6 ottobre 2021 - 07:11

Lombardia, vaccini Covid e antinfluenzale: dal 7 ottobre negli hub. «Terza dose per tutti, pronti a novembre»

Profilassi contro influenza e Covid: partono over 80 e fragili. La Regione lavora alla campagna di massa

di Stefania Chiale

Lombardia, vaccini Covid e antinfluenzale: dal 7 ottobre negli hub. «Terza dose per tutti, pronti a novembre»
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Doppia iniezione, gratuita, contemporaneamente: la terza anti-Covid e la profilassi antinfluenzale. A partire da domani gli over 80 e gli immunocompromessi lombardi potranno ricevere in un solo appuntamento la terza dose anti-Covid e il vaccino antinfluenzale negli hub vaccinali. In un secondo momento sarà possibile ricevere la «doppietta» anche dai medici di famiglia (nei centri massivi, nei loro studi o a domicilio).

«Doppietta» nei centri

Come riceverla? A over 80 e immunocompromessi «verrà proposta la doppia iniezione direttamente nei centri vaccinali durante l’appuntamento prenotato per la dose addizionale», chiarisce il dg Welfare Giovanni Pavesi a margine della conferenza stampa di ieri con il presidente Attilio Fontana, la vicepresidente e assessora al Welfare Letizia Moratti e il coordinatore della campagna Guido Bertolaso. Non è scontato ricordare che alla profilassi antinfluenzale possono aderire in maniera gratuita, come sempre, le categorie fragili (over 60, persone con patologie croniche o che li rendono a rischio e il personale sanitario). In questo caso, essendo gli over 80 e gli immunocompromessi coinvolti nella vaccinazione con terza dose, negli hub viene loro proposta anche quella antinfluenzale. Tutti gli altri cittadini potranno, come di consueto, comprare il farmaco in farmacia. La Regione al momento ha contrattualizzato oltre 2 milioni e mezzo di vaccini antinfluenzali. «Si prevedeva di averli stoccati dal 15 ottobre, ma c’è stata un’anticipazione — spiega Pavesi —: tra oggi e domani sono in consegna i primi 170mila vaccini antinfluenzali nelle diverse Ats. Abbiamo quindi dato disposizione che ogni centro vaccinale ne abbia una parte».

Farmacie

Non è l’unica novità. Dall’11 ottobre gli over 80 potranno prenotare la terza dose anti-Covid direttamente in farmacia (senza passare dal portale di Poste). Le 668 farmacie inizieranno le somministrazioni da lunedì 18 ottobre in tre Ats (Montagna, Brescia e Pavia) e dal 20 ottobre in tutte le altre (Milano, Insubria, Brianza, Bergamo, Val Padana).

Sempre dall’11 ottobre tutti gli operatori sanitari potranno ricevere la terza dose anti-Covid indipendentemente dall’età (mentre attualmente la circolare del ministero della Salute del 27 settembre prevede l’inoculazione della terza dose agli operatori sanitari «a partire dagli over 60 o con patologie concomitanti»). Il coordinatore della campagna Bertolaso ha infatti spiegato che la Regione ha «proposto di vaccinare tutti gli operatori sanitari senza differenziazione di età ma in funzione del rischio». Si tratta di una platea di 333mila lavoratori: potranno essere vaccinati presso il proprio luogo di lavoro (ospedali, ambulatori e altre strutture pubbliche e private) o presso i centri vaccinali prenotandosi sul portale di Poste. «L’abbiamo richiesto al generale Figliuolo — ha spiegato Moratti — e ce l’ha concesso: dopo i 6 mesi dalla seconda dose potranno essere vaccinati tutti coloro che hanno accesso ai servizi sanitari a qualsiasi titolo (medici, infermieri, Oss (operatori socio-sanitari), addetti alle mense e pulizie indipendentemente dall’età)».

Over 18

Lunedì l’Ema (l’Agenzia europea del farmaco) ha dato il via libera alla terza dose agli over 18. «La Lombardia è pronta, sulla base delle indicazioni che riceveremo dal governo e dalla struttura commissariale, a somministrare la terza dose a tutti i lombardi che ne faranno richiesta», ha detto Moratti. Nello specifico, «se il governo ci darà l’ok, dal 22 novembre saremo pronti a vaccinare con terza dose tutti gli over 18 che vivono in Lombardia e che ne fanno richiesta, a condizione che siano trascorsi 6 mesi dalla seconda dose», ha chiarito Bertolaso.

I fragili

Al momento la Regione ha vaccinato con terza dose circa il 10,7% dei circa 150mila immunocompromessi (nei centri massivi tramite prenotazione o su chiamata nelle strutture assistenziali di riferimento), contro una media nazionale di circa il 6%. «Ciononostante, è essenziale completare il prima possibile tutto il target vaccinabile», ha detto Bertolaso, rinforzando il concetto di «dose addizionale»: «Per gli immunocompromessi la profilassi anti-Covid non si conclude con due dosi: bisogna fare la terza, fa parte del processo terapeutico. I numeri di questa categoria sono ancora bassi. Mentre per quanto riguarda l’altra categoria, gli over 80, non si tratta di una dose addizionale, ma di un richiamo (o booster) a 6 mesi di distanza e da questo punto di vista è meno urgente. Per questo la Regione farà campagne informative dedicate rivolte alla categoria degli immunocompromessi».

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