DIBATTITI
venerdì 11 ore 18:00 - Aula III Matematica

Abbiamo veramente bisogno degli asterischi o dello dello shwa?

Provoca/modera Marco Stancati, comunicatore d’impresa, curatore d’eventi, docente Sapienza Università di Roma

 

 

PRENOTA SE VUOI PARTECIPARE IN PRESENZA
PRESSO LA SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA

Informativa sulla privacy e trattamento dei dati
Procedendo con l’iscrizione all’evento dichiaro di avere preso visione dell’informativa privacy redatta ai sensi del Regolamento UE 679/2016. Dichiaro inoltre di essere consapevole che l’evento sarà registrato in audio e in video e che, qualora decidessi di intervenire in diretta, la mia immagine, la mia voce e la mia email, potrebbero essere registrate da RCS Mediagroup S.p.a. che potrà disporne senza limiti per la pubblicazione e la cessione a terzi per finalità editoriali. Per iscriverti devi essere registrato e loggato a Corriere.it

 

EVENTO AD INGRESSO LIBERO CON PRENOTAZIONE
POSTI ANCORA DISPONIBILI: 225

Da qualche tempo capita di ricevere email che iniziano con “ Buongiorno a tutt* ” oppure “Buongiorno a tutt@” o anche “Buongiorno a tutt3”. Non sono sviste, refusi o bizzarrie: sono tentativi di linguaggio inclusivo che ricomprenda femmine, maschi e chi non si riconosce nello schema binario femminile maschile. C’è chi detesta queste “violenze alla lingua” e chi applaude. L’incontro non vuole contrapporre gli uni agli altri, tantomeno ideologicamente; vuole proporre l’ascolto reciproco. Perché alla fine come evolve una lingua, che è cosa viva, lo decide da sempre l’uso che ne fanno i parlanti e gli scriventi. Un appuntamento per provare a capire le ragioni degli altri.