reddit, per il quale Gordon dice di essere stato minacciato e bombardato di e-mail e telefonate. A questo punto Gordon decide di andare per vie legali, ma sostiene che i negoziati per l'accordo fallirono quando chiese a Stratton di rimuovere il post su Reddit (che infatti è ancora online). A un certo punto, Gordon dice che gli fu offerta una cifra a sei zeri (che comunque rifiutò) per assumersi pubblicamente la piena responsabilità per i problemi della colonna sonora.

Nonostante mesi di negoziati, un accordo non è mai stato mai raggiunto. "Ho lavorato su alcuni grandi giochi, costruito amicizie e collaborato con alcune delle migliori menti creative sulla terra", conclude Gordon nel suo posto su Medium. "Ho avuto molte grandi esperienze nell'industria dei videogiochi e quella con Marty Stratton non è certo stata una di queste. Marty non poteva accettare che non volessi mai più lavorare con lui e, per punirmi, ha fatto del suo meglio per rovinarmi la carriera. Ha fatto ricorso a bugie e insinuazioni false per poi seppellirle e cercare di nasconderle sotto una pila di soldi".

Bethesda e Stratton devono ancora rispondere alle accuse di Gordon.

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DOOM Eternal

Id Software | 20 Marzo 2020
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