#DolomitesMuseum

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Osservare il paesaggio culturale e il patrimonio architettonico delle Dolomiti consente uno sguardo più profondo. Sensibilizzare verso la valorizzazione e il riuso di questa ricchezza può diventare una forma di contrasto allo spopolamento montano. Il recupero del patrimonio edilizio in abbandono del territorio alpino bellunese è parte degli obiettivi della Fondazione, come la salvaguardia del monumentale e cinquecentesco “Mas di Sabe” in Val di Zoldo, punto di riferimento per la cultura locale.
Dino Buzzati scriveva sul Corriere della Sera il 5/08/1952 nell’articolo “Salvare dalle macchine le Tre Cime di Lavaredo”: “... Nelle Dolomiti del Cadore si costruirà una strada senza precedenti; perché finora le strade dolomitiche passavano sotto le montagne e anche nei punti più alti come i valichi, ma per arrivare alle pareti ci voleva ancora un bel pezzo di cammino per boschi, forre, praterie, ghiaioni. Mentre questa nuova strada entrerà propriamente tra le crode".
Nei giardini dei #dolomitesmuseum sboccia la primavera e ci ricorda che, al termine dell’inverno, tutto fiorisce.  #dolomiteschange

#Dolomiteschange

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IMMAGINI DA CONTEMPLAZIONE PROLUNGATA OGNUNO HA IL SUO SPAZIO OGNUNO HA IL SUO TEMPO   #DolomitesMuseum
[...] Questo tema , mai avrei pensato che sarebbe caduto in settimane come queste! Settimane che sembrano mesi, nuovi tempi per la famiglia, tempi flessibili di lavoro, giornate scandite da nuovi ritmi, tempo di nuovi eroi. Grazie alla comunità dei Musei delle Dolomiti per aver accolto, codiviso ed elaborato questo tema e riflettiamo alla concezione che ognuno di noi ha del tempo e come questa cambi a seconda del luogo dove siamo, divisa facciamo, del nostro stato d’animo, con chi ci troviamo.
La nostra percezione del tempo è legata al momento e al contesto nel quale viviamo. La vita in montagna, in diverse situazioni, consente di apprezzare pienamente queste differenze. La condivisione del canto corale è una di queste. I canti popolari sono una delle più antiche e radicate forme di comunicazione culturale; spesso tramandati in forma orale e giunti a noi grazie a trascrizioni successive. Il canto di montagna, strutturato in cori polifonici armonizzati, è cosa relativamente recente.

#Differentimes

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Cari amici, oggi in omaggio agli hastagh dei #dolomitesmuseum #culturasportiva #sportculture #sportcultur proponiamo un particolare della sala del pendio dove sono esposti in bella vista slitte e slittini di ogni foggia, da neve e da ghiaccio, fatti in casa ma studiati in ogni minimo particolare costruttivo per essere i più veloci! Perché lo sport è gioco ma il gioco è competizione! Sulla parete campeggia una bellissima immagine invernale scattata a Cortina d'Ampezzo.
Questo pezzo è tratto da blog "Girodiruota", e racconta come le Dolomiti entrarono nella Storia del ciclismo, senza più lasciarla. BARTALI CHE APRÌ LA STRADA SULLE DOLOMITI, E COPPI CHE L'ASFALTÒ. "Il debutto delle Dolomiti al Giro d’Italia è regale: 17esima tappa del Giro del 1937, Vittorio Veneto-Merano, 227 chilometri. Il traghettatore è il Rolle. Sotto il Cimon della Pala, accanto alla chiesetta che segna il Passo, è Gino Bartali a scollinare primo e solo. E’ avanguardista ed esploratore."
Passo Mauria, Lorenzago di Cadore, fine anni '40, che passione il bob su strada! Le prime gare venivano disputate su strade coperte di neve , e le prime competizioni si svolsero in Svizzera verso la fine dell"800. Il primo club venne fondato nel 1897 e la prima pista costruita specificamente per il bob venne aperta nel 1902. Inizialmente gli equipaggi erano di 5 o 6 persone, vennero poi ridotti a 2 o 4 negli anni '30.

#Sportsculture

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Per il #WorldWaterDay, vi proponiamo un quiz dedicato una risorsa indispensabile per la nostra sopravvivenza, oltre che importante canale di comunicazione: l’acqua! I fiumi e i torrenti sono stati per secoli le principali vie di trasporto di merci e materie fino all’avvento della ferrovia nel primo ventennio del XX secolo. Il fiume Piave era in quei secoli “l’autostrada” che collegava la montagna alla pianura, il canale attraverso cui le risorse naturali del bellunese raggiungevano Venezia.
Cosa definisce un confine, in montagna? Oggi con #oltreilpasso, lo scopriremo attraverso la storia del Giau, uno dei più famosi passi dolomitici, nel cuore delle Dolomiti Bellunesi. Per la presenza di ricchi pascoli e prati, l’area del Giau è stata oggetto di contesa fin dal tredicesimo secolo. Ampezzani e Sanvitesi reclamavano il diritto di possesso e sfruttamento dei pascoli: gli uni sulla base del confine naturale, quello dello spartiacque; gli altri sulla base della loro presenza antecedente
"Per chi che cogn sen jir da cèsa, la mont più senestra da passèr l'é l'usc de stua" ("Per chi deve lasciare la propria abitazione, il passo più difficile da valicare è la porta di casa"). Le immagini ci raccontano dell'emigrazione stagionale che per secoli ha visto protagonisti gli uomini di Fassa. Per integrare la magra economia di valle partivano proprio come oggi, giorno di S. Giuseppe e a piedi si recavano #oltreilpasso portando la "craches" sulle spalle per giungere nelle aree tirolesi.

#Beyondthepass

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Un intero monte usato come un vero diario? E' possibile? Una vita di solitudine e lontananza quella dei pastori che ogni anno lasciavano la propria casa per trascorrere i mesi estivi in quota in un esilio necessario. Nel silenzio della montagna e della natura confidavano la loro vita alle rocce, raccontandola nelle migliaia di scritte in ocra rossa del monte Cornon. Un Rametto masticato all'estremità era il pennello.
Oggi con #handsinstone vi proponiamo un quiz per testare la vostra conoscenza delle rocce che si possono trovare sulle Dolomiti. 🔎Forma, colore, tipologia, sono molteplici le caratteristiche che le differenziano ma niente paura, ci pensa la compagnia del sasso a schiarirci le idee! Per mostra virtuale “Al Piave se non Piove”, gli studenti del Liceo Galilei hanno raccolto alcuni sassi che formano l'alveo del Piave: chi è capace di identificare a quali rocce appartengono?
Quante storie può raccontare un semplice sasso? Per la campagna social dei musei dolomitici, noi del @museoladindefascia siamo partiti da questa domanda e abbiamo selezionato tre immagini che riteniamo emblematiche di questo importante elemento della montagna. Molteplici utilizzi che abbiano voluto raccontare anche attraverso i secoli...

#Handsinstone

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#inclinedliving #vitainpendenza Sfalcio in alta quota m.2500, sullo sfondo la Marmolada. L'assoluta necessità di assicurarsi scorte di foraggio sufficienti per l'inverno, imponeva uno sfruttamento intensivo dei prati fino a quote molto elevate. L'uso di ramponi, indispensabili per l'elevata pendenza dei prati, non sempre tuttavia evitava incidenti.
Lo scampanellio delle mucche, le decorazioni, un paese in festa… avete mai assistito alla “desmontegada” in Val di Fiemme? Si tratta di un evento che si svolge in diverse valli dolomitiche e che vi consigliamo di mettere in agenda per il prossimo autunno. Il termine, in dialetto trentino, si riferisce al rientro degli animali dal periodo di alpeggio estivo. Letteralmente significa “scendere dalla montagna”.
Come si sono formate le ripidi pareti rocciose che caratterizzano la #Vitainpendenza, il tema di questa settimana nella campagna #DolomitesMuseum? 🕰 Oggi facciamo un luuungo salto all'indietro, fino a 250 milioni di anni fa, e andiamo ad esplorare i fenomeni che hanno dato origine alla Valle di San Lucano! 🌋Le rocce lungo i torrenti Bordina e Tegnas, raccontano di un mare tropicale dove si depositavano sabbie e limi e antichi vulcani sottomarini effondevano lave e ceneri.

#Inclinedliving

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I matoci. Il Carnevale Tradizionale di Valfloriana va in scena ogni anno il giorno del sabato grasso, ed è conosciuto in tutta la zona per essere uno dei pochi carnevali folcloristici dell'arco alpino che sono sopravvissuti nel tempo. Caratteristica peculiare del Carnevale dei "Matoci" è l'usanza antica dei cortei nuziali, che percorrono tutte le frazioni del paese e coinvolgono la popolazione locale.
Il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina ci porta alla scoperta del Carnevale ladino. Le  maschere che aprono il corteo sono: il laché, che annuncia la mascherata col suo lungo bastone ricco di nastri colorati, il bufón, con l’alto cappello a cono e un lunghissimo naso alla cui estremità è posto un ciondolo rosso a forma di cornetto portafortuna, i marascóns danzanti che, a coppie, incedono facendo risuonare le bronzine legate in vita e recano in mano le maschere sorridenti da “bel”.
Il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina ci porta alla scoperta del Bètschato, il carnevale mòcheno, che ogni anno si ripete a Palù del Fersina (Palai en Bersntol) nel giorno di martedì grasso. Questo carnevale si caratterizza per avere solo 3 personaggi: Bètscho e bètscha (vecchio e vecchia) e Oiartroger (il raccoglitore delle uova).

#Mountainrites

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Osservare il paesaggio culturale e il patrimonio architettonico delle Dolomiti consente uno sguardo più profondo. Sensibilizzare verso la valorizzazione e il riuso di questa ricchezza può diventare una forma di contrasto allo spopolamento montano. Il recupero del patrimonio edilizio in abbandono del territorio alpino bellunese è parte degli obiettivi della Fondazione, come la salvaguardia del monumentale e cinquecentesco “Mas di Sabe” in Val di Zoldo, punto di riferimento per la cultura locale. Giovanni, Val, House, Cabin, House Styles
Fondazione Giovanni Angelini - Centro Studi sulla Montagna
Osservare il paesaggio culturale e il patrimonio architettonico delle Dolomiti consente uno sguardo più profondo. Sensibilizzare verso la valorizzazione e il riuso di questa ricchezza può diventare una forma di contrasto allo spopolamento montano. Il recupero del patrimonio edilizio in abbandono del territorio alpino bellunese è parte degli obiettivi della Fondazione, come la salvaguardia del monumentale e cinquecentesco “Mas di Sabe” in Val di Zoldo, punto di riferimento per la cultura locale.
Dino Buzzati scriveva sul Corriere della Sera il 5/08/1952 nell’articolo “Salvare dalle macchine le Tre Cime di Lavaredo”: “... Nelle Dolomiti del Cadore si costruirà una strada senza precedenti; perché finora le strade dolomitiche passavano sotto le montagne e anche nei punti più alti come i valichi, ma per arrivare alle pareti ci voleva ancora un bel pezzo di cammino per boschi, forre, praterie, ghiaioni. Mentre questa nuova strada entrerà propriamente tra le crode". Travel, Instagram, Nature, Strada, Monument, Valley, Monument Valley, Bel, Natural Landmarks
Dino Buzzati scriveva sul Corriere della Sera il 5/08/1952 nell’articolo “Salvare dalle macchine le Tre Cime di Lavaredo”: “... Nelle Dolomiti del Cadore si costruirà una strada senza precedenti; perché finora le strade dolomitiche passavano sotto le montagne e anche nei punti più alti come i valichi, ma per arrivare alle pareti ci voleva ancora un bel pezzo di cammino per boschi, forre, praterie, ghiaioni. Mentre questa nuova strada entrerà propriamente tra le crode".
Nei giardini dei #dolomitesmuseum sboccia la primavera e ci ricorda che, al termine dell’inverno, tutto fiorisce.  #dolomiteschange Plants, Primavera, Garden, Milani
Nei giardini dei #dolomitesmuseum sboccia la primavera e ci ricorda che, al termine dell’inverno, tutto fiorisce. #dolomiteschange
Oggi si sa che ogni parte del pianeta è in continua trasformazione, nulla è statico, immobile e immutabile. Tempo umano e tempo geologico sono però due dimensioni temporali non equiparabili. Anche se il paesaggio naturale viene spesso immaginato come immobile, il cambiamento è il carattere predominante del nostro territorio Il dinamismo del pianeta è però percepibile ad occhio nudo solo quando si verificano fenomeni repentini come eruzioni vulcaniche o terremoti. Places, Beautiful, Photos, Mountains, Beautiful Places, Landmarks
Museo Geologico delle Dolomiti - Predazzo
Oggi si sa che ogni parte del pianeta è in continua trasformazione, nulla è statico, immobile e immutabile. Tempo umano e tempo geologico sono però due dimensioni temporali non equiparabili. Anche se il paesaggio naturale viene spesso immaginato come immobile, il cambiamento è il carattere predominante del nostro territorio Il dinamismo del pianeta è però percepibile ad occhio nudo solo quando si verificano fenomeni repentini come eruzioni vulcaniche o terremoti.
Immagino un futuro più cosciente della ricchezza offertaci dalle montagne, immagino una comunità montana unita lungo tutto l’arco alpino che affronta solidalmente i cambiamenti impostici dai tempi (cambiamenti climatici, sociali, economici), immagino la rivitalizzazione dei piccoli paesi montani e la riscoperta dei sentieri percorsi in passato con fatica e sudore, e immagino camminatori grati davanti ad un’alba in cima ad una vetta [...]. Alba, Arco
Ufficio Turistico Prato Carnico
Immagino un futuro più cosciente della ricchezza offertaci dalle montagne, immagino una comunità montana unita lungo tutto l’arco alpino che affronta solidalmente i cambiamenti impostici dai tempi (cambiamenti climatici, sociali, economici), immagino la rivitalizzazione dei piccoli paesi montani e la riscoperta dei sentieri percorsi in passato con fatica e sudore, e immagino camminatori grati davanti ad un’alba in cima ad una vetta [...].
Non molti luoghi possono vantare la presenza di una specie endemica. L'altopiano è uno di questi posti fortunati, con la sua preziosissima Salmandra di Aurora. Per chi non la conosce, questo anfibio è una sottospecie delle Salmandra alpina con delle caratteristiche macchie gialle e vive solamente in alcuni boschi ben conservati. Per il futuro vorremmo una parte di queste foreste protette, per permettere a questo nostro gioiello di poter continuare ad esistere per le prossime generazioni Alpina, Tree Trunk, Tree
Non molti luoghi possono vantare la presenza di una specie endemica. L'altopiano è uno di questi posti fortunati, con la sua preziosissima Salmandra di Aurora. Per chi non la conosce, questo anfibio è una sottospecie delle Salmandra alpina con delle caratteristiche macchie gialle e vive solamente in alcuni boschi ben conservati. Per il futuro vorremmo una parte di queste foreste protette, per permettere a questo nostro gioiello di poter continuare ad esistere per le prossime generazioni
I matoci. Il Carnevale Tradizionale di Valfloriana va in scena ogni anno il giorno del sabato grasso, ed è conosciuto in tutta la zona per essere uno dei pochi carnevali folcloristici dell'arco alpino che sono sopravvissuti nel tempo. Caratteristica peculiare del Carnevale dei "Matoci" è l'usanza antica dei cortei nuziali, che percorrono tutte le frazioni del paese e coinvolgono la popolazione locale. Antica, Carnevale, Satchel, Gym Bag, Messenger Bag
I matoci. Il Carnevale Tradizionale di Valfloriana va in scena ogni anno il giorno del sabato grasso, ed è conosciuto in tutta la zona per essere uno dei pochi carnevali folcloristici dell'arco alpino che sono sopravvissuti nel tempo. Caratteristica peculiare del Carnevale dei "Matoci" è l'usanza antica dei cortei nuziali, che percorrono tutte le frazioni del paese e coinvolgono la popolazione locale.
Il cambiamento è spesso associato solo al nuovo, ma cambiare a volte significa far rivivere la storia. Museum Gherdëina si batte per il futuro. Per il futuro dei masi storici della Val Gardena che non sono solo espressione della nostra identità, ma anche memoria del nostro paesaggio. Come dice Joachim Moroder, professore emerito di architettura, “i masi antichi sono a volte gli edifici più moderni”: creati con materiali del paesaggio attorno essi formano un’unità armoniosa in e con esso. Museums, Home, Home Décor, Décor, Museum, Gardena, Dice, Decor
Museum Gherdëina
Il cambiamento è spesso associato solo al nuovo, ma cambiare a volte significa far rivivere la storia. Museum Gherdëina si batte per il futuro. Per il futuro dei masi storici della Val Gardena che non sono solo espressione della nostra identità, ma anche memoria del nostro paesaggio. Come dice Joachim Moroder, professore emerito di architettura, “i masi antichi sono a volte gli edifici più moderni”: creati con materiali del paesaggio attorno essi formano un’unità armoniosa in e con esso.
#dolomitichecambiano: come sono cambiate e come stanno cambiando le #Dolomiti dal riconoscimento #UNESCO del 2009 ad oggi. Il fil rouge che contraddistingue tutte le progettualità legate alla valorizzazione, comunicazione e conservazione del Patrimonio Mondiale Dolomiti UNESCO è il #networking * 🏠 Dolomites, Unesco, Networking, Desktop Screenshot, Rouge
Fondazione Dolomites UNESCO
#dolomitichecambiano: come sono cambiate e come stanno cambiando le #Dolomiti dal riconoscimento #UNESCO del 2009 ad oggi. Il fil rouge che contraddistingue tutte le progettualità legate alla valorizzazione, comunicazione e conservazione del Patrimonio Mondiale Dolomiti UNESCO è il #networking * 🏠
Malga Pien de VaciaE per il tema #dolomitichecambiano una bella storia di giovani allevatori. Guarda il video fino in fondo per una dose di positività!  https://www.facebook.com/DolomitesUNESCO/posts/2544343725818233 Guarda, Dose, Facebook Com, Tema, Broadway, Video, Posts
Fondazione Dolomites UNESCO
Malga Pien de VaciaE per il tema #dolomitichecambiano una bella storia di giovani allevatori. Guarda il video fino in fondo per una dose di positività! https://www.facebook.com/DolomitesUNESCO/posts/2544343725818233
#inclinedliving #vitainpendenza Sfalcio in alta quota m.2500, sullo sfondo la Marmolada. L'assoluta necessità di assicurarsi scorte di foraggio sufficienti per l'inverno, imponeva uno sfruttamento intensivo dei prati fino a quote molto elevate. L'uso di ramponi, indispensabili per l'elevata pendenza dei prati, non sempre tuttavia evitava incidenti. Alta, Denali, Quote
#inclinedliving #vitainpendenza Sfalcio in alta quota m.2500, sullo sfondo la Marmolada. L'assoluta necessità di assicurarsi scorte di foraggio sufficienti per l'inverno, imponeva uno sfruttamento intensivo dei prati fino a quote molto elevate. L'uso di ramponi, indispensabili per l'elevata pendenza dei prati, non sempre tuttavia evitava incidenti.
Per il tema #dolomitichecambiano una riflessione dell'antropologo Annibale Salsa.  Partecipa anche tu alla campagna #DolomitesMuseum e condividi le tue riflessioni sulle Dolomiti del futuro usando #dolomiteschanges #dolomitenimwandel #dolomitichecambiano Salsa, Ads
Fondazione Dolomites UNESCO
Per il tema #dolomitichecambiano una riflessione dell'antropologo Annibale Salsa. Partecipa anche tu alla campagna #DolomitesMuseum e condividi le tue riflessioni sulle Dolomiti del futuro usando #dolomiteschanges #dolomitenimwandel #dolomitichecambiano
Le scritte dei pastori della Val di Fiemme che troviamo sulle pareti rocciose. Queste scritte ci raccontano anche di come è cambiato l’uso che l’uomo ha fatto della montagna nei secoli, per questo monte in particolare: da ambiente adibito alla pastorizia a luogo di escursioni e trekking per gli amanti della montagna. Perché, come insegna l’ultimo hashtag della campagna social dei Musei delle Dolomiti #DolomitesMuseum, sembrano sempre uguali a se stesse, ma anche le montagne cambiano Grand Canyon, Canyon
Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina
Le scritte dei pastori della Val di Fiemme che troviamo sulle pareti rocciose. Queste scritte ci raccontano anche di come è cambiato l’uso che l’uomo ha fatto della montagna nei secoli, per questo monte in particolare: da ambiente adibito alla pastorizia a luogo di escursioni e trekking per gli amanti della montagna. Perché, come insegna l’ultimo hashtag della campagna social dei Musei delle Dolomiti #DolomitesMuseum, sembrano sempre uguali a se stesse, ma anche le montagne cambiano
Tutto cambia: il passato si tramanda nel futuro e noi che viviamo nel presente possiamo solo fare tesoro di quello che è stato per tramandarlo in modo che non vada perso. Una Cortina di fine '800 con le sue tipiche case e i campi vs. Una Cortina degli anni 2000 regina tra le mete turistiche. Regina, Case
Tutto cambia: il passato si tramanda nel futuro e noi che viviamo nel presente possiamo solo fare tesoro di quello che è stato per tramandarlo in modo che non vada perso. Una Cortina di fine '800 con le sue tipiche case e i campi vs. Una Cortina degli anni 2000 regina tra le mete turistiche.
Postiamo un video di una canzone scritta  dai ragazzi di Tramonti  in un laboratorio organizzato dal servizio giovani della Comunità Montana nel  2012 con il musicista Marco Anzovino  Ragazzi che vogliono continuare a vivere nelle nostre STUPENDE MONTAGNE.  Un messaggio di speranza  per il nostro futuro! Videos, Marco
Ecomuseo Lis Aganis
Postiamo un video di una canzone scritta dai ragazzi di Tramonti in un laboratorio organizzato dal servizio giovani della Comunità Montana nel 2012 con il musicista Marco Anzovino Ragazzi che vogliono continuare a vivere nelle nostre STUPENDE MONTAGNE. Un messaggio di speranza per il nostro futuro!
La sfida di DOLOM.IT è quella di continuare a portare avanti i cambiamenti in cui crediamo:  1.Crediamo in un futuro in cui abitanti e amanti delle Dolomiti collaborino all'arricchimento del patrimonio. 2.Crediamo che le piattaforme non debbano essere solo strumenti per comunicare il patrimonio ma per raccogliere nuove storie e nuovi narratori 3.Crediamo che la chiave del cambiamento del nostro territorio siano le persone. 4.Crediamo in un nuovo modello di museo per le Dolomiti [...]. Film Posters, Films, Movies, Movie Posters, Poster
La sfida di DOLOM.IT è quella di continuare a portare avanti i cambiamenti in cui crediamo: 1.Crediamo in un futuro in cui abitanti e amanti delle Dolomiti collaborino all'arricchimento del patrimonio. 2.Crediamo che le piattaforme non debbano essere solo strumenti per comunicare il patrimonio ma per raccogliere nuove storie e nuovi narratori 3.Crediamo che la chiave del cambiamento del nostro territorio siano le persone. 4.Crediamo in un nuovo modello di museo per le Dolomiti [...].
Questa settimana, dopo aver parlato dei piccoli tesori del nostro Comune, e averne svelato aneddoti e curiosità, presentiamo [...] Con l' hashtag #dolomiteschange condividiamo i nostri desideri di cambiamento per il nostro territorio #provinciabelluno.  Buona visione 🎬🎥
Longarone Vajont Attimi di Storia
Questa settimana, dopo aver parlato dei piccoli tesori del nostro Comune, e averne svelato aneddoti e curiosità, presentiamo [...] Con l' hashtag #dolomiteschange condividiamo i nostri desideri di cambiamento per il nostro territorio #provinciabelluno. Buona visione 🎬🎥
Come sono cambiati il nostro paese e il nostro museo negli anni! Gallery, Gallery Wall, Wall, Home Decor, Frame
Museo Bruseschi
Come sono cambiati il nostro paese e il nostro museo negli anni!
Tratta dal percorso didattico “Mie paìsc zacan e anchecondì – Il mio paese un tempo e adesso” che i Servizi Educativi propongono ai ragazzi delle scuole primarie di Fassa. Lo scopo è far conoscere ai giovani l’ambiente in cui vivono, cercando di far loro comprendere quanto sia stato profondo il cambiamento del paesaggio rispetto al passato e il ruolo, a volte positivo, altre negativo, dell’uomo. Le Dolomiti sono cambiate e continueranno a farlo. Photo And Video
Tratta dal percorso didattico “Mie paìsc zacan e anchecondì – Il mio paese un tempo e adesso” che i Servizi Educativi propongono ai ragazzi delle scuole primarie di Fassa. Lo scopo è far conoscere ai giovani l’ambiente in cui vivono, cercando di far loro comprendere quanto sia stato profondo il cambiamento del paesaggio rispetto al passato e il ruolo, a volte positivo, altre negativo, dell’uomo. Le Dolomiti sono cambiate e continueranno a farlo.
In questa situazione surreale mi sento un po’ come gli ultimi sopravvissuti del Regno di Fanes. E una volta all’anno, durante una notte di luna piena, una barca nera esce sul Lago di Braies. Su di essa la vecchia regina dei Fanes, ormai cieca, ascolta, aspetta il suono delle trombe d’argento, segno che è risorto il Regno di Fanes. Poi ritorna nelle più profonde viscere delle montagne, dove solo le marmotte conoscono le vie. Lì riposano gli ultimi del popolo di Fanes, soffrono ed aspettano. Art, Luna
Parco Naturale Fanes Senes Braies
In questa situazione surreale mi sento un po’ come gli ultimi sopravvissuti del Regno di Fanes. E una volta all’anno, durante una notte di luna piena, una barca nera esce sul Lago di Braies. Su di essa la vecchia regina dei Fanes, ormai cieca, ascolta, aspetta il suono delle trombe d’argento, segno che è risorto il Regno di Fanes. Poi ritorna nelle più profonde viscere delle montagne, dove solo le marmotte conoscono le vie. Lì riposano gli ultimi del popolo di Fanes, soffrono ed aspettano.
Le Dolomiti sono un #Patrimonio Mondiale seriale. Perché un prerequisito per il riconoscimento era uno stato di protezione già esistente, e i gruppi montuosi che godevano allora di tale stato sono spazialmente separati. La #natura non si attiene ai confini delle aree protette stabilite dall‘uomo. Sogno aree protette non celate sotto una campana di vetro, #dolomitichecambiano verso una natura piena di vita, dove le reti naturali e gli scambi hanno successo, dove si creano corridoi ecologici. Waves, Artwork, Great Wave
Parco Naturale Puez-Odle
Le Dolomiti sono un #Patrimonio Mondiale seriale. Perché un prerequisito per il riconoscimento era uno stato di protezione già esistente, e i gruppi montuosi che godevano allora di tale stato sono spazialmente separati. La #natura non si attiene ai confini delle aree protette stabilite dall‘uomo. Sogno aree protette non celate sotto una campana di vetro, #dolomitichecambiano verso una natura piena di vita, dove le reti naturali e gli scambi hanno successo, dove si creano corridoi ecologici.
Cambiano le Dolomiti ...sembrano immobili e silenti ma altresì si squarciano, crollano, espongono nuove facciate. A volte il sussulto è tale da indurci a immaginare qualcosa. Un #fantasma, quello del cambiamento, si affaccia fra nuovi spazi, uscirà dalla dura pietra e verrà a trovarci in ogni dove. Dome, Half Dome
Dolomiti Project
Cambiano le Dolomiti ...sembrano immobili e silenti ma altresì si squarciano, crollano, espongono nuove facciate. A volte il sussulto è tale da indurci a immaginare qualcosa. Un #fantasma, quello del cambiamento, si affaccia fra nuovi spazi, uscirà dalla dura pietra e verrà a trovarci in ogni dove.
Vari fenomeni atmosferici hanno modificato inevitabilmente il profilo delle Dolomiti nei secoli, ma anche l'uomo ci ha messo il suo zampino... Durante la Grande Guerra i soldati scavarono profonde gallerie, costruirono trincee e usarono mine per far saltare in aria le postazioni nemiche, facendo purtroppo saltare in aria anche pezzi delle montagne stesse (Col di Lana docet). Le Dolomiti sono in continuo movimento, sta a noi abbracciare questo cambiamento e imparare a esaltarlo, proteggendole. Outdoor
Museo Marmolada Grande Guerra
Vari fenomeni atmosferici hanno modificato inevitabilmente il profilo delle Dolomiti nei secoli, ma anche l'uomo ci ha messo il suo zampino... Durante la Grande Guerra i soldati scavarono profonde gallerie, costruirono trincee e usarono mine per far saltare in aria le postazioni nemiche, facendo purtroppo saltare in aria anche pezzi delle montagne stesse (Col di Lana docet). Le Dolomiti sono in continuo movimento, sta a noi abbracciare questo cambiamento e imparare a esaltarlo, proteggendole.
È straordinario come da un mare caldo, popolato dagli esseri più vari di cui ci sono rimasti i loro fossili, siano emerse magnifiche montagne come le Dolomiti.. il tempo, migliaia e migliaia di anni, che compie la sua magia. Mare, Rinaldo
È straordinario come da un mare caldo, popolato dagli esseri più vari di cui ci sono rimasti i loro fossili, siano emerse magnifiche montagne come le Dolomiti.. il tempo, migliaia e migliaia di anni, che compie la sua magia.
“La tradizione non è culto delle ceneri ma custodia del fuoco” (Gustav Mahler)  In questi tempi di limitazione alla nostra mobilità e cercando di stimolare l’approfondimento e l’interesse per l’aspetto etnografico di quello che cerchiamo di testimoniare con rappresentazioni e ricostruzioni dei vari aspetti della vita in alta montagna ed in particolare modo della vita in Comelico, abbiamo messo a disposizione sul sito del Museo le pubblicazioni realizzate in occasione delle mostre tematiche. Gustav Mahler, Gustav, Baseball Bat, Leaves
Museo Etnografico Casa Angiul Sai
“La tradizione non è culto delle ceneri ma custodia del fuoco” (Gustav Mahler) In questi tempi di limitazione alla nostra mobilità e cercando di stimolare l’approfondimento e l’interesse per l’aspetto etnografico di quello che cerchiamo di testimoniare con rappresentazioni e ricostruzioni dei vari aspetti della vita in alta montagna ed in particolare modo della vita in Comelico, abbiamo messo a disposizione sul sito del Museo le pubblicazioni realizzate in occasione delle mostre tematiche.
Tiziano Vecellio è un campione assoluto dell’arte, e della cultura. Dal 2017, abbiamo approcciato quest’eredità copiosa, agendola attraverso il lavoro degli artisti. Ognuno ha colto uno spunto tizianesco, riprocessandolo concettualmente e formalmente. Un corpus nuovo d’opere dunque, che pescano nel passato, senza affondarvi. Una cultura vitale infatti non può limitarsi a riproporre le cose buone che furono, e deve invece continuamente riportarne in luce i valori, trattandoli come stimoli attivi. Opera, Luce, Alley, Corpus, Structures, Road
Dolomiti Contemporanee
Tiziano Vecellio è un campione assoluto dell’arte, e della cultura. Dal 2017, abbiamo approcciato quest’eredità copiosa, agendola attraverso il lavoro degli artisti. Ognuno ha colto uno spunto tizianesco, riprocessandolo concettualmente e formalmente. Un corpus nuovo d’opere dunque, che pescano nel passato, senza affondarvi. Una cultura vitale infatti non può limitarsi a riproporre le cose buone che furono, e deve invece continuamente riportarne in luce i valori, trattandoli come stimoli attivi.
Regianini: "UT UNUM SINT"  conservato nel Municipio di Santo Stefano di Cadore. "Ut unum sint", una cosa sola, insieme, insembar. E' un’opera del Maestro Regianini emblematica, significante “Comelico unito al Cadore”, sullo sfondo delle Dolomiti nell’Unesco. Sono raffigurati i campanili del Comelico che escono prospetticamente dall’abbraccio centrale delle due torri del Cadore. Tutti uniti saldamente da una catena. In alto la corona dolomitica con i nomi delle granitiche presenze pallide. Alto, Map, Corona
Museo Regianini Surrealismo
Regianini: "UT UNUM SINT" conservato nel Municipio di Santo Stefano di Cadore. "Ut unum sint", una cosa sola, insieme, insembar. E' un’opera del Maestro Regianini emblematica, significante “Comelico unito al Cadore”, sullo sfondo delle Dolomiti nell’Unesco. Sono raffigurati i campanili del Comelico che escono prospetticamente dall’abbraccio centrale delle due torri del Cadore. Tutti uniti saldamente da una catena. In alto la corona dolomitica con i nomi delle granitiche presenze pallide.
Per questo tema abbiamo scelto di postare immagini di due persone appartenenti a generazioni diverse, perchè è l'uomo il motore del cambiamento, l'uomo che nel corso dei secoli ha modificato il paesaggio delle Dolomiti utilizzando ogni minima risorsa secondo le leggi proprie e della natura, l'uomo responsabile degli stravolgimenti del paesaggio e delle comunità durante i conflitti e in nome del progresso. Photography, History, Goats, Kern County, Tappen, Michael, Greats, Bakersfield, Bakersfield California
Museo Etnografico della Provincia di Belluno e del Parco delle Dolomiti Bellunesi
Per questo tema abbiamo scelto di postare immagini di due persone appartenenti a generazioni diverse, perchè è l'uomo il motore del cambiamento, l'uomo che nel corso dei secoli ha modificato il paesaggio delle Dolomiti utilizzando ogni minima risorsa secondo le leggi proprie e della natura, l'uomo responsabile degli stravolgimenti del paesaggio e delle comunità durante i conflitti e in nome del progresso.
Vi vogliamo lasciare con “L'annunciazione”, tela di ambito vecelliano, custodita nella sala delle udienze. Quest'ultimo appuntamento è dedicato agli auspici per il futuro dolomitico. Noi vogliamo guardare avanti partendo da un passato molto remoto, un momento famosissimo, quello in cui Maria riceve il messaggio dell'Arcangelo Gabriele: Lei diventerà Madre. Con questa immagine vogliamo ricordare alle nostre Dolomiti e al suo popolo, che tutto può iniziare con poco e diventare molto! Tela, Sala
Vi vogliamo lasciare con “L'annunciazione”, tela di ambito vecelliano, custodita nella sala delle udienze. Quest'ultimo appuntamento è dedicato agli auspici per il futuro dolomitico. Noi vogliamo guardare avanti partendo da un passato molto remoto, un momento famosissimo, quello in cui Maria riceve il messaggio dell'Arcangelo Gabriele: Lei diventerà Madre. Con questa immagine vogliamo ricordare alle nostre Dolomiti e al suo popolo, che tutto può iniziare con poco e diventare molto!
Lo scampanellio delle mucche, le decorazioni, un paese in festa… avete mai assistito alla “desmontegada” in Val di Fiemme? Si tratta di un evento che si svolge in diverse valli dolomitiche e che vi consigliamo di mettere in agenda per il prossimo autunno. Il termine, in dialetto trentino, si riferisce al rientro degli animali dal periodo di alpeggio estivo. Letteralmente significa “scendere dalla montagna”. Cow, Animals, Agenda
Museo Etnografico delle Dolomiti - Predazzo
Lo scampanellio delle mucche, le decorazioni, un paese in festa… avete mai assistito alla “desmontegada” in Val di Fiemme? Si tratta di un evento che si svolge in diverse valli dolomitiche e che vi consigliamo di mettere in agenda per il prossimo autunno. Il termine, in dialetto trentino, si riferisce al rientro degli animali dal periodo di alpeggio estivo. Letteralmente significa “scendere dalla montagna”.