Start up in Umbria, premiata la migliore

PB-Tech srl – progetto Teach Talents – si è imposta nell’ambito dell’iniziativa ‘StartUp Europe Awards’. In otto alla fase finale

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PB-Tech srl – progetto Teach Talents – è la premiata ‘speciale’ come start up innovativa umbra 2016 nell’ambito dell’iniziativa ‘StartUp Europe Awards’, organizzata dall’Agenzia Umbria Ricerche e promossa dalla Commissione Europea – Comitato delle Regioni, dalla fondazione Europea Finnova in collaborazione con Startup Europe, con l’obiettivo di supportare le imprese innovative europee e promuoverne gli interscambi attraverso un network operativo. La società è stata premiata venerdì nella sala centro socio culturale San Francesco ad Umbertide. Selezionate inoltre le otto finaliste che parteciperano alla finale nazionale di Milano, in programma per il 6 dicembre.

Le start up hanno avuto cinque minuti di tempo per esporre la propria attività secondo il metodo del ‘pitch elevator’: a ‘qualificarsi’ per l’appuntamento in Lombardia – in quella circostanza saranno decretate le otto finaliste italiane – sono state Acquisto Sociale srls, Agricolus/Team Dev srl, Bernard Fioretti, Eti3 srl, Imago srl, PB Tech srl-TeachTalents, Simplicity.Guide srl e Wearable Italia srl. Anna Ascani, commissario straordinario dell’Aur, ha presieduto la giuria. Il premio per la PB-Tech srl consiste nella partecipazione gratuita al corso di formazione di Apre Roma sullo Strumento per le piccole e medie imprese di Horizon 2020 (Ssme Instrument) ed è offerto dall’Aur in qualità di Sportello Apre Umbria.

Ecosistema locale «L’Umbria rappresenta – le parole di Laquidara, rappresentante di X23 srl Country Manager per l’Italia della manifestazione europea – il primo vero test di un evento con il marchio SEUA si è tenuto in Italia e in grado di coinvolgere le diverse realtà che ruotano intorno alle startup di un territorio locale, quello che in gergo si dice l’ecosistema locale delle startup. Le startup umbre hanno dimostrato un buonissimo livello e saranno sicuramente competitive a livello nazionale. Se devo indicare all’Umbria in campo di lavoro per aiutare queste giovani imprese è quello di coinvolgere maggiormente il settore del credito, come elemento dinamici di sviluppo di un territorio».

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