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Matteo Salvini su Facebook: "Mi accusano di drogarmi, questo non lo accetto". Zaia e Fedriga: "Inaccettabile"

Matteo Salvini
Matteo Salvini (agf)
In un articolo sul Riformista si insinua che il leader leghista vada spesso in bagno, durante le riunioni, "per tornare pimpante". I capigruppo indignati. Lui promette querela. "E i soldi li darò a San Patrignano". Il direttore del giornale: "Mai detto questo"
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ROMA - Matteo Salvini contro il Riformista che ha insinuato che il leader leghista faccia uso di droghe. Salvini dice: "Dalla lettura di quell'articolo ho capito io quello che avete capito voi? Uscirei spesso dall'ufficio, durante le riunioni, per andare a drogarmi in bagno e tornare pimpante. Accetto tutto, ma non questo". In un lungo post Matteo Salvini replica così a quanto scritto "nell'articolo del Riformista del 29 gennaio a firma di tale Angela N." dove "si legge di commenti pesanti sulle frequenti necessità di Salvini di assentarsi un attimo, giusto un attimo, per poi tornare rinfrancato e pimpante".

In serata arriva la replica del giornale. "Non abbiamo mai scritto che Salvini si droga, cosa che per altro escludo, non lo abbiamo scritto quindi penso ci sia un malinteso, perché noi non abbiamo scritto questo". Raggiunto dall'AdnKronos il direttore del Riformista, Piero Sansonetti, si mostra sorpreso dalle critiche che arrivano dalla Lega. Il riformista riportava un discorso di due leghisti, scrivendo: "Due colonnelli della fronda leghista, seduti in attesa sui divanetti rossi, svelenano tra loro commenti pesanti sulle frequenti necessità del segretario, di assentarsi un attimo, giusto un attimo, per poi tornare rinfrancato e pimpante".

Anche il governatore del Veneto, Luca Zaia giudica "inaccettabili" queste parole. "Per chi fa politica sulla carta stampata, purtroppo, gli attacchi e gli insulti verso gli avversari sono all'ordine del giorno, ma quelle frasi riportate nell'articolo sono parole inaccettabili, perché diffondono insinuazioni che lasciano volutamente libere interpretazioni anche estreme sulla condotta di una persona, fino al punto che si potrebbe pensare che ci si assenti per drogarsi. Questo  modo di informare e scrivere ai cittadini è da condannare fermamente. Esprimo vicinanza a Matteo Salvini, uomo, padre e politico per bene che da sempre si batte nella lotta contro la droga". E ancora il governatore del Friuli, Massimiliano Fedriga: "Gli attacchi personali, conditi da insinuazioni di basso livello, mossi nei confronti di Matteo Salvini, sono assolutamente inaccettabili. Per quanto aspro possa essere il confronto, non deve mai valicare l'ambito delle idee per colpire le persone".

 

Dalla Lega i capigruppo di Senato e Camera, Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari hanno chiesto al giornale di scusarsi o mostrare le prove. "Il vergognoso articolo in cui si insinua che Matteo Salvini sia uscito frequentemente dal suo ufficio per andarsi a drogare in bagno è quanto di più meschino, triste e raccapricciante sia stato scritto in questi giorni", scrivono i leghisti.

 

"In questi giorni mi hanno accusato di essere ingenuamente leale e troppo generoso, di fare tante proposte e di fidarmi delle persone, mentre altri - da destra e sinistra - tradivano, fuggivano, dicevano solo No. Accuse che accetto, e di cui anzi vado orgoglioso. Ma drogato proprio no: questo non fa parte della contesa politica, questo va oltre, vorrei chiedere a questi 'giornalisti' di ricordarsi che fuori dai palazzi della politica ho due figli che rispettano e amano il loro papà, che con tutti i suoi difetti è per loro un modello".

"Non chiedo rispetto, per qualcuno sarebbe troppo, ma almeno un pò di pudore e vergogna pensando ai bambini, questo sì. Buona domenica a voi amici, comunque la pensiate. E per la signora e il suo 'giornale' invece, una bella querela e tanti soldi da dare in beneficenza ai ragazzi di San Patrignano", conclude Salvini.

 

 

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