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Addormentarsi dopo la sconfitta di Roma è stato difficile per molti bianconeri, in particolare per Buffon. E' quanto racconta la Gazzetta dello Sport, che ricorda quanto Gigi tenesse alla Coppa Italia, per motivi di squadra e personali, per raggiungere Mancini a 6 successi e diventare (con lui) il giocatore con più titoli, il primatista della competizione. E, invece, la Juve ha perso, nonostante le sue parate l'abbiano portata fino ai rigori. Il giorno dopo in aereo aveva una brutta faccia e poca voglia di socializzare e con Chiellini e Bonucci è bastato uno sguardo per capirsi. Così i tre senatori hanno dato una scossa al gruppo, essendo i capitani del presente, passato e futuro. Prima si sono parlati tra loro, poi hanno deciso, d’accordo con l’allenatore, di confrontarsi con il resto della squadra.

BUFFON E RONALDO - In particolare, Buffon ha voluto parlare chiaro con tutti. Come racconta la Gazzetta, Gigi è stato il più deciso nei discorsi tra Napoli e Bologna e ha parlato faccia a faccia anche con Cristiano Ronaldo, che non è secondario per la Juve né in campo né fuori: il rifiuto a giocare da numero 9, fatto davanti a tutta la squadra, non ha semplificato i rapporti con Sarri. Ronaldo ovviamente resta un giocatore speciale, in tutti i sensi, ed è per questo che la Juve non può perderlo, ma deve averlo sempre dalla propria parte. 

AL GRUPPO - Nel discorso più generale, poi, i tre si sono confrontati con l'intero spogliatoio, ricordando che niente è scontato e per vincere bisogna lottare, specie in una stagione particolare come questa. Un discorso con questo senso: "Il destino è nelle nostre mani, dobbiamo remare tutti dalla stessa parte e non possiamo permetterci di rilassarci. Ora ripartiamo alla grande in campionato". Più chiaro di così...