4 maggio 2020 - 11:47

Fase 2, riaprono parchi e giardini: la nostra guida interattiva per riconoscere gli uccellini dal loro canto

Durante il lockdown in molti si sono avvicinate alle città. E nel silenzio è diventato più facile sentire i loro cinguetti: tra pettirossi e cinciallegre, ecco come capire quali specie ci circondano. Basta cliccare sulle icona e mettersi in ascolto...

di Paolo Virtuani

Fringuello

Ballerina bianca

Cardellino

Storno

Ghiandaia

Capinera

Verdone

Passero

Merlo

Scricciolo

Rondine

Luì piccolo

Rondone

Cuculo

Balestruccio

Cinciallegra

Gazza

Codibugnolo

Pettirosso

Cinciarella

Passera Scopaiola

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Fringuello


Lunghezza: 15-18 cm
Apertura alare: 25-28 cm
Peso: 20-25 grammi
Il fringuello (Fringilia coelebs) presenta un chiaro dimorfismo sessuale. I maschi sono molto colorati: petto, gola e dorso rosso ruggine, capo azzurro grigio, ventre che sfuma dal ruggine al crema, ali con penne bianche e nere. Le femmine hanno le stesse ali ma il colore complessivo è nocciola sul dorso e crema sul ventre. Il canto armonioso è tipico dei maschi nella stagione riproduttiva, con differenze nei suoni a carattere regionale. Nelle città si trovano nei parchi nella stagione invernale.
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Cuculo


Lunghezza: 30-35 cm
Apertura alare: 55-60 cm
Peso: 80-150 grammi
Il cuculo (Cuculus canorus) possiede l’inconfondibile canto: cucù-cucù. Il piumaggio è di colore grigio piccione con sfumature azzurrine (rossastre nelle femmine) sul dorso, ventre più chiaro quasi bianco a strisce orizzontali scure. Ha la particolarità che non costruisce nidi, ma la femmina depone un singolo uovo nel nido degli altri (anche una quindicina). Quando il pulcino nasce riesce a buttare fuori dal nido le uova vicine e i suoi genitori adottivi lo allevano come se fosse il loro nidiaceo.
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Ballerina-bianca


Lunghezza: 20 cm
Apertura alare: 30 cm
Peso: 18-27 grammi
La ballerina bianca (Motacilla alba) si caratterizza per nuca e sottogola neri, mentre il viso intorno agli occhi e il ventre sono bianchi, il dorso è grigio chiaro, ali e coda con penne bianche e nere alternate. Nidifica in fori in alberi, muri e manufatti anche di ponti e argini. Si adatta molto bene anche in centri abitati.
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Cardellino


Lunghezza: 11-15 cm
Apertura alare: 20-25 cm
Peso: 10-30 grammi
Il nome latino del cardellino (Carduelis carduelis) ricorda la sua passione: i semi del cardo. Inconfondibile per la macchia rosso vivo intorno al becco, orlata di bianco sul capo e a sua volta avvolta in un cerchio nero. Dorso e petto color nocciola, ali nere con penne gialle caratteristiche. I maschi in amore hanno un canto melodioso composto da tre sequenze. Nidifica sotto i mille metri di quota ai margini di boschi, non di rado anche nei parchi cittadini e nei giardini.
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Storno


Lunghezza: 20-25 cm
Apertura alare: 35-40 cm
Peso: 70-90 grammi
Lo storno (Sturnus vulgaris) vive in grandi gruppi. Al tramonto, specie in inverno, prima di posarsi nei dormitori volano a migliaia disegnando straordinarie figure mutevoli. Molto chiassosi, nelle città sono un problema perché, vivendo insieme, con le loro deiezioni coprono tutto ciò che sta sotto i loro dormitori. Sono di colore scuro con riflessi metallici verde-viola picchettato di macchie biancastre, la punta delle ali è marrone scuro.
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Ghiandaia


Lunghezza: 30-35 cm
Apertura alare: 50-60 cm
Peso: 130-200 grammi
La ghiandaia (Garrulus glandarius) ha colore rosso ruggine-nocciola, le coda e le ali sono bianche e nere con inconfondibili penne di colore azzurro-blu. Predilige boschi di querce e castagni con radure, ma si può avvicinare anche nei giardini. Il suo canto è stridulo e frequente, specie in estate. Come la gazza, riesce a imitare le voci degli altri uccelli e anche quella umana.
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Capinera


Lunghezza: 14 cm
Apertura alare: 23 cm
Peso: 20 grammi
La capinera (Sylvia atricapilla) da noi è una specie stanziale e parzialmente migratrice. Il colore è nocciola sul dorso e con una tonalità più chiara, grigio nei maschi e bruno biancastro nelle femmine. Inconfondibile la parte della testa sopra gli occhi di colore nero lucido nei maschi e rosso-bruno nelle femmine. Si trova anche nei parchi urbani, purché ci sia presenza di siepi e cespugli. Il canto è un chiacchiericcio simile a quello del merlo.
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Verdone


Lunghezza: 13-15 cm
Apertura alare: 24-28 cm
Peso: 20-30 grammi
Il maschio di verdone (Chloris chloris) ha mantello verde oliva chiaro con ali di colore grigio con margine esterno giallo limone, la femmina ha diverse tonalità di marrone-nocciola. Vive ai margini di boschi e frutteti fino a 1.200 metri d’altezza, frequenta anche parchi e giardini con molti alberi e siepi dove si mimetizza perfettamente, mostra confidenza con gli umani alimentandosi dalle mangiatoie.
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Passero


Lunghezza: 15-16 cm
Apertura alare: 25-30 cm
Peso: 25-35 grammi
Il passero (Passer domesticus) è, insieme ai piccioni, l’uccello più comune nelle città, mentre nelle campagne negli ultimi anni la sua frequenza è diminuita a causa dell’uso dei pesticidi nelle coltivazioni. Petto e ventre di colore bianco-nocciola, i maschi hanno dorso marrone scuro con striature nere, le femmine bruno-grigio.
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Merlo


Lunghezza: 25cm(M),22cm(F)
Apertura alare: 34-38 cm
Peso: 80-125 grammi
I maschi adulti di merlo (Turdus merula) hanno colore nero lucido, becco e anello orbitale gialli, le femmine (più piccole) colore marrone cenere e non hanno l’anello orbitale. Il loro canto è melodioso e facile all’apprendimento di altri suoni di uccelli. In Italia il merlo è stanziale, è facile trovarlo in tutti i parchi e giardini.
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Scricciolo


Lunghezza: 9-10 cm
Apertura alare: 13-16 cm
Peso: 10 grammi
Lo scricciolo (Troglodytes troglodytes) in Italia è stanziale. Il suo colore è bruno rossiccio punteggiato di bianco, sotto la gola il colore è più chiaro con macchie nere sulle ali. Il suo canto armonioso, anche in inverno nei parchi delle città, è forte e vivace con un trillo acuto prolungato e, nonostante le sue piccole dimensioni, può essere udito a distanza. In estate preferisce spostarsi nella zone montane più fresche.
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Rondine


Lunghezza: 19-24 cm
Apertura alare: 40 cm
Peso: 40-60 grammi
La rondine (Hirundo rustica) è il più classico degli uccelli migratori. Il suo habitat naturale sono le campagne e le cascine, ma si trova anche in città. Il ventre è bianco, dorso blu cobalto con riflessi verdastri, gola e la zona sopra il becco di colore bruno rosso.
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Luì piccolo


Lunghezza: 11-12 cm
Apertura alare: 16-18 cm
Peso: 8 grammi
Il luì piccolo (Phylloscopus collybita) sul dorso ha piumaggio verde oliva chiaro con punta delle ali e coda nere, petto di colore nocciola. Nidifica in giardini e tra alberi ricchi di sottobosco e siepi ma è difficile vederlo perché si mimetizza molto bene. In inverno sverna in climi caldi mediterranei, da noi in Sicilia, Sardegna e Salento. Il suo canto è inconfondibile con suoni come ciff-ciaff tanto che in inglese si chiama proprio così, Chiffchaff, e in tedesco Zilpzalp.
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Rondone


Lunghezza: 16-18 cm
Apertura alare: 38-45 cm
Peso: 30-50 grammi
Il rondone (Apus apus) ha coda più biforcuta di rondoni e balestrucci e il colore è quasi interamente marrone scuro quasi nero con gola e mento più chiari. Le ali sono a forma di falce. Il suo canto è un suono continuo e stridulo. Presente nelle città insieme al balestruccio
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Balestruccio


Lunghezza: 13-15 cm
Apertura alare: 30 cm
Peso: 10-25 grammi
Il balestruccio (Delichon urbicum) nelle città viene confuso con le rondini, ma si distingue perché il dorso e le ali sono di colore nero uniforme, mentre il ventre è bianco. Come le rondini sono migratori ma sono grandi la metà e preferisce nidificare in città e non in campagna. Il canto è un cinguettio diffuso, più monotono rispetto alle rondini.
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Cinciallegra


Lunghezza 15 cm
Apertura alare 22-25 cm
Peso: 16-22 grammi
La cinciallegra (Parus major) è tra gli uccelli più comuni in Italia, non è una specie migratoria. Piumaggio verdastro sul dorso, coda e ali grigio-blu. Capo e gola sono di colore nero lucido, con guance bianche. Petto giallo attraversato da una linea nera dalla gola all'addome. Vive sotto i 1.500 metri di quota, nei luoghi abitati si può alimentare sulle mangiatoie fino a diventare quasi ’domestica’.
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Gazza


Lunghezza: 45-50 cm
Apertura alare: 50-60 cm
Peso: 150-250 grammi
La gazza (Pica pica) è inconfondibile nella sua elegante livrea bianca e nera con la coda dai riflessi cangianti metallici sul blu. Il rapporto tra cervello e dimensioni la pongono appena sotto i cetacei e le scimmie antropomorfe, facendone uno degli animali più ’intelligenti’. Da alcuni anni si vede sempre più di frequenti in parchi e giardini urbani. Non è presente nelle isole tirreniche (Sardegna, Corsica, Elba). Riesce a imitare la voce umana, come certe specie di merli.
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Codibugnolo


Lungh.: 10-12cm, coda 7-10cm
Apertura alare: 16-19 cm
Peso: 6-9 grammi
Il codibugnolo (Aegithalos caudatus) è un piccolo uccellino caratterizzato da una lunga coda. Ha ali, coda e una sezione triangolare sul dorso di colore nero, il resto del piumaggio è bianco-grigio con screziature rosa. Il Italia non è presente in Sardegna, Salento e Sicilia centro-meridionale. Il codibugnolo colonizza anche aree coltivate, frutteti, parchi e giardini suburbani e periferici.
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Pettirosso


Lunghezza: 13-15 cm
Apertura alare: 7 cm
Peso: 11-22 grammi
Il pettirosso (Erithacus rubecola) ha dorso, ali e coda grigio scuri, petto grigio chiaro e l’inconfondibile sottogola rosso aranciato negli adulti. Nidifica in buchi o spaccature di alberi, ai piedi delle siepi. Ha canto armonioso anche in inverno, è confidente e si avvicina alle persone e alle case, ma è territoriale e molto aggressivo nei confronti di altri pettirossi e piccoli uccelli.
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Passera Scopaiola


Lunghezza: 15 cm
Apertura alare: 19-21 cm
Peso: 19-24 grammi
La passera scopaiola (Prunella modularis) non è presente in Italia meridionale e in Sardegna. In estate emigra in zone a maggiore altitudine. Ha colorazione brunastra con ventre bianco screziato, becco nero e zampe arancio. In città si può trovare in parchi, giardini e nelle siepi. Il suo canto ha un trillo molto alto
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Cinciarella


Lunghezza: 11-12 cm
Apertura alare: 18-20 cm
Peso: 12 grammi
La cinciarella (Cyanistes caeruleus) ha piumaggio blu cobalto su nuca, ali e coda, verdastro sul dorso, petto giallo, all'altezza degli occhi ha una mascherina bianca attraversata da una linea nera all'altezza degli occhi. Becco nero a punta, zampe corte e robuste, di colore grigio-blu. I giovani sono molto più gialli degli esemplari adulti. Presente sotto i 1.500 metri di altezza, fa il nido nelle cavità di alberi. Frequenta frutteti e giardini dove è possibile ammirarlo nelle sue acrobazie tra i rami alla ricerca di cibo.

Con l’inizio della Fase 2 riaprono parchi e giardini. Nei giorni della chiusura molti animali si sono avvicinati alle città, tra questi anche alcune specie di uccelli, favoriti dal silenzio e dalla mancanza di persone in giro. C’è quindi la possibilità, se non di vedere perché alcune specie, in particolare gli uccellini più piccoli che si mimetizzano bene nel fogliame, almeno di ascoltare il loro canto. In primavera molte specie sono attive alla costruzione dei nidi o già in fase di riproduzione e perciò sono particolarmente «canterine». Ecco una breve guida interattiva per orientarsi nei suoni degli uccelli presenti nei nostri parchi e riconoscere dai loro canti cardellini, fringuelli, pettirossi, cinciallegre e tanti altri che a volte nemmeno si immagina che possano vivere vicino a noi.

Ma come bisogna comportarsi se capita di incontrarli in un parco o anche nel nostro giardino di casa?
«Non bisogna dare loro da mangiare», risponde Marco Gustin, responsabile specie e ricerca della Lipu (Lega italiana protezione uccelli). «Ora sono in piena fase riproduttiva e ci pensano già loro a portare il cibo ai pulcini nati da poco. Gli aiuti che potevamo dare in inverno, mettendo dei semi nelle mangiatoie per esempio, ora sono inutili».

Ci sono dati che provano un aumento significativo della presenza degli uccelli in città in questo periodo?
«È presto per dirlo anche perché non è stato possibile eseguire analisi accurate, che abbiamo fatto solo in alcune delle nostre oasi. A Firenze è in corso il quarto monitoraggio della presenza degli uccelli in città, un progetto che prosegue da circa 30 anni, uno dei più lunghi in Europa di questo genere».

Per gli uccelli, anche i più piccoli, è un problema la presenza umana nei parchi cittadini?
«Per molte specie che si adattano meglio agli ambienti cittadini possiamo dire che ormai facciamo parte del loro habitat. Anche se si trovano in fase riproduttiva, ciò non comporta particolari problemi a meno che non si vada a interferire con i nidi. Limitiamoci ad ascoltare i loro canto, in questi periodi della cova e dalla riproduzione particolarmente gradevole per noi, e, se riusciamo a osservarli direttamente, cercare di riconoscerli».

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