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Incentivi: conviene comprare un'auto elettrica o a benzina? I costi su 10 anni

03 Settembre 2020 785

Auto elettrica, conviene con gli incentivi o meglio utilizzare i fondi del decreto rilancio per una Euro 6 tradizionale? Chi vuole acquistare un'auto, si trova di fronte ad una vasta scelta tra  modelli a motore termico e quelli a motore elettrico.

Questo pezzo nasce da un'idea di Luca Labate che ha inviato in redazione la bozza. Le considerazioni restano legate all'autore e assolutamente personali.

Per poter fare chiarezza tra le offerte e le varie forme di incentivi delle ultime disposizioni legislative, ho preso alcuni dati e li ho messi a confronto. Prima di addentrarci nella giungla dei numeri, bisogna capire come è stato portato avanti questo lavoro di confronto, quali sono i fattori che influenzano gli incentivi e ciò che andremo a pagare effettivamente all’acquisto, proiettando poi l’attenzione al costo della vita di un’auto nell’arco di dieci anni.

EMISSIONI

Per le emissioni ci sono due valori a cui si deve far riferimento per l’incentivo: quanta CO2 viene emessa (in grammi) per chilometro e il valore di NOx (in mg) per chilometro, che dipende dall’omologazione dell’auto (Euro 0-1-2-3-4-5-6).

  • Euro 6a è obbligatoria per i veicoli immatricolati da gennaio 2016. I limiti per le emissioni di CO2 sono 0,5 g/km per i diesel e 1 g/km per i motori alimentati a benzina, quelle di NOx 0,080 g/km per i motori diesel e 0,060 per i motori alimentati a benzina, quelle di particolato (PM) 0,005 g/km per entrambe.
  • Euro 6b rispetto alla Euro 6a le emissioni di PM sono ridotte a 0,0045 g/km per entrambe le motorizzazioni, diesel e benzina.
  • Euro 6c è obbligatoria per le omologazioni da settembre 2017 prevede che le auto a benzina riducano il PM da 6.000 miliardi di particelle per km a 600 miliardi per km (norma definitiva per le emissioni di particelle). La novità più importante introdotta con questo standard è l’adozione del nuovo ciclo di prova WLTP, e della prova su strada RDE ma solo per monitoraggio, senza prescrizioni sulle emissioni misurate.
  • Euro 6d-temp: per le omologazioni da settembre 2018, con la 6d-temp viene introdotta anche la misurazione reale delle emissioni, su strada nota come test RDE. In questa prova la differenza tra le emissioni misurate nel ciclo in laboratorio (limite per i NOx 60 mg/km per i motori alimentati a benzina e 80 mg/km per i motori a diesel) e in quello su strada potrà arrivare massimo al 110% (limite per i NOx 126 mg/km per i motori alimentati a benzina e 168 mg/km per i motori diesel)
I CALCOLI...A BENZINA

Dopo aver fatto chiarezza sui vari valori inquinanti, possiamo applicare gli incentivi che ci sono in base alla tipologia di veicolo che vogliamo acquistare. Le auto che ho considerato sono quelle più economiche .Con l’applicazione degli incentivi erogati dallo Stato e dalle regioni sotto varie forme, si possono “portare a casa” ad un prezzo molto ridotto.

Oltre al prezzo di acquisto, ho voluto fare un conto approssimativo sul costo effettivo del mantenimento dell’auto nell’arco di 10 anni di vita. I calcoli sono di un’auto ad uso cittadino con percorrenze tra casa/lavoro e casa/tempo libero: 600 km al mese (7.200 km annui). I consumi medi delle auto termiche fanno riferimento a quello riportato nelle schede tecniche delle varie case automobilistiche.

La spesa dell’assicurazione è una scelta individuale, solitamente in famiglia si “utilizza” la persona con più anzianità, il calcolo, per quanto riguarda la regione Veneto, è stato fatto prendendo come riferimento una persona con più di 35 anni di esperienza e scegliendo il preventivo più economico da un comparatore online. Per quanto riguarda il costo dell’auto con solo gli incentivi Statali, è stato preso in considerazione il costo medio delle assicurazioni di tutta Italia (522€), tenendo presente che il prezzo effettivo varia a seconda dell'acquirente.

L’incentivo è stato calcolato con la rottamazione di un veicolo e con l’esempio della Regione Veneto. Per i vari incentivi delle diverse regioni consiglio di guardare il sito ufficiale.

Il calcolo della revisione è stato basato su una media di 95€ per revisione, svolta ogni 2 anni, quindi nei 10 anni di vita dell’auto sono state considerate un totale di 5 revisioni, cioè 475€. Il costo della benzina che ho considerato è stato di 1,40€/l (è quello odierno, molto probabilmente il prezzo si alzerà, con costi maggiori nell’arco dei 10 anni). 

I CALCOLI...ELETTRICI
  • Costo elettricità: 0,25€/Kwh (costo elettricità casa medio)
  • Chilometri: 72.000 in 10 anni (600 al mese)
  • Bollo regione Veneto: per i primi 5 anni non si paga, allo scadere non è ufficializzato ancora nulla (non solo in regione Veneto ma anche nelle altre regioni, ho calcolato il costo del bollo normale).

Per quanto riguarda il tagliando di un’auto elettrica dipende molto dai chilometri percorsi. In questo caso, ho considerato un uso prettamente cittadino in cui i chilometri percorsi sono meno di 10.000 all'anno, con un tagliando ogni anno.

HDmotori: secondo il piano di manutenzione ufficiale di Skoda per CITIGOe iV, il tagliando prevede l'ispezione ogni 2 anni/30.000 km (poco più di un'ora di lavoro), il cambio liquido freni ogni 2 anni, pulizia tamburo posteriore ogni 2 anni e sostituzione filtro antipolline ogni 2 anni o 30.000  km. Rispettare questo piano è il requisito per poter accedere alla garanzia di 8 anni o 160.000 km sulla batteria.

Attenzione perché il produttore, nel momento in cui si compra una nuova auto, vi indicherà ogni quanti chilometri percorsi dovrete fare il tagliando. Per darvi un'idea, questi i prezzi dei tagliandi dalle informazioni recuperate dai proprietari: Volkswagen E-Up ( 120€), Skoda Citigo E-iV (120€), Renault Zoe (80€), con una media di circa 106€ a tagliando. Per le auto elettriche il tagliando viene fatto necessariamente da un'officina, uno "svantaggio" rispetto alle auto a benzina dove si può (con un po' di pratica) effettuare il tagliando a casa dopo quelli obbligatori per mantenere la garanzia.

Mediamente l’assicurazione di un’auto elettrica (con parità di potenza di un’auto termica) costa tra il 30 e il 50% in meno rispetto ad un’auto a motore termico, per questo motivo nel calcolo dell’assicurazione con il solo incentivo Statale ho preso il valore medio italiano di 522€ decurtato del 30% di “sconto” (il risultato è quindi di 365,4€), cercando così di avere numeri più vicini possibili alla realtà.

AUTO TERMICHE VS ELETTRICHE: COSTO DI MANTENIMENTO

La tabella esemplifica il caso di una Citroen C1 ma i numeri sono quasi identici a quelli di Suzuki Celerio o di Renault Twingo, tutti i tre modelli costano circa 20.000€ su 10 anni con gli incentivi statali e calcolando solo i costi dei materiali per il tagliando, supponendo di farlo in casa.

Come si può ben notare tra le city car a motore termico e quelle elettriche, il mantenimento dell’auto nell’arco di 10 anni è molto simile. Nota importante sui costi del tagliando: per le auto a benzina ho considerato il costo medio di ciò che si va a comprare quando lo si fa a casa, senza considerare che la maggior parte degli italiani, il tagliando lo fa fare dal meccanico, con un costo ovviamente maggiore (inizialmente quando si va ad acquistare un’auto nuova si va in un’officina autorizzata, per non compromettere la garanzia).

Solitamente il costo del tagliando fatto in officina può variare dalle 150/250€ e questo va incidere sull costo effettivo dell’auto nell’arco dei 10 anni.

La vera convenienza di un’auto elettrica, a parer mio, è il fatto che il proprietario non debba quasi mai pensare alla manutenzione nel tempo, cosa che con l’auto termica non è possibile. Con un costo per 10 anni  che è uguale o minore, l'elettrica potrebbe essere un punto di svolta nella mobilità urbana, sia dal punto di vista di comodità (si può entrare in zone ZTL e avere parcheggi gratuiti in pieno centro città), sia dal punto di vista dell’ambiente e della qualità dell’aria, un tema molto importante e attuale, soprattutto per la salute dell’essere umano.

Infine vanno considerate le diverse possibilità di ricarica gratuita (esercizi commerciali o iniziative pubbliche) che consentono a chi è più fortunato di azzerare la spesa per l'elettricità.

Thanks to Luca Labate

785

Commenti

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Diego

semplicemente mi da' molto fastidio leggere stupidaggini. Se poi lo fa uno che ne è neanche capace di scrivere in un italiano decente... mi fa anche ridere

Diego

ahahaha allora confermi di non sapere neanche di cosa parli. Lo scorso anno il mercato PdC solo elettrico in italia è stato di 900 milioni di euro circa

teo

Per te ?? Il tuo caso da testo per tutte le ristrutturazioni Italia ??? Da quello che vedo i solo pdc si contano su una mano

Diego

No, per me solo PdC

teo

Ah capisco ... Quindi sostituire caldaie a gas con caldaie a gas è utile per il nobile scopo di co2 ed inquinamento.

Diego

Non continuare a scrivere boiate, che ti scavi sempre di più la fossa da solo...

Il settore della casa e termotecnica è il più incentivato della storia al ricambio tecnologico.

teo

I fans delle varie fazioni sempre tutti educati e predisposti al dialogo a quanto vedo
Come ho detto l'auto elettrica è solo un divertimento per ricchi. Avrà effetto quando se la potranno permettere tutti
E peggio oggi nessuno parla di trasporto su gomma, caldaie industrie. Sembra che il cambio parco auto sia la cura dintutti i mali di sto mondo

Diego

Ma tu l'hai mai letta la tua bolletta? Vedresti che con il carbone in Italia si fa ben poco, oltre il 40% sono rinnovabili, attorno al 45% gas. Il nucleare (straniero) attorno al 3,5%

Altre stupidaggini?

Diego

Mi faresti vedere i dati di questi fantomatici campi magnetici? Mi viene da ridere solo a scriverlo...

Iniziare a ragionare su cosa? Su quelli che studiano su facebook come te?

Diego

Ahahaha ma quanto imbarazzante è questo articolo?
Avevate la possibilità di confrontare i costi di auto identiche benzina ed elettrica, bastava prendere VW up ed e-up ed i dati veritieri.
Quindi consumi dichiaranti in entrambi i casi, costi dei tagliandi reali, non fai da te (la garanzia te la scordi...), Bollo la legge è chiara (dopo i primi 5 anni di esenzione si paga il 25% della versione euro 6), revisione per legge si fa dopo 4 anni dalla prima immatricolazione, poi ogni 2 (quindi in totale 4 in 10 anni e non 5), avete dimenticato il costo di almeno 1 set di pastiglie freni per la benzina... Ma quanto siete in malafede?

Alessandro Sanson

Beh, con una batteria di accumulo a casa carichi anche di notte con energia prodotta di giorni

mdwll

Caro Pino, non ricordo bene di cosa stavo parlando ma hai ragione.

Pino Lino

Ti garantiscono il 70% del totale. Ora, se di media (lasciano perdere Tesla) ti danno quando va bene 300/400 km di autonomia dichiarata. Se dopo 5 anni, al mattino parti con la carica all'80% di una batteria che da nuova ti faceva 350km dichiarati, ma nella realtà te ne fa 300km (ma quando è carica al 100%), quindi non te la cambiano finchè non scende sotto i circa 250km di autonomia. Tu quel giorno non hai in programma particolari spostamenti e la carichi all' 80% hai un'auto che ti fa circa 170/150km. Ma non arrivi a casa con 0% perchè non è che vuoi rischiare. Tirando le somme, nell'uso pratico di tutti i giorni, finisce che nel giro di 4 5 anni, ti trovi con una macchina vecchia, con tecnologia superata, che nessuno ti comprerà più, e con una autonomia reale di poco più di 100km. L'alternativa è comprare una BMW / Merc / Audi... che rivenderai facilemnte, te la ripara anche il meccanico sotto casa, la rivendi e in 2 minuti fai il pieno. E comprando bene con 35k € ti porti a casa una berlina che 1 anno fa ne costava circa 60k di listino. E te lo dice uno che la model 3 se la comprerebbe subito. Ma non conviene!

Zangio

Si fermo nel box...

vincy

La maggior parte delle emissioni di co2 legato ai trasporti non arrivano dalle auto ma da aerei e navi.

Quindi se si tieni all'ambiente più che cambiare l'auto ogni 5 anni (che fa solo male per lo smaltimento) è meglio comprare meno biglietti aerei e prodotti che arrivamo dall'altra parte del globo

andrea55

Per 5 litri di olio sintetico di buona qualità quello è il prezzo

Mister chuck revenge

30 euro xD ma nemmeno sulla 500 col fai da te, mi fate tenerezza con le vostre sciocchezze.

TheAlabek

Pari cavalli non vuol dire pari fascia...la model 3 è costruita come un auto da 35k€

TheAlabek

Quindi per te contano solo i cv e lo 0 100...la model 3 per qualità è inferiore al 90% delle macchine di pari fascia...nessuno regala niente

ste

Perché nei commenti sopra sostenevi che le auto di grossa cilindrata sono costose quanto una ev togliendo incentivi.
Io come ho gia detto l'unica ev "conveniente" senza incentivi rispetto alla sua categoria è la model 3.
Se contiamo gli incentivi invece tutte le ev sopra i 200 cv diventano convenienti rispetto ad una endotermica equivalente

TheAlabek

E perché dovrei fare un paragone simile?
Non esiste solo la model 3 come elettrica

ste

Si ma li hai fatti sulla base di auto che hanno metà dei cavalli di una model 3, prova a prendere i consumi di una giulia quadrifoglio (che costa uguale alla model 3 p tra l'altro) , e magari mettici pure i tagliandi che devi fare.

teo

Guarda che non sono contro le EV anzi non vedo l'ora di averne una. Però non mi piace chi grida al miracolo e spaccia le EV come la cura di tutti i mali. E mi faccio delle domande.
La parte di fossile delle EV viene dal carbone ben più inquinante di un benzina. E peggio il grosso viene dal nucleare che lasciamo stare quali danni fa all'ambiente. Ok meno CO2 ma i problemi rimangono.
Come ho detto sarebbe bello avere EV e pannelli a casa allora si l' inquinamento è azzerato

Gianluigi

Già letto e già tornato: le batterie a stare ferme perdono un po di carica. Basta ricaricare, tutto qui. Tu hai scritto "si rovinano" che é tutta un'altra cosa, perché implichi che la carica massima - e dunque l'autonomia disponibile- diminuisca nel tempo senza fare nulla. Non è così.

Masashi Obata

La stragrande maggioranza dei processi ossidativi produce diossido di carbonio proprio perché il comburente contiene atomi di carbonio(materia organiche e non). Io credo tu volessi intendere che una auto elettrica ha un minore impatto ambientale(MINORE, non 0, quell'auto la devi produrre e far muovere come le altre vetture che hanno altre alimentazioni) e questo, sembra essere confermato. Comunque la strategia migliore per avere un basso impatto ambientale non è sicuramente quella di comprare un veicolo nuovo o di sostituirlo dopo pochi anni ma: a)tenerlo il più possibile; b) utilizzare biciclette/monopattini e mezzi pubblici in città e quando non è fattibile, car sharing; c)se proprio devi comprarla l'auto, la prendi usata(perché è stato già prodotta e quindi più sostenibile di qualsiasi altra vettura da produrre, indipendentemente dal tipo di alimentazione). La strategia ipocrita dei Governi che chiudono le città alle auto "vecchie" è populista e ottusa quando ripeto si dovrebbero incentivare altri tipi di mobilità.

Teomondo Scrofalo

Non lo dico io ma è stato scritto qui sull'articolo di hdblog come mantenere l'auto elettrica durante il lockdown, vattelo a leggere e poi ritorna.

Manuel Bianchi

Capo, a me va benissimo circolare senza avvelenarci, ma tu sei in grado di dimostrare quello che dici (magari citando delle fonti) o parli solo per sentito dire? Urlare non da maggiore autorevolezza a quello che dici. Io non sto dicendo che l'elettrico inquini più del termico, sto dicendo che se inquina meno ci dovrebbero essere degli studi a supporto di questo, e soffermarsi sulle sole emissioni della percorrenza non necessariamente è una buona idea. Magari hai ragione, ed io non sono certo un esperto in materia, ma se hai ragione non dovrebbe esserre un problema evidenziarlo anche senza usare il caps. PS Io non vivo in città (nel caso cercherei di usare i mezzi pubblici) e lavoro a 10 Km da casa, in un anno mediamente faccio 10.000Km scarsi (quest'anno con tutto lo smart worlking probabilmente saranno la metà), non credo proprio che per l'ambiente sia una buona idea darmi degli incentivi per farmi cambiare l'auto...

massimo casartelli

Che poi in ztl a Como non entri neanche se vai ad aria compressa.

massimo casartelli

Esattamete, non hanno valore come usate, perchè nessuno si fida ad acquistarle usate, nemmeno le ibride. Io ho una ibrida e ne so qualcosa. E una cosa che ancora nessuno ha capito è che si viaggia in un campo elettromagnetico ogni volta che si accende l'auto, che fa rabbrividire anche i macchinari di risonanza magnetica. Iniziate a ragionare anche su questo, ma seriamente però.

massimo casartelli

Cosa carichi a casa? di notte, hai per caso i pannelli lunari? se la carichi di giorno vuol dire che sei a casa dalla mattina alla sera?

Alex

Macché rivenderlo. Me lo tengo altri 15 anni

Zangio

Ma scusa: va bene l'auto termica che é 100% a combustione fossile e non va bene l'auto elettrica che ha solo una parte di fossile? Ci si arrampica sui vetri

Zangio

A cosa servono questi cavilli? A togliere l'attenzione dalla realtà? Comunque l'ossigeno dalla combustione si riduce quindi possiamo dire che viene bruciati. Quindi le auto termiche "mangiano" ossigeno e rilasciano Co2..

Mark MILLER

owio che è meglio (+ semplice, veloce, economico) ricaricare a casa, non tutti possono, purtroppo

Vittorio

L'auto di proprietà in città serve per la famiglia standard. Con il seggiolino, i ricambi per il lavoro / palestra nel baule etc.
Sul resto condivido in pieno, senza dimenticare che si può anche usare la bici.

Sto notando in questo periodo post lock down che le città sono già piene di auto. Quando riapriranno le scuole temo sarà un disastro.

Mark MILLER

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Giuseppe Benvenuto
TheAlabek

Il problema secondo me è quello, il fatto che sottostima l'uso e manda al ramengo il test fin dal suo inizio, per il resto mi trovo d'accordo su tutto, sopratutto che chi compra elettrico non lo fa per risparmiare e di fatto non risparmia

Mark MILLER

quando sono andato a -> Santa Maria Di Leuca, Lungomare Cristoforo Colombo - Castrignano Del Capo <- ho caricato al 100% al -> Concessionario Nissan AB Auto Spa - SS16, Km 980, Melpegnano/LE <- , a 47 km da Santa Maria di Leuca e mi è bastato per il tempo che sono stato lì, sono arrivato a Santa Maria di Leuca con il 92% d batteria... ciò premesso, c'è una colonnina in Lungomare C. Colombo, 45-Leuca da 22kW e 2,3 kW

Masashi Obata

Il combustibile, non il comburente.

Giuseppe Benvenuto

Assolutamente d'accordo, nessuno dei due può farlo. Così come l'articolo chiaramente sottostima ampiamente i consumi della media nazionale, ma resta più vicino cmq chi ne fa 7mila piuttosto di chi ne fa 20mila. Detto ciò, io contestavo lo stupore e mi pare di capire che siamo d'accordo su questo aspetto. Senza contare che l'uso non corrisponde in maniera diretta alla distanza percorsa. Tant'è che io usandola tutti i giorni percorro meno km di te.

Masashi Obata

Probabilmente sono ragazzini o non hanno famiglia, io già ora faccio quasi fatica a perdere 5/7 minuti alla stazione di servizio, immaginiamo poi che con l'elettrico trovi tutte le colonnine occupate, che fai aspetti o ti sposti a un'altra fonte di ricarica più vicina? Se hai famiglia, tra lavoro, figli e impegni vari non vuoi altri smeni, anche se vuoi fare una gita fuori porta la domenica e devi organizzarti il viaggio in base alla posizione dei punti di ricarica. E ripeto, in città si deve incentivare l'uso di bici e trasporti pubblici, non l'auto.

Zangio

Cosa brucia?

Masashi Obata
DjMarvel

Santa Maria di Leuca

Kamille

Certo certo

TheAlabek

40k in un anno? Wow

TheAlabek

Nessuno dei due può ergersi a giudice, la media nazionale è quasi 12k km, quindi 7k sono singolari, si.
Io invece sono decisamente nella media ed esco quasi nulla con l'auto...quindi si, i km presi in esame nel test sono molto lontani da quelli della MAGGIORANZA (+12000km anno) delle persone

Giuseppe Benvenuto

Vabbè dai, lascia stare..io non posso portare il mio ( e quello di tanti altri) mentre chi fa 30mila km l'anno può elevarsi a giudice. Se fai una piccola ricerca online noterai che la media i di 11mila l'anno in Italia, quindi la mia situazione che definisci "singolare" è molto più vicina alla realtà.

Alessandro

Solito genio che non capisce un commento semplicissimo e deve fare polemica per nulla.

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