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Il cellulare per gli abbonamenti
iniziativa del Gruppo L'Espresso

Il numero del cellulare potrà essere utilizzato come chiave d'accesso universale per i contenuti a pagamento. Il primo prodotto accessibile sarà Repubblica. Dal 2 agosto con tutti gli operatori. Da oggi Vodafone consente di leggere gratis per due settimane la Repubblica+

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ROMA  -  L'abbiamo sempre in tasca, ci identifica in modo certo, a differenza dalle mille password  e codici che ormai abbondano nelle vite di tutti noi, il numero di cellulare è ancora abbastanza semplice da ricordare. Per questo il Gruppo editoriale L'Espresso ha scelto proprio il telefonino come chiave d'accesso universale per gli abbonamenti ai propri contenuti a pagamento. Significa che non solo si potrà acquistare in modo sicuro utilizzando il numero di telefono invece dei codici di carte di credito o prepagate, ma che lo stesso numero sarà poi utilizzabile dai lettori come credenziale d'accesso ai contenuti di Gruppo su tutte le piattaforme digitali: computer, tablet, smartphone. Il primo prodotto accessibile con il nuovo sistema sarà Repubblica. A partire dal 2 agosto, la versione digitale del giornale sarà acquistabile e sfogliabile su pc, su  iPad e su cellulare, con tutti gli operatori telefonici. E su questo tema sono attesi ulteriori annunci nei prossimi giorni.

Ma già da oggi Vodafone, che ha accompagnato il lancio di Repubblica su iPad, mette a disposizione dei propri clienti la possibilità di sperimentare il nuovo sistema e leggere gratis per due settimane la Repubblica+. "Si tratta di una prima mondiale", fanno sapere da Vodafone, "che risponde a una precisa scelta strategica: far accedere chiunque abbia una sim telefonica a contenuti gratis e a pagamento in modo semplice". Sono ormai 11 milioni le persone che utilizzano internet in mobilità e, come spiega un portavoce della società telefonica, "si nota una forte crescita del consumo crossplatform". In parole semplici significa che stanno cambiando i comportamenti di ogni giorno. Spesso si consulta il giornale digitale dal computer, poi magari si continua con il cellulare sul treno o sulla metropolitana mentre si va verso casa, quindi la lettura si conclude collegandosi con un portatile o con un iPad dal divano del salotto. "Questo è il primo esempio di offerta aperta e multipiattaforma", sottolineano in Vodafone, "e ci aspettiamo che la semplicità d'uso abbia un effetto sui consumi. Sono circa 4,5 milioni gli italiani che usano la carta di credito per acquistare online. Qui invece per pagare basta avere una qualsiasi sim telefonica, e il funzionamento è uguale con qualsiasi tipo di telefono si acceda al sistema".

Il cellulare diventa dunque un vero e proprio borsellino digitale con il quale comprare contenuti da utilizzare su diversi dispositivi. La spesa sarà poi scalata dal credito telefonico o inserita in bolletta. E' sufficiente un solo click per acquistare i contenuti dal telefonino. Qualora si acceda invece da altre piattaforme, come computer e iPad, basta inserire il proprio numero di cellulare, verificarlo attraverso un codice, e il gioco è fatto. Un sistema di criptazione dei dati garantisce la sicurezza della transazione. Da quel momento in poi il numero di telefono sarà valido come sistema di identificazione e porta di accesso a tutti i contenuti di Gruppo sui diversi dispositivi.
Si comincia con "Repubblica+", che dal 28 maggio scorso, data del lancio di iPad in Italia, permette la consultazione sul dispositivo Apple dell'edizione digitale del giornale arricchita di foto e video. Da ora in poi lo stesso prodotto sarà disponibile anche su iPhone, su computer e sui televisori di nuova generazione.

I lettori di Repubblica, anche in vacanza, potranno dunque avere sempre con sé l'edizione nazionale del quotidiano, le cronache locali, sfogliare le fotogallerie, ascoltare le voci dei protagonisti dell'attualità, disporre dei video sui fatti più importanti della giornata.