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Come sono cambiati i consumi culturali ai tempi del Covid-19

Cambiano i consumi culturali ai tempi di Covid-19 e il digitale (canali, eventi, prodotti) si impone nel mondo del libro.

Cambiano i consumi culturali ai tempi di Covid-19 e il digitale (canali, eventi, prodotti) si impone nel mondo del libro. รˆ quanto emerge da tre indagini presentate in un evento organizzato da BookCity Milano, Intesa Sanpaolo e Associazione Italiana Editori (AIE) e trasmesso in streaming sulla pagina Facebook di BookCity Milano.

Consumi culturali: l’ascesa del digitale

Aumenta la lettura tra i piรน giovani e si affermano i podcast. Nei mesi passati, il digitale ha permesso a numerosi italiani di sperimentare la fruizione di eventi online che dichiara di aver iniziato proprio durante il lockdown svolgendo molte attivitร  come assistere a concerti (64%), eventi artistico-culturali (64%), conferenze (61%), opere teatrali (59%), presentazioni di libri (57%) e visitare mostre (62%).

I nuovi fruitori hanno quindi superato quanti erano abituati alla cultura in precedenza. Anche la lettura ha trovato piรน spazio, soprattutto nelle fasce dโ€™etร  piรน giovani: complessivamente il 41% ha letto libri, e-book o ascoltato audiolibri in misura maggiore rispetto al passato. Interessante lโ€™impatto sulla fruizione della cultura in futuro: il 50% preferirร  la frequentazione dal vivo; il 25% ritiene che continuerร  a fruire della cultura anche online e il 9% rimarrร  sullโ€™online. Tuttavia, il 16% dichiara che diminuirร  tutte le forme di fruizione a favore di altre socialitร  diventate nuovamente possibili.

L’ascolto dei podcast

Un ruolo significativo di facilitatore dei consumi culturali รจ stato svolto dai podcast, che ascolta il 44% degli intervistati, dato che sale al 70% tra i piรน giovani (fascia dโ€™etร  18/34). Anche con il rientro alla piena mobilitร , si continuerร  ad ascoltarli perchรฉ โ€˜brevi ma interessantiโ€™, accessibili in qualsiasi luogo (43%), ‘posso ascoltarli mentre faccio altroโ€™ (47%). Inoltre, lโ€™ascolto di podcast si pone come traino per ulteriore cultura e scambio: infatti lโ€™85% degli intervistati รจ portato ad approfondire i temi che ha ascoltato, il 75% tende a promuovere la condivisione con familiari, amici, colleghi, il 69% cerca e acquista libri che parlano dellโ€™argomento ascoltato.

Aumentano acquisti di libri e lettura

I dati di AIE โ€“ illustrati nellโ€™indagine โ€œEffetti del Covid-19 sul mercato e i comportamenti dโ€™acquisto in questa prima parte del 2021โ€ โ€“ mostrano, per quanto riguarda la domanda culturale, la tenuta del libro e anzi una crescita del suo appeal. Va ricordato che il 2020 si รจ concluso con vendite di libri a stampa nei canali trade (librerie indipendenti e di catena, librerie online e grande distribuzione) in crescita dello 0,3%, mentre ebook e audiolibri crescevano del 43%. Date le difficoltร  delle librerie fisiche, a trainare le vendite รจ stato lโ€™online, come dimostrato anche dalla diversa composizione del fatturato degli editori: nel 2019 il 45% di questi presentava piรน del 21% del fatturato proveniente dalle vendite online; alla fine del 2020 la percentuale รจ salita al 54%. La crescita รจ proseguita anche nel 2021: da gennaio a maggio le vendite sono state pari a 591 milioni di euro, in crescita del 47% sul 2020 e del 19% sul 2019.

I motivi di questa crescita sono dovuti al fatto che il 31% dei lettori (lโ€™universo di riferimento รจ quello del 15-75enni) dichiara di leggere di piรน perchรฉ ha ยซvolutoยป dedicare piรน tempo alla lettura (53%), perchรฉ vuole articolare la sua dieta culturale oltre le serie tv (22%), ma soprattutto perchรฉ ha scoperto unโ€™offerta e delle proposte nuove. Leggono di piรน perchรฉ avevano iniziato a comprare nelle librerie online e hanno trovato titoli e autori che prima non trovavano o conoscevano (14%), perchรฉ gli editori stanno intercettando i loro bisogni di lettura (13%), per approfondire temi di attualitร  (5%), perchรฉ stanno creando una rete di relazioni fuori dai social (9%), perchรฉ hanno scoperto gli ebook, entrati stabilmente nella loro dieta di lettura (9%).

Perchรฉ si acquistano piรน libri

All’interno dei consumi culturali cresce la lettura e crescono, per il 25% dei lettori, anche gli acquisti. Tali lettori indicano come spinta a comprare piรน libri il fatto che stanno leggendo di piรน (42%), lโ€™esistenza dalle promozioni (22%), la pubblicazione di titoli che hanno intercettato gli interessi e le loro curiositร  (16%) e la riapertura delle librerie che ha permesso di vedere e conoscere meglio, e quindi comprare, le novitร  in uscita (16%).

Eventi online e audiolibri

Nella terza parte dellโ€™incontro Giulia Cogoli, ideatrice e direttrice del festival “Pistoia – Dialoghi sull’uomo” e Guido Guerzoni, Adjunct Professor Universitร  Bocconi, hanno presentato la loro ricerca โ€œI consumi culturali ai tempi di Covid-19 โ€“ parte II: Lโ€™ascesa dellโ€™onlineโ€, realizzata per Intesa Sanpaolo su dati AIE (marzo 2021), che ha indagato gli effetti del Covid-19 sullo sviluppo di formati innovativi nel mondo dellโ€™editoria (eventi ibridi e digitali, audiolibri e podcast).

I risultati dimostrano che crescono gli eventi online e gli audiolibri: lโ€™80% degli editori ha ridotto, nel 2020, i propri eventi live e la partecipazione a eventi terzi quali saloni, fiere e festival; il 65% ha realizzato un numero maggiore di eventi online rispetto al pre-pandemia, grazie ai quali ha incrementato la propria visibilitร  sul web e attratto nuovo pubblico. Per il 2021, gli editori dichiarano di voler aumentare la quota di budget dedicata alle attivitร  digital: il 50% di loro si concentrerร  su eventi e pubblicitร  online.

Nel mercato dellโ€™audio, invece, gli editori sembrano rispondere piรน lentamente e in modo meno incisivo rispetto alla vivacitร  della domanda culturale e dei grandi player (Spotify, Audible, Storytel, etc.): solo il 21% delle case editrici ha audiolibri nel proprio catalogo e solo il 15% si รจ attivato per includerli nellโ€™anno corrente. Ancora piรน negativi sembrano essere i dati sui podcast. Un editore su due, tuttavia, si รจ dichiarato propenso ad adottare almeno uno dei due formati entro il 2022.

 

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