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mercoledì 9 febbraio 2011

Il Centro Commerciale E' Il Nuovo Luogo D'Incontro




Il centro commerciale è diventato il nuovo luogo di incontro. Quello che prima succedeva nelle piazze, nelle strade, oppure al cinema, nelle discoteche e nei bar ora avviene qui: le ragazze sfilano per i viali interni, proprio come se fossero viali cittadini, i ragazzi fanno loro la corte… beh, fare la corte è un’espressione che al giorno d’oggi fa un po’ ridere… diciamo che i ragazzi ci provano con le ragazze, le seguono, le approcciano come hanno sempre fatto, ma ora lo fanno qui, percorrendo le file di vetrine, su e giù per le scale mobili. 


Le mamme e i papà spingono i passeggini, i bimbi si rincorrono, giocano, le persone meno giovani si riposano sulle panchine: insomma, è tutto come è sempre stato. La sola differenza è che, alzando la testa, non c’è il sole a illuminare i visi, o la luna a fare da ruffiana alle coppiette che si formano, ma un enorme lucernario, o dei giganteschi lampadari. 


Eh già, le città, i paesi, per poter vedere ancora i propri abitanti passeggiare per le vie del centro, fare le vasche come si diceva una volta, hanno dovuto inventarsi la serata fissa settimanale con i negozi aperti fino a tardi, la musica per le strade e intrattenimenti di vario genere. Che cosa hanno fatto? Niente altro se non imitare il centro commerciale


Le amministrazioni comunali hanno capito che, per fare uscire le persone da casa, devono proporre, offrire, invogliare. Cioè la città, il luogo, l’urbe ha perso i propri storici fondanti, le colonne su cui è stata, da sempre, appoggiata e ha preso ad imitare qualcosa che fino a ieri, almeno da noi, nemmeno si sarebbe potuto immaginare: un gigantesco negozio, che racchiude tutti i negozi possibili ed immaginabili. 


E’ un sistema che abbiamo importato dagli Stati Uniti: se andate a visitare la California, ad esempio, noterete che le persone quasi mai si intrattengono per strada, o nei locali pubblici, ma quando giunge il famigerato week end, altra importazione oltreoceanica, allora le famiglie saltano sulla station wagon e si dirigono ai centri commerciali, che negli States sono davvero giganteschi, e lì vi trascorrono l’intera giornata. 


Qui sta succedendo ora quello che in America avviene ormai da decenni: la gente preferisce trascorrere le proprie ore libere nei negozi, anziché all’aperto. Mi viene da ridere… No, è che penso… se trent’anni fa avessi detto a mio nonno che sarebbe arrivato un giorno in cui tutti noi avremmo trascorso il sabato e la domenica al casoin, beh… la risposta la immagino, ma è meglio che non la riporti.

Non esiste una strada sbagliata. Ogni strada ti porterà a una destinazione.


A presto!


Mario Pullini




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