Alla faccia di capitan Nemo

La storia la prendo da FoxNews, ma l'articolo più completo è qui, con tanto di slide della presentazione di Nautilus-X ("Non-Atmospheric Universal Transport Intended for Lengthy United States eXploration") al meeting del gruppo della NASA che sta studiando nuove tecnologie affordable e da realizzare in tempi ragionevoli per il futuro dell'esplorazione spaziale.

NautilusX

Che ve ne pare? La cosa che forse colpisce di più è l'anello-centrifuga, tipo stazione spaziale di von Braun (e pionieri vari), oltre alla presenza di strutture gonfiabili e alla versatilità di configurazione. L'idea è che sia montato in orbita (e quindi è indispensabile il cargo pesante HLV), che sia riutilizzabile e che serva a tenere nello spazio sei astronauti per un paio d'anni (tanto per cominciare?). Interessanti anche costi e tempi: 39 mesi e dagli 84 ai 143 milioni di dollari 3.7 miliardi di $ e 64 mesi (vedi i commenti per precisazioni ulteriori...)

Certo, a fare delle belle slide non ci vuole tanto. Ma perché rinunciare a sognare?

12 commenti RSS

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  • @CdG
    "più pertinente invece forse è il fantasmatico concetto di “progetto bandiera”, mai definito ufficialmente con precisione, di cui potrebbe (dovrebbe? farebbe già?) far parte COSMO2"

    Il fatto stesso di proporre come bandiera per la ricerca un progetto che

    a) si basa sulla costruzione di diversi satelliti identici fra loro
    b) brucia all'estero ad ogni lancio un ammontare di risorse equivalenti all'incirca al costo di 1000 (mille) ricercatori per un anno
    c) prevede una società pubblico-privata per la commercializzazione dei risultati costituita prima ancora della realizzazione del prodotto della ricerca (e dove il privato è il gruppo industriale di provenienza del presidente dell'ente pubblico finanziatore)

    mi sembra che costituisca di per sè una perfetta bandiera dello "spirito dei tempi" attuale

  • Anche io lavoro nella progettazione, per questo dico che si tratta della solita fuffa che ormai la Nasa propone da anni.
    Ci sarebbero da far notare alcune cose:
    - Lo shuttle è in fase di ritiro, non ci sono successori.
    - L'approccio allo spazio con le capsulette fatte a bollitore si è rivelato praticamente infruttuoso dai tempi del progetto Apollo. La tecnologia per assemblare strutture in orbita senza usare lo shuttle è russa (MIR).
    - Anche assemblando in orbita una struttura fatta da moduli gonfiabili della Bigelow aerospace (la Nasa ha abbandonato questa tecnologia) come la mandiamo fuori dall'orbita terrestre, a sputi? Oggi tutto è tornato al sistema Apollo + Saturno V cambiato di nome.
    Quando il marketing dietro non ha sostanza sono soldi buttati via, a Roma le chiamano "sole".

  • Claudia, perche' Le Scienze non pubblica nulla sul "Dibattito interno"? Io credo che tutto dipenda dalla collaborazione dell'IIT, che ha bisogno della luce di sincrotrone. Ma a Basovizza, vicino a Treiste, esiste gia' l'Elettra costruito da Carlo Rubbia, che sta attualmente costruendo un Free Electron Laser. Sapevo di essere OT, scusami.

  • qui c'è il comunicato dell'INFN dello scorso dicembre su SuperB: http://tinyurl.com/6af3ckm

    tuttavia, gli acceleratori di particelle esulano un po' dal tema di questo blog. (peccato, perché intorno a SuperB c'è un dibattito interno alla comunità piuttosto acceso).

    più pertinente invece forse è il fantasmatico concetto di "progetto bandiera", mai definito ufficialmente con precisione, di cui potrebbe (dovrebbe? farebbe già?) far parte COSMO2.

  • Sul CERN Courier di gennaio/febbraio leggo che il Governo italiano ha autorizzato la costruzione di un nuovo acceleratore di particelle, il SuperB, senza che nessuno ci spieghi ne' a cosa serve ne' quanto costera'. So solo che lo pagheremo noi contribuenti, che stiamo qui a fare le pulci alla NASA.

  • @maurizio
    "Fino ad ora di presentazioni al Power Point ne abbiamo visto a pacchi, ma niente di più. Questa sarà un’altro della serie."

    Prima di andare in pensione lavoravo in un laboratorio di progettazione e, quando il marketing chiedeva un nuovo apparecchio con determinate caratteristiche, il responsabile della progettazione radunava alcune volte i tecnici interessati, meccanici, hardweristi e softweristi e in questa riunione, che aveva un nome inglese che non ricordo, ognuno poteva esprimere la propria visione dell'apparecchio, dei circuiti o quant'altro, senza vincolo alcuno, poteva dare sfogo alla propria fantasia tecnica e, spesso, si sono avute buone idee.
    Poi naturalmente il progetto veniva inquadrato con specifiche tecniche, disegni
    e calcoli ed era bandita la fantasia.
    Il pre-progetto del Nautilus forse non porterà alla sua realizzazione, ma senz'altro contribuirà al progresso delle cognizioni sulla tecnologia spaziale.

  • Fino ad ora di presentazioni al Power Point ne abbiamo visto a pacchi, ma niente di più. Questa sarà un'altro della serie.

  • [...] This post was mentioned on Twitter by Antonio Giordano, Claudia Di Giorgio. Claudia Di Giorgio said: #storie_spaziali Alla faccia di capitan Nemo http://bit.ly/eVu4WA [...]

  • grazie per la correzione, mi ero un po' confusa (in effetti sarebbero state cifre veramente fuori di testa :-)

    @antonio, non credo che un progetto realmente innovativo potrebbe costare di meno. anzi.... quanto alle discussioni sui tagli al budget, vorrei capirci un po' di più, anche per evitare ulteriori Colpevoli Confusioni :-)

  • Credo che sia davvero un buon progetto. Sul sito della FoxNews viene indicato con 3,7 miliardi di dollari il costo del Nautilus-X e inoltre si dice che il veicolo potrebbe servire sia per le missioni lunari che per le "deep-space missions". Secondo me, è un progetto innovativo, ma forse, l'attuale riduzione di budget della Nasa (spero che ne potremo discutere più avanti) smorzi un può questo sogno. Ma... mi chiedo, con 3,7 miliardi non sarebbe meglio finanziare la base lunare della Bigelow? Forse un progetto più alla portata dell'attuale budget della Nasa. :-) )

  • 39 mesi e 84-143 milioni sono riferiti allo sviluppo dell'anello centrifuga demo per la ISS. I tempi di sviluppo e costi per il Nautilus-X sono di 64 mesi e 3,7 miliardi di dollari.