16 Dicembre 2021, h. 16:46

STUDI – Natale con prezzi stabili per la pasticceria artigianale di qualità. A dicembre spesa alimentare per 15 miliardi di euro

La crescente pressione sui costi delle materie prime delle imprese artigiane del comparto alimentare viene traslata in modo limitato sui prezzi di vendita. La salita dei prezzi a monte della filiera non stanno generando tensioni sui prezzi pagati dal consumatore finale, in particolare nei prodotti di pasticceria fresca. I consumi sono in ripresa, ma la fase ciclica dei presenta ancora delle debolezze, in particolare per le piccole imprese: le imprese operanti su piccole superfici che nei primi nove mesi del 2021 registrano vendite al dettaglio ancora inferiori del 2,8% rispetto allo stesso periodo del 2019, precedente allo scoppio della pandemia.

La spesa per alimentare e bevande di dicembre – L’attesa di consistenti aumenti dei prezzi di gas ed energia elettrica penalizza la spesa delle famiglie di dicembre, mese in cui si concentrano consumi di alimentari e bevande per 14.982 miliardi di euro. Le festività legate al Natale modificano notevolmente le abitudini di spesa dei consumatori: a dicembre si registra un valore delle vendite al dettaglio di prodotti alimentari superiore del 16,7% rispetto alla media annuale.

La qualità dell’artigianato alimentare – La domanda di prodotti alimentari e bevande di qualità è intercettabile da 70.381 imprese artigiane nei settori di alimentare, bevande e dei servizi di ristorazione, pari all’1,6% delle imprese totali, e danno lavoro a 271 mila addetti, pari al 10,4% degli addetti dell’artigianato italiano.

I dati per regione e provincia nell’Elaborazione Flash ‘Il valore dell’artigianato per un regalo di Natale. Focus su Artigianato alimentare – 11a edizione’: per scaricare il report accedi a ‘Consultare ricerche e studi’.

In autunno stabile il trend dei prezzi di pasticceria fresca – Sul fronte dei prezzi al consumo, quelli dei prodotti di pasticceria fresca ad ottobre 2021 salgono dell’1,4%, come un anno fa; analoga variazione per il prezzo del pane (era +0,7% un anno prima) mentre le consumazioni di prodotti di gelateria e pasticceria si fermano al +1,2%, in calo rispetto al +2,2% di ottobre 2020. Rimane inferiore ai due punti percentuali la dinamica per ristoranti (+1,8%, era +1,0% a ottobre 2020) e pasto in pizzeria (+1,6%, a +1,0% ad ottobre 2020).

Il confronto con i livelli pre-Covid-19 – L’analisi degli indici in serie storica per valutare la dinamica dei prezzi rispetto al pre-pandemia, si osserva che ad ottobre 2021 le materie prime alimentari sono salite del 20,3% rispetto alla media del 2019, a fronte di un aumento dei prezzi alla produzione del 3,3%, mentre i prezzi al consumo dei prodotti di pasticceria fresca sono diminuiti del’1,7%.

Il confronto internazionale  – Ad ottobre 2021 i prezzi per Altri prodotti di panetteria e pasticceria – che comprende i prodotti di panetteria escluso il pane, altri prodotti di panetteria e pasticceria freschi e confezionati – sono stabili in Italia (0,1%) e Francia (0,2%), mentre salgono dello 0,7% in Spagna, dell’1,4% in Eurozona e del 5,3% in Germania.

 

 

 

Prezzi nel settore alimentare: materie prime, prezzi produzione e al consumo di pasticceria fresca

Gennaio 2019-ottobre 2021. Indice 2019=100 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat e Bce

 

Dinamica dei prezzi nel settore alimentare: materie prime, alla produzione e al consumo

Ottobre 2021, ott. 2020 per prezzi al consumo, var. % su base annua – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat e Bce

 

Trend prezzi: altri prodotti pasticceria nei paesi dell’eurozona

Ottobre 2021 e 2020, var. % tendenziale – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat

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