Caricabatterie universale, arriva l’accordo dell’Ue: «Usb-C per tutti gli smartphone e i tablet»

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L’Ue: «Grazie alla norma saranno risparmiati oltre 250 milioni di euro spesi dai consumatori in caricabatterie inutili»

Marcus Urbenz/Unsplash

Marcus Urbenz/Unsplash

La strada è stata lunga e difficoltosa ma le istituzioni europee hanno raggiunto l’accordo politico per il caricabatterie universale per tutti i dispositivi portatili, dagli smartphone ai tablet passando per fotocamere, lettori e-book, cuffie e computer (ma per questi ultimi la scadenza verrà posticipata di 16 mesi per permettere al mercato di allinearsi).

Caricabatterie universale, i vantaggi

Lo scopo della direttiva è duplice: ridurre i rifiuti elettronici e bloccare la vendita di caricabatterie nuovi per ogni dispositivo. Visto che ne basta uno solo potremo usareanche quelloche abbiamo già per il nostro nuovo acquisto anche se non tutto è così semplice. I dispositivi sono sempre più energivori e così, se la porta è la medesima, la potenza del caricabatterie varia.

L’accordo Ue

Ad ogni modo le istituzioni europee sono positive. «L’accordo è una tappa fondamentale dopo oltre di 10 anni di lavoro a questa direttiva — dice Alex Agius Saliba, eurodeputato socialista maltese e relatore per il Parlamento europeo sulla direttiva —. Grazie alla norma saranno risparmiati oltre 250 milioni di euro spesi dai consumatori in caricabatterie inutili» che generano «tra le 13 e le 15 mila tonnellate d rifiuti elettronici». Più tiepida invece l’accoglienza dei produttori che vendono i tentativi di uniformazione come «rischiosi per l’innovazione».

7 giugno 2022 2022 ( modifica il 7 giugno 2022 2022 | 14:57)