Due chiacchiere con..., Vlad Sandrini

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Terry78
icon12  view post Posted on 30/8/2011, 10:12





1) Ciao Vlad e benvenuto nel Forum “Creativity station”. Ti va di presentarti ai lettori?

Ciao a tutti. Sono programmatore e tecnico informatico, appassionato di fantascienza e di death metal, e nel tempo libero collaboro con La penna blu edizioni.

2) “Il fantasma di Idalca” edito dalla Sogno edizioni è il tuo romanzo d’esordio. Com’è nata l’idea di scriverlo? E perché hai dato questo titolo alla tua opera?

L’ambientazione è figlia un po’ della mia contemplazione sconsolata delle politiche internazionali, per il resto contiene i miei giocattoli da bambinone: armi sovradimensionate, esoscheletri d’assalto, sparatorie, inseguimenti. Difficile parlare dell’idea di scrivere proprio questo libro specifico, però. Ha avuto un carattere imperioso e bastiancontrario, facendomi cambiare il finale, l’antagonista e altri dettagli ancora.

3) Il tuo è un romanzo fantascientifico, come mai hai scelto questo genere?

Credo piuttosto che il genere abbia scelto me, disfando il suo sacco a pelo in casa mia da parecchi decenni. Il canovaccio iniziale era modellato su viaggi a cavallo e scontri di lance e magia, e invece mi ha dimostrato di funzionare meglio con mezzi a motore, carabine di precisione e una gestione con il rigore della fantascienza.

4) La storia inizia con Lith, una rean, un’unità antibiologica rianimata. Parlaci un po’ di questo personaggio.

Il caporale Lith Cross è un supersoldato rianimato che accompagna la vicenda dall’inizio in avanti. È lei a testimoniare in prima persona la distruzione di massa con cui inizia la slavina degli eventi, e ce l’avrà con me a morte: ho dovuto accompagnare la sua forza sovrumana con un odore terribile, e studiare per lei un passato di disavventure. Una curiosità: per costruire i nomi ho scelto per alcuni parole anglofone, per altri ho inventato un ceppo locale giocherellando con le rotazioni vocalica e consonantica, e Lith fa parte di questi ultimi. L’assonanza con Lilith, la vera prima donna del mito apocrifo, è accidentale, ma allo stesso tempo mi è sembrata significativa nella costruzione del personaggio.

5) Qual è il tuo personaggio preferito? Perché?

Sono affezionato un po’ a tutte e quattro le protagoniste femminili che mi hanno dato tanto da fare, ma forse un po’ di più alla ragazzina Rose, criminale e assassina per scelta, senza scuse. Rose ha un aspetto particolare, che può piacere o essere sgradito, per me è irresistibile. Ed è giovane, con le sue reazioni immediate e un modo di fare che non si perde affatto in riflessioni.

6) Quale parte del libro ti è sembrata più semplice o più bella da scrivere, quale invece un po’ meno?

Comincio dai grattacapi: il primo capitolo è quello che ho dovuto riscrivere più volte in assoluto. Nelle prime versioni era un pietrone noioso, colpa anche il fatto di dover per forza assalire chi legge con qualche spiegazione oltre agli eventi. Le parti più divertenti sono stati gli inseguimenti di Crescent, Sjilen e Cresta, che ho ricostruito con le pedine su cartine delle città per calcolare i tempi e verificare che le scelte di ciascuno fossero via via quelle logiche. Ma anche alcuni corpo a corpo, che ho ritoccato verificando dal vivo le tecniche con mia moglie Barbara.

7) Hai creato tutto un mondo tuo, a parte, ma ti sei ispirato a qualcuno o a qualcosa, oppure era già nella tua mente? Se ti sei ispirato a qualcuno o a qualcosa, a chi ad esempio?

Il continente di Nova si è sviluppato via via mentre sistemavo le pedine di fabula e intreccio. Dalle esigenze di spostamento dei personaggi sono nati i mezzi di trasporto, da questi un’ambientazione con un tenore di vita da XX Secolo, e così via. Le aeronavi mi affascinano, e mi capita di sognarle la notte. Draghi e non morti invece erano un punto fermo che mi sono imposto all’inizio del progetto.

8) A quale pubblico pensi si rivolga il tuo libro? Quale tipo di lettore vorresti raggiungere con la tua scrittura?

Domanda interessante. Da un lato sarei perplesso a dare in mano “Il fantasma di Idalca” a un bambino piccolo, con il fatto che quasi nessuno dei personaggi è senza macchia, la fiducia nelle istituzioni è minata alla radice, e più o meno tutti hanno fatto almeno il pensierino di tirar fuori l’arma e assassinare non visti il pasticcione. D’altro canto, penso che sia un libro interessante sia per i giovani sia per i meno giovani: è avvincente è anche un po’ commuovente, ci sono difficoltà e perdite, e il modo personale che adotta ciascuno per superarle. Ho cercato riscontro nel mondo reale per i modelli di comportamento, e spero che il finale possa far sorridere più d’uno.

9) Quale consiglio di scrittura senti di dare ai lettori del Forum? Spiega brevemente come scrivi le tue storie. C’è un momento della giornata in cui ti senti maggiormente ispirato? Deve esserci una particolare atmosfera attorno, o scrivi benissimo ovunque?

Consigli? Non lasciatevi distrarre, andate dritti verso la fine, e solo dopo mettete in dubbio tutto quello che avete scritto. E niente internet: scaricate dizionari e documentazione da consultare scollegati, se non li avete su carta. Il mio momento migliore sto ancora tentando di scoprire qual è. Ho delle preferenze sulla mattina, e il mio problema è che se sento parlare è la fine.

10) Progetti per il futuro. Qualche anticipazione...

Ho diversi appunti, ma negli ultimi due anni ho avuto disavventure che mi hanno fatto rallentare parecchio. Non sono ancora in grado di anticipare il genere dei miei prossimi lavori. Non ho ancora escluso di lavorare a qualche brano di musica estrema.

il-fantasma-di-idalca
 
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Vlad72
view post Posted on 31/8/2011, 19:03




Grazie per l'intervista ^_^
Subito su fb si sono fatti vivi i maliziosi riguardo al "corpo a corpo" - ma è vero, abbiamo verificato con le tecniche di arti marziali, scartato idee impraticabili e ricostruito i fatti :-)
 
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Terry78
view post Posted on 1/9/2011, 14:06




Di niente!
Volevo segnalarvi che se commentate nel mio blog l'intervista potreste vincere 1 copia del libro.
Ecco il link:
http://terrysfantasy.blogspot.com/2011/09/...g-commenta.html

Coraggio! Commentate! Lo scrittore è stato così gentile da mettere a disposizione una copia! Vi aspetto numerosi! :woot:
 
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MISTER NOBODY
view post Posted on 4/9/2011, 05:30




Interessanti le risposte.
Gli inseguimenti ricostruiti a tavolino e le simulazioni di lotta danno perfettamente l'idea di quanta passione e inventiva serva per scrivere qualcosa di realmente soddisfacente per l'autore, in barba a tutti quelli che pensano che sia tutto facile.
 
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3 replies since 30/8/2011, 10:12   61 views
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