Belgrado Fly and Drink - 25 Giugno

un saluto a tutti e benvenuti sul forum di questo Belgrado fly and drink: un bel weekend all' insegna del buon bere, buon mangiare e bei posti da visitare. Per iniziare vi posto subito il programma e relativi costi così vi fate una idea:

Partenza da Roma Fiumicino o Milano Malpensa.

Costi:    

520 euro a persona da 5 a 8 partecipanti.
480 euro a persona da 9 a 14 partecipanti

La quota comprende: volo a/r, pernottamento in hotel in camera doppia (o tripla se saremo dispari), assicurazione sanitaria e bagaglio.

Supplemento singola euro 100 E (ma è più bello trovare un compagno/a di stanza nel gruppo) cercandolo qui sul forum.

Il gruppo minimo 5 partecipanti + il Vagabondo DOC ( quello lo avete già e quindi siamo un passo avanti *biggrin*

Cassa comune per pasti e trasporti circa 130 euro.
    

Passiamo ora all'itinerario di viaggio, che ci piace *DANCE*
  

GIORNO 1 – giovedì - Italia - Belgrado

Un volo dall’Italia e atterriamo a Belgrado.
A seconda dell'orario di arrivo in centro cominciamo la nostra visita della città e andiamo verso Skadarlija (o Skardaska), il quartiere ex bohemienne. All’inizio del 1900 era la Montmartre di Belgrado, ma gli artisti non se ne sono andati, li trovate ancora qui! E’ pieno di ristoranti, taverne e osterie e avremo un divertente primo contatto con la cucina serba: cevapi e raznici, montagne di carne grigliata, cipolla e patate. E ci sarà anche il battesimo della rakia, la fortissima grappa di prugne che allieterà le nostre serate!

giorno 2 – venerdì: Belgrado

La giornata di oggi sarà dedicata alla storia della città.

Passeggiamo per il centro. Da piazza Terazje, una delle più animate, ci dirigiamo attraverso piacevoli strade fino alla cittadella di Kalemegdam, la fortezza/parco che sorge sul punto in cui la Sava entra nel Danubio. Da qui il panorama è abbastanza ampio per accorgerci che la “città bianca” (Beo Grad = città bianca)… di bianco ha veramente poco! La prima di una serie di contraddizioni che scopriremo durante il viaggio. Il colore predominante è invece il rosso intenso, quello dei tetti che potete vedere ma anche quello del sangue qui versato che non potete vedere ma solo ricordare. I 2300 anni di storia di Belgrado comprendono un numero impressionante di guerre, assedi, distruzioni. Ma poi tutto è stato sempre ricostruito, uguale o più bello di prima. La cittadella Kalemegdam nel corso dei secoli è stata distrutta più di 40 volte. Tutta la città di Belgrado nel 1999 sia stata bombardata (dalla NATO) per ben 78 giorni.

Belgrado rinasce ogni volta, come una fenice, dalle ceneri che lasciano gli uomini. Gli edifici vengono ricostruiti e restaurati, la vita nelle strade torna a pulsare. Sempre. E sapere questo è molto importante per capire il popolo serbo.

Visitiamo il mausoleo di Tito con annesso Museo di Storia Jugoslava dove spesso vengono organizzate mostre molto interessanti e sono conservati tutti regali assurdi che Tito ricevette dai vari presidenti mondiali.
Se è una bella giornata possiamo anche fare un giro ad Ada Ciganlija, l’isola che viene chiamata “il mare di Belgrado”. Qui si può prendere il sole sul prato, affittare un kayak e passare il tempo come lo trascorrono i belgradesi nei giorni di festa.

Altra seratina in giro per localini. Qui a Belgrado ce ne sono talmente tanti che… non c’è più posto per aprirne altri, e così li hanno costruiti sulle chiatte e ormeggiati in riva al fiume. Stasera possiamo ballare ai ritmi del "turbo-folk" locale. Di sicuro il divertimento non mancherà!

Giorno 3 - sabato: Belgrado

Oggi tocca alla Belgrado novecentesca, ricca di begli edifici Secession (liberty) o decò. Il più bello è forse la Scuola delle Belle Arti. Passeggiamo verso Sveti Sava, la più grande chiesa ortodossa al mondo, dedicata a San Sava che è il santo fondatore della chiesa serba. Poi ci imbatteremo nei resti del ministero delle finanze bombardato dalle forze Nato nel 1999 durante la guerra del Kosovo e così lasciato, a testimonianza dell'ultimo colpo della travagliata storia di questa città e di tutta la regione.

Nel pomeriggio possiamo visitare il museo Nikola Tesla, il genio serbo che contese a Edison il Nobel per l'invenzione della lampadina. Alla fine nessuno dei due andò a ritirarlo per paura di doverlo condividere. Questo aneddoto vi fa già presagire il carattere folle e fiero della gente di queste parti. Gente che avrete già imparato a conoscere e ad amare. Nel museo c’è una parte interattiva davvero divertente.

Dopo un'ultima cena a base di cevapi e cipolla ci aspetta un'ultima notte brava nella follia della città. Potremo andare in qualche Kafana a concludere degnamente la serata.

Giorno 4 domenica : Belgrado – Italia

Oggi a seconda degli orari dei voli (in genere si parte nel tardo pomeriggio) e delle nostre preferenze decidiamo cosa fare.

Si può arrivare al sobborgo di Zemun, un grazioso borgo sulle rive del Danubio ormai inglobato nella città (dista 6 km da Belgrado). Per arrivarci attraverseremo in autobus la così detta Novi Beograd, l'espansione cittadina progettata in epoca socialista. Brutta ma non priva di un certo fascino. Zemun invece oltre che fascinosa è anche bella!
E’ molto piacevole poi passeggiare tra le stradine acciottolate del borgo. Qui i belgradesi fanno le loro gite attratti dall’atmosfera tranquilla e dagli ottimi ristoranti di pesce. La domenica mattina c’è il mercatino delle pulci, chiamato Buvljak. Qui si trova praticamente tutto, dalle biciclette ai vestiti, e tutto a prezzi estremamente convenienti.
Storicamente Zemun è stato il punto più a sud dell’impero austro-ungarico. Da visitare ci sono sicuramente la fortezza di Gardos e la chiesa Nicolajevka.

E infine andiamo in aeroporto per il ritorno in Italia. Il nostro fly and drink è finito e si torna a casa stanchi e felici.

che ne dite? non è un weekend spettacolare??? a me piace un sacco e non vedo l'ora di partire con voi :-)

ciao ed alla prossima con qualche bella foto ed altre notizie

raffy

 è la capitale della Serbia ed è una delle città più antiche d’Europa. La città è situata su due fiumi, alla confluenza del Sava nel Danubio ed è circondata dalle acque fluviali su tre lati. Proprio per questa sua posizione è stata giustamente chiamata “il cancello dei Balcani” e “la porta d’Europa”.Tra le zone più tipiche della città è il quartiere Skadarlija, che è considerato il quartiere Bohémien della capitale serba. Non è una città da andare a visitare? secondo me si

è la più grande chiesa ortodossa al mondo.

Cosa andremo a mangiare a belgrado? Allora, specialità locali sono i cevapcici ( rotolini di carne macinata mista ), che si mangiano con cipolle e pane caldo . Pljeskavica, un altro piatto molto popolare e gustoso, carne tritata cosparsa di spezie e cotto alla griglia come le bistecche di manzo, peperoni ripieni , fagioli serbi , Podvarak (carne arrosto con crauti ) ,musaka ( macinato di maiale o di manzo mescolato con uova e patate e poi cotto), gibanica ( pasta mescolato con uova, formaggio e poi cotta al forno ), proja ( pane di mais )
Un piatto di grigliata mista di carne è una specialità. Il pesce è usato nelle zuppe, alla griglia e fritto. Pane insalate sono mangiati con antipasti e primi piatti . Le insalate sono costituite da una varietà di verdure fresche e in salamoia , come fagioli, cetrioli , cipolle, peperoni pomodori e crauti . La frutta fresca e secca è utilizzati nei dolci: strudel , frittelle.

Un euro per una birra, questo a grandi linee è il prezzo medio di una birra a Belgrado. Ci concederemo un'ottima bionda sulle barche ormeggiate lungo il Danubio e la Sava.. Vi direte che forse la birra a Belgrado non è buona...SBAGLIATE! Non a caso ci fanno il "Belgrade Beer Fest" che ogni anno attira un sacco di persone ;-)

Tra i superalcolici a detenere il primato, in Serbia, è la rakija, distillato di frutta che nella fermentazione acquista un'importante gradazione alcolica. La rakija in combinazione con la frutta distillata acquista nomi differenti: la più conosciuta è la šljivovica ottenuta dalle prugne e diffusa in tutti i Balcani.

Dal sapore più fruttato è la kajsijevaca ricavata dalle albicocche, mentre più morbide sono la viljmovka o kru'š'kova'č'a ottenuta dalle pere e la jabukova'č'a dalle mele. Tra gli amari è popolare il pelinkovac o gorski list un digestivo dal sapore piuttosto amaro ricavato da numerose piante aromatiche.

Degno di nota è il Prokupac, tipico vino rosè scuro che prende il nome dalla varietà di vite serba da cui si raccolgono i grappoli d'uva di colore nero noti per l'alto livello di zuccheri.

Una bellissima città con una storia lunga da raccontare e le sue vie ed i suoi locali da vivere :)

Il Tempio di San Sava (in serbo Храм светог Саве) è la più grande chiesa ortodossa al mondo, e si trova proprio a Belgrado.

Faremo un bel mix tra divertimento e tante cose belle da vedere in questa città.

ciao raffy chiedo troppo se mi lasci il tuo numero di cellulare per maggiori info sul viaggio?

Tutte le info le trovi qui sul forum e se hai domande le puoi postare sempre qui,cosi le risposte possono essere utili per tutti.
Ciao