Milano, 15 marzo 2017 - 07:22

Arresti per i riti satanici a Torino
«Alcune vittime rimasero incinte»
Sedute spiritiche e stupri di gruppo

Torino, sedute spiritiche per compiere abusi. Tre arrestati, le vittime sarebbero un centinaio I filmati e i ricatti Gli incontri registrati in mille video che servivano anche come strumento di ricatto La denuncia È stata la giovane a denunciare a un consultorio comunale le violenze subite

Paolo Meraglia, 69 anni Paolo Meraglia, 69 anni
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TORINO «Magie, riti esoterici o sedute spiritiche sono la copertura per chi vuole fare sesso a buon mercato». Ne era convinto il pittore torinese Lorenzo Alessandri, maestro del Surrealismo indicato, fin quando è stato in vita, come il capo dei satanisti italiani (lui ha sempre negato: «Sono cattolico - diceva -, credo in Dio, quindi anche a Lucifero»).

Le sue parole sono la chiave per comprendere l’ultima incredibile vicenda accaduta a Torino, città dalla tradizione esoterica secolare. Tre persone sono state arrestate e venti indagate perché, con la promessa di purificazioni di varia natura, inducevano le loro vittime, donne, qualche uomo e molte ragazzine, a partecipare a riti magici che si concludevano con stupri di gruppo e violenze sessuali. Le vittime sarebbero un centinaio, più di mille i video registrati dai santoni che documentano le liturgie esoteriche. Proprio quei filmati sarebbero stati usati per ricatti ed estorsioni.

Sono finiti in manette Paolo Meraglia, 69 anni, professore di matematica a riposo, il suo vice, Biagino Viotti, di 73, già candidato alle elezioni politiche per la lista dei Pensionati, e M.F., un ragazzo di 22 anni, fidanzato di una 17enne che il giovane non avrebbe esitato a consegnare nelle mani dei due santoni per una sorta di «Ius primae noctis». È stata la ragazza, Angela (il nome è di fantasia), dopo aver subìto una serie di violenze, a recarsi presso un consultorio comunale per denunciare gli stupri: «Quei due vecchi mi hanno drogata e poi violentata». Poi ha inviato una mail confessione al quotidiano La Stampa : «All’inizio mi fidavo di loro, pensavo potessero aiutarmi».

Nei riti, Angela era al centro dell’attenzione dei componenti della setta, vi era anche la madre del suo fidanzato, che faceva da «ancella». «Nel gruppo - hanno spiegato i dirigenti della Squadra mobile Marco Martino e Fulvia Morsaniga -, ognuno ricopriva un ruolo. C’erano i maestri, gli apostoli, le vestali, i catalizzatori e le ancelle». Ogni trattamento, come documentato nei video girati in due appartamenti della città, terminava con rapporti sessuali di gruppo, con tanto di candele e fumi d’incenso. Sesso, violenze, stupri, incesti e psicofarmaci, secondo le formule pronunciate dal santone, erano le pratiche per allontanare il malocchio: «Per il potere di questi angeli - ripete Meraglia nei video -, io indosso questa potente missione e grazie ad essi porterò al successo le cose che ardo dal desiderio di compiere». Alcune donne sarebbero rimaste incinte in occasione di quei riti. È quanto emerge dagli atti dell’inchiesta condotta dalla squadra mobile del capoluogo piemontese.

Incredulo il figlio del sedicente mago che vive con la madre in un palazzo popolare di Moncalieri: «Mai avuto sospetti, mio padre ha altri interessi». Come quello della musica: anni fa il mago aveva inciso un 45 giri in vinile, Dolcemente Laura , cover sulle note di Una rotonda sul mare dove Meraglia imita Fred Bongusto. Le indagini, coordinate dai pm Fabiola D’Errico e Marco Sanini, sono all’inizio e non si escludono altri arresti. L’avvocato Elena Beltramo, che difende Paolo Meraglia, si limita a dire: «Siamo solo in fase istruttoria».

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