Quasi duecento i millimetri di pioggia sono caduti tra le 7 e le 8 del mattino di oggi, 21 novembre, sulla città di Crotone e la sua provincia creando numerosi disagi. I vigili del fuoco e della Protezione civile sono stati impegnati in centinaia di interventi per aiutare le persone bloccate nelle auto. Il nubifragio ha causato l’allagamento di moltissime parti del capoluogo calabrese sia nel centro sia nelle periferie. Si tratta di uno dei nubifragi più violenti da quello che colpì la città il 14 ottobre del 1996, provocando sei vittime. Sui social, il comune di Crotone ha invitato i cittadini a non uscire di casa per non ostacolare i soccorsi. 

Vista la situazione il comune della città calabrese ha comunicato che chiederà «lo stato di calamità naturale». Inoltre il sindaco, Vincenzo Voce, ha disposto «a seguito dell’emergenza meteo in corso e del peggiorare delle condizioni meteorologiche nelle prossime ore, la chiusura di tutti gli esercizi pubblici, attività commerciali, supermercati e uffici pubblici, salvaguardando i servizi essenziali, per tutta la giornata di domani 22 novembre 2020». 

Il nubifragio ha colpito anche Isola di Capo Rizzuto dove si è aperta una voragine una voragine in piazza Aldo Moro.

Inoltre diverse persone sono rimaste bloccate sulla statale 106 e sono state tratte in salvo dalla polizia stradale. 

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