LBA 20/21 (Giornata #23):Treviso beffa Cremona, Venezia passa su Trieste.

Cremona festeggia con il buzzer-beater di Akele, Bene Fortitudo e Venezia. Trento distrugge Brescia, ok Milano e Virtus.

Scritto da Filippo Albanelli  | 
Ciamillo-Castoria

Cremona festeggia con il buzzer-beater di Akele, Bene Fortitudo e Venezia. Trento distrugge Brescia, ok Milano e Virtus.

LBA GIORNATA #23

Rinviata: Brindisi-Sassari / BYE: Varese

Fortitudo Bologna - Pallacanestro Reggiana 71-68

La Fortitudo vince una partita combattuta fino all’ultimo secondo, bianco blu guidato dal duo Banks (23 punti) – Hunt (22 punti e 9 rimbalzi), dall’altra sponda arrivano poche buone prestazioni, l’unico a salvarsi è proprio l’ex Sims (22 punti).
Parte forte la Fortitudo che grazie ad un super Adrian Banks si porta avanti di 9 lunghezze realizzando un parziale di 8-0 dopo poco più di due minuti giocati, primo quarto sul 19-14. Nel secondo quarto parte meglio la Reggiana che guidata da Sims riesce a recuperare lo svantaggio iniziale, 35-31 dopo 20’, Fortitudo all’intervallo priva di Withers e Saunders per infortunio. Ad inizio secondo tempo è un parziale di 9-0 che porta avanti i reggiani di 6 lunghezze, male invece la Fortitudo che sbaglia troppo. 52-49 dopo 30’. Nell’ultimo quarto continua l’equilibrio tra le due squadre, a 2’ dalla fine dopo un errore al tiro Hunt guadagna 2 liberi importanti e li segna (63-61), subito una grande difesa bolognese recupera palla e guadagna 2 liberi in contropiede, ½ di Banks (64-61), Baldi rossi dall’altra parte segna due punti facili (64-63), in attacco Hunt fa canestro e prende fallo, gioco da 3 punti (67-63), Sims ne appoggia altri 2 (67-65), Banks in lunetta non sbaglia (69-65), Koponen però in attacco perde palla pestando banalmente la linea laterale, non è giornata per l’ex Virtus Bologna, il fallo tattico di Reggio regala altri 2 liberi a Baldasso che non sbaglia a 10” (71-65), Sims a 1 secondo dalla fine segna la tripla del -3, nella rimessa perde una bruttissima palla la Fortitudo, rimessa Reggiana e tripla clamorosa di Koponen dopo un 0/7 dall’arco a 5 decimi dalla fine ma gli arbitri annullano il canestro, vittoria effe.

Aquila Trento-Pallacanestro Brescia 91-67

La Dolomiti Energia Trento vince la seconda sfida consecutiva in campionato, dopo il successo di due settimane fa contro la capolista Milano. I ragazzi di coach Molin superano agilmente la Germani Brescia dopo un primo tempo decisamente combattuto: al termine della prima frazione di gioco i padroni di casa erano sopra di solo 6 lunghezze. Nel secondo tempo Trento accelera e Brescia sprofonda, concedendo due parziali impietosi: 23-13 e 22-14 regalano un comodo vantaggio di 24 punti sulla sirena. Solita ottima partita di JaCorey Williams, che va in doppia-doppia con 20 punti e 11 rimbalzi. Gioca bene anche Jeremy Morgan, che chiude con 19 punti quella che è un'ottima prestazione di squadra. Infatti i trentini tirano con buonissime percentuali (57% da due punti e 52% da tre punti). Non basta a Brescia un'altra prestazione superlativa di Kenny Chery, che mette a segno 20 punti. Brescia paga una brutta partita per Tyler Kalinoski (7 punti con 1/5 da tre punti). Con questi due punti Trento si allontana sempre più dal baratro del tabellone, mentre Brescia sta lentamente perdendo il carro dei playoff.

VL Pesaro-Virtus Bologna 75-70

Suda la vittoria la Virtus Bologna contro la VL Pesaro: le V-Nere riescono ad uscire vincitori dopo un match che sembrava vinto in partenza. Dopo un primo quarto a basso punteggio (9-15), gli ospiti sono andati negli spogliatoi con un vantaggio di 9 lunghezze all'intervallo. Nella ripresa l'orgoglio di Marko Filipovity (25 punti con 4/9 da tre punti) e compagni ha riportato in partita i padroni di casa già alla fine del terzo quarto, con l'aggancio definitivo a metà dell'ultimo periodo. Dopo essere passata in vantaggio, Pesaro ha dovuto affrontare un'ottima difesa virtussina, che ha portato il match all'ultimo minuto. All'ultimo secondo del possesso, Stefan Markovic (7 punti e 5 assist) mette la tripla del +5 per i suoi con ancora 52 secondi sul cronometro. Dall'altra parte Julian Gamble (11 punti e 7 rimbalzi) commette un fallo ingenuo ai danni di Tyler Cain (16 punti e 5 rimbalzi), che piazza entrambi i tiri liberi, portando la partita ad un solo possesso. L'azione successiva è quella dell'espulsione di Ariel Filloy (2 punti e 4 rimbalzi), uno dei grandi assenti della serata. L'argentino commette il quinto e ultimo fallo ai danni di Milos Teodosic (8 punti e 3 rimbalzi), facendo guadagnare secondi importanti a Bologna. Pesaro ha l'opportunità di pareggiare ma il tiro di Justin Robinson (4 punti e 7 rimbalzi) non tocca nemmeno il ferro: la palla capita nelle mani di Marco Belinelli (11 punti e 4 rimbalzi), che viene spedito in lunetta. Il numero 3 non sbaglia e chiude definitivamente il discorso, regalando una vittoria importante ai suoi. Da segnalare l'ottima prestazione di Alessandro Pajola, che totalizza 6 punti, 4 rimbalzi e 2 assist. Il classe ‘99 della Virtus porta in campo molta grinta e cattiveria agonistica, che serve come l’aria viste alcune partite fiacche giocate ultimamente. Bologna con questo successo consolida il terzo posto in classifica a 28 punti, sperando in uno scivolone di Milano e/o Brindisi. Per Pesaro la situazione è diversa: sempre all'ottavo posto nel tabellone i marchigiani si allontanano leggermente dalle altre contendenti ad un posto ai playoff.

Vanoli Cremona - Basket Treviso 85-84

Treviso esce vincente da una pazzesca partita contro Cremona, dopo essere stata sopra di 23 si fa rimontare dalla coppia Poeta-Barford, ma alla fine è proprio l'ex Akele a deciderla con il tapin vincente.
Treviso parte alla grande guidata da Michal Sokolowski 3/3 da 3 punti, poi Cremona reagisce con Poeta.
Cremona si intestardisce con il tiro da 3 ma oggi non è giornata, Treviso brava a punire gli errori dei padroni di casa giocando con intelligenza e imponendo il proprio gioco.
La Vanoli è frustrata, Mian disputa la peggiore partita della stagione, e i ragazzi di coach Galbiati cercano di trovare canestri nei primi secondi di ogni azione forzando quasi sempre il tiro, nel mentre Treviso continua sulle ali dell'entusiasmo e a 2'30" dall'intervallo tocca il massimo vantaggio,+23.
Poi però Treviso pensa già di essere tornata negli spogliatoi e Cremona ne approfitta per affondare uno dei suoi micidiali break (14-2) e riapre la partita proprio prima dell'intervallo, 38-48.
Nella ripresa Treviso fatica a segnare con la stessa facilità dei primi due quarti e decide di affidarsi a contropiedi che sfociano spesso in tiri facili, dall'altra parte Cremona non muore mai e trainata dal buon vecchio Peppe Poeta resta a galla sul -10, 70-80.
Nell'ultima frazione di gioco esce Poeta per crampi, Barford sale a dirigere e Cremona torna addirittura sotto di 6, poi aumentano i giri, le due squadre sono poco lucide e si affidano ai loro migliori giocatori, Matteo Imbrò (18-2-3) da una parte e Jaylen Barford (33-2-1) dall'altra.
A 40" dalla fine Cremona è +1 con il possesso, ma Barford viene stoppato e Treviso si guadagna la chanche di vincerla con l'ultima azione.
Michal Sokolowski (15-1-2) penetra e tenta l'appoggio ma è sfortunato e la palla esce dopo aver toccato il secondo ferro, poi in aria arriva la correzione vincente dell'ex di turno Nicola Akele.

Olimpia Milano - Pallacanestro Cantù 70-57

Milano si aggiudica il derby senza troppi problemi, il turnover di coach Messina si affida al trio Datome-Shields-Moraschini e supera Cantù lasciandole solo 57 punti.
Dopo un primo quarto da manuale le scarpette rosse si affievoliscono un po', lasciando spazio ai contropiedi Canturini che si aggrappano a Jordan Bayehe (12-0-5) e a Jazziel Johnson (10-0-0) per andare all'intervallo sotto di 10 lunghezze.
Nel secondo tempo continua il dominio dell'Olimpia guidata da Riccardo Moraschini (10-1-5) e da Gigi Datome (12-1-4), ma nell'ultima frazione Cantù piazza un parziale di 11-0 e arriva sul -5, poi però Milano stringe i denti e la porta a casa tornando sopra con un mini break di 8-2, 70-57 il finale.

Pallacanestro Trieste- Reyer Venezia 69-87

Partita che resta in equilibrio fino all'intervallo, nel terzo quarto Venezia entro in campo con un altro piglio e domina sotto tutti i punti di vista, ottime prestazioni di Tonut (23 punti) e Clark (16 punti), per Trieste bene solo Upson (16 punti).
Inizia bene Venezia che tira con alte percentuali dall’arco (6/8), Trieste invece è costretta a inseguire con diverse giocate individuali. 21-25 dopo 10’. Nel secondo quarto dopo un mini parziale di 6-0 guidato da Fotu va avanti per la prima volta Trieste con tre ottime difese consecutive, i veneti però di grinta tornano avanti di 3 lunghezze. 38-41 all’intervallo. Nel terzo quarto è ancora il duo Tonut-Clark a guidare il parziale di Venezia che continua a tirare con ottime percentuali e a riesce ad annientare l’attacco triestino, 51-66 dopo 30’. Nell’ultimo quarto Trieste accenna una reazione e arriva a -6, ma Venezia dopo 5 minuti d’affanno ritrova fiducia e canestri portandosi nuovamente avanti di 12 lunghezze e chiude la partita


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