La Ducati Indiana
La Ducati Indiana
Per chi volesse farsi una cultura sul Ducati indiana, copio qui il link di un articolo pubblicato da Cuoredesmo.
https://www.cuoredesmo.com/ducati-india ... americano/
Omaggio fotografico d'obbligo.
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Re: La Ducati Indiana
..manca una nota importante, oltre al ruotare di 180 gradi il cilindro posteriore portando il carburatore al centro della L', montarono carburatori a depressione Bing, quello delle BMW, per capirci che, pur perdendo in potenza massima rispetto al classico dell'Orto, rendevano il motore molto fluido econnuna buona progressione fin dai bassi regimi...chi ha guidato le Ducati dell'epoca sa quanto fossero "difficili"...bella moto.
Occasio furem facit
Re: La Ducati Indiana
Stasera ho un po' di lettura.
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Re: La Ducati Indiana
Comunque la ciclistica e molto simile alla Yamaha XV
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Re: La Ducati Indiana
..non direi, ho avuto la Virago 1100, con L'Indiana avevi più l'impressione di guidare una grossa enduro, più rapida nella piega, del resto il telaio era derivato dalle Elefant, ma con ruota anteriore più piccola e panciuta...permetteva molto di più della Virago... Ma sono impressioni, ovviamente.
Occasio furem facit
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Re: La Ducati Indiana
Molto bello questo spazio dedicato a questa motocicletta.
Il paradiso può attendere!
Re: La Ducati Indiana
Thom ha scritto: ↑18/02/2021, 21:03 ..non direi, ho avuto la Virago 1100, con L'Indiana avevi più l'impressione di guidare una grossa enduro, più rapida nella piega, del resto il telaio era derivato dalle Elefant, ma con ruota anteriore più piccola e panciuta...permetteva molto di più della Virago... Ma sono impressioni, ovviamente.
Confermo Thom. Ho ho avuto anch'io la Virago 1100 e tra le due l'impressione era la medesima.
Indiana molto più reattiva.
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Re: La Ducati Indiana
Palmambrogio ha scritto: ↑19/02/2021, 9:39 Molto bello questo spazio dedicato a questa motocicletta.
L'articolo mi ha colpito molto perché ne parla veramente bene.
Sapevo di aver fatto la scelta giusta all'epoca, ma non avevo di certo la consapevolezza tecnica di aver portato a casa un mezzo superiore addirittura a determinate jap.
Cmq è vero, la mia scelta sulla Intruder non fu così poi sbagliata.
In base all'articolo, era la più performante delle custom prodotte in quel periodo.
Tornando alla Indiana, altra cosa che mi ha stupito, il picco di vendite della 350 rispetto alle altre cilindrate.
Credevo fossero delle mosche bianche e invece.
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Re: La Ducati Indiana
Forse legato al fatto che ai tempi della commercializzazione di questa motocicletta il mercato delle 350 era un mondo a parte?Massimo ha scritto: ↑19/02/2021, 11:06Palmambrogio ha scritto: ↑19/02/2021, 9:39 Molto bello questo spazio dedicato a questa motocicletta.
L'articolo mi ha colpito molto perché ne parla veramente bene.
Sapevo di aver fatto la scelta giusta all'epoca, ma non avevo di certo la consapevolezza tecnica di aver portato a casa un mezzo superiore addirittura a determinate jap.
Cmq è vero, la mia scelta sulla Intruder non fu così poi sbagliata.
In base all'articolo, era la più performante delle custom prodotte in quel periodo.
Tornando alla Indiana, altra cosa che mi ha stupito, il picco di vendite della 350 rispetto alle altre cilindrate.
Credevo fossero delle mosche bianche e invece.
Tra i 18 ed i 21 anni c'era questo limite di cilindrata, e molte case italiane mettevano sul mercato questa cilindrata come entry level per conquistare questo mercato...
Nel resto del mondo non c'era questa restrizione, per questo le jap (per non parlare ovviamente di HD) non avevano molti modelli 350 cc. La scelta era quasi obbligata alla fine settanta inizio ottanta, case italiane...
Poi al compimento dei 21 molte persone salivano di cilindrata ed avevano quindi più scelta, da cui scelte diverse.
Se volevi una custom 350 in quegli anni la scelta era tra Excaliburn, V35C o Florida e Indiana.
Passati i 21 la scelta si allargava ad altre case, quindi, sempre ammesso tu volessi una custom, potevi scegliere Honda, Yamaha, Suzuki, Kawa, HD, ed ovviamente Guzzi Ducati e Morini.
E le jap avevano meno problemi delle italiane, e spesso anche più fascino.
Mi vien da pensare questo...