Quando e perché spazzolare il gatto?

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In primavera dovreste spazzolare il gatto più frequentemente, per evitargli problemi alla cute o boli di pelo, e per salvare casa vostra da “una invasione di peli”.

 

Foto | FlickrI gatti solitamente non hanno bisogno di cure o toilette particolari per la cura del pelo. Sono animali estremamente puliti e la natura, oltre che di uno spiccatissimo istinto per la pulizia, li ha dotati anche di una lingua che funziona come una vera e propria spazzola, grazie alle particolari protuberanze presenti sulla sua superficie.

Certamente un aiuto nella pulizia quotidiana non gli darà fastidio, infatti molti gatti amano moltissimo farsi spazzolare. E’ bene in ogni caso dargli questa abitudine  fin da piccoli continuando ad occuparci del loro mantello con costanza e regolarità anche da adulti.

 

Perché spazzolare il gatto?

Spazzolare il gatto aiuta a prevenire la formazione di nodi inestricabili che, soprattutto nei gatti a pelo lungo, possono portare a irritazioni e problemi della cute.  Questa occasione fornisce anche un  momento da dedicare al controllo del loro stato di salute del gatto e controllare la presenza di anomalie e intrusi, come le pulci. Quello di spazzolare il gatto è anche un gesto quotidiano molto affettuoso che aiuta a rafforzare il legame tra umano e micio.

 

Come e quanto va spazzolato un gatto?

Come detto prima, a molti gatti piace essere spazzolati, soprattutto se li avete abituati da piccoli. Quindi,  per il loro piacere potete spazzolarli anche tutti i giorni. Mentre, per mantenere pulito e in salute il mantello basteranno 1 o 2 spazzolate alla settimana, chiaramente a seconda del tipo di pelo del gatto. Bisognerebbe spazzolare il gatto per circa 10 minuti, in modo da eliminare peli e residui dal mantello.

E’ molto importante abituare il vostro micio alla spazzola*, e utilizzare la spazzola adatta al vostro gatto. Infatti, gatti a pelo corto e a pelo lungo hanno bisogno di attenzioni diverse e tempi diversi di spazzolata.

 

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Consigli per spazzolare correttamente il gatto

Se il vostro gatto si rifiuta non insistete troppo, cominciate piano piano fino a che non si abitua, e cercate di associare magari questo gesto a qualcosa che sarà per lui piacevole, ad esempio subito dopo averlo spazzolato dategli la pappa!
Ultima cosa a cui prestare attenzione è quella di non fargli male, se trovate nodi ostici non insistete, non tirate, ma tenete il pelo tra il nodo e l’attaccatura del pelo e lavorate con il pettine. Questa attenzione è soprattutto importante per non far soffrire il vostro gatto, ma anche per evitargli spiacevoli traumi.

 

CREDITS:
Approfondimento: PURINA PRO PLAN
Immagine di copertina: Shutterstock