Accettura


 

Accettura è il paese più popoloso delle Dolomiti lucane.

 

Vediamo gli aspetti più caratteristici del felice borgo nel parco di Gallipoli Cognato.

 

accettura

Accettura: terra degli alberi e della preistoria

La verdeggiante Accettura si trova in provincia di Matera a circa 800 metri di altezza.

 

E’ circondata dal verde dei boschi lucani che occupano l’aria naturalistica nel cuore verde della Basilicata.

 

Cosa vedere ad Accettura

Le cose da vedere ad Accettura sono molte, sia per gli amanti della natura, che per gli appassionati di storia e civiltà antiche.

 

Nelle immediate vicinanze del paese, poi, sorge l’Ente Parco regionale di Gallipoli Cognato, in località Palazzo.

 

Al suo interno ci sono aree attrezzate per pic-nic e la sosta dei camper, e sentieri trekking per passeggiate nel verde.

 

Proseguendo sulla strada che la congiunge ad Oliveto lucano, inoltre, si può raggiungere l’oasi faunistica del daino e la famosa Riserva statale del Monte Croccia.

 

riserva monte croccia

Quella del monte Croccia è un’area di grandissimo interesse archeologico, specie per la presenza di complessi magalitici preistorici in località Petra della Mole.

 

Nei pressi dell’area si sviluppano tutt’intorno delle mura di cinta in pietra, attribuite probabilmente a civiltà antiche che vivevano nella zona già nel VI secolo avanti Cristo.

 

Anche la Riserva è attrezzata per escursioni storico-naturalistiche.

 

Ci sono, infatti, molti sentieri tracciati che conducono ai siti delle mura del Croccia e di Petra della Mole.

 

Una cosa da vedere ad Accettura molto affascinante è il museo dei Culti arborei, nato all’interno del paese e dedicato alla Capitale dei riti propiziatori che vedono protagonisti gli alberi.

 

il maggio di accettura

Il Maggio di Accettura

In tutto il parco della Dolomiti lucane, e nei dintorni, ci sono riti dedicati al culto degli alberi.

 

Ma la sede indiscussa per tutti questi siti è senza dubbio Accettura.

 

Famoso in tutta la regione, ma anche nel resto d’Italia, e all’estero, è appunto il Maggio di Accettura, rito antichissimo e festeggiatissimo in tutta la Basilicata.

 

chiesa madre di san nicola accettura

Edifici religiosi e storici

La città di Accettura, inooltre, è ricca di edifici storici, ricchi di particolarità e interessanti manufatti artistici.

 

Ecco quali sono:

 

Chiesa dell’Annunziata

La Chiesa della Madonna dell’Annunziata fu ricostruita in stile barocco su un edificio già esistente di fine 1500.

 

Degne di menzione sono la statua in legno della Madonna con Gesù Bambino risalente al XVI secolo.

 

C’è poi una tela, più o meno dello stesso periodo, che raffigura la stessa scena a invertita, cioè l’Angelo a destra e la Madonna con Bambino a sinistra.

 

Da notare una finestra bifora della Chiesa risalente al XIV secolo.

 

statua san nicola di bari accettura

Chiesa Madre di San Nicola

L’antica dimora religiosa fu costruita nel XVI secolo.

 

Successivamente ha subito numerosi interventi di ristrutturazione.

 

Molto interesse suscita la famosa Campana del 1611 fusa da Gaspare di Missanello.

 

Da vedere, inoltre, ci sono:

  • il Crocifisso ligneo del XV secolo,

 

  • le Statue lignee databili dal XVI al XVIII secolo dedicate alle figure di Sant’Antonio, San Pasquale, Santa Filomena, San Giuliano,

 

  • la tela di Maria Maddalena, San Giovanni e le 3 Marie del XVIII secolo.

 

chiesa di sant antonio interni

Chiesa di Sant’Antonio

L’antica Chiesa di Sant’Antonio faceva parte di un convento fondato dai Frati Minori nel 1595.

 

In seguito ha subito diverse ristrutturazioni.

 

chiesa sant antonio accettura

Da vedere:

 

  • la Pala con la Vergine Incoronata fra i Santi, sull’altare maggiore,

 

  • alcune interessanti tele risalenti al XVI secolo attribuite a Giovanni de Gregorio, discepolo del famoso Pietrafesa.

 

 

La Cappella di Santa Maria dei Fiori

Le ricerche storiche fanno risalire la Chiesa al XVIII secolo.

 

Da vedere di certo la statua della Madonna orante.

 

La prima domenica di maggio, tra l’altro, la Vergine viene portata in processione per le vie del paese.

 

 

chiesa di santa chiara

La Cappella di Santa Chiara

Chiesa di S. Chiara di Gallipoli possiede al suo interno dipinti molto interessanti di autori, però, ignoti, risalenti alla fine del XVI secolo.

Palazzi nobiliari

Diversi sono i palazzi d’epoca di Accettura rintracciabili nelle vie del paese.

 

Degni di nota sono quelli di:

 

  • Spagna,

 

  • Amodio,

 

  • e Nota.

 

Il Percorso dei Murales di Accettura

Di sicuro initeresse artistico è il murale di Costantin Udroiu, creato negli anni ’70.

 

Sono, poi, molto scenici gli altri 8 murales realizzati di recente tra gli anni 2015 e 2020.

 

bosco di montepiano

Altre aree naturali

Oltre al Bosco di Gallipoli Cognato, citato in precedenza da ricordare sono anche:

 

  • il Bosco di Montepiano, in cui sono state ritrovate terrecotte del III secolo a.C.,

 

  • Serra la Rosa, che conserva i resti di un castello ed altri ruderi del periodo medievale.

 

 

Artigianato locale

I lavori artigianali tipici di Accettura sono quelli del legno, del ferro battuto, dei vimini e della paglia.

 

prodotti tipici accettura

Prodotti tipici di Accettura

Di sicuro i piatti tipici di Accettura sono a base di carne e soprattutto:

 

  • Salsicce,

 

  • e Soppressate.

 

Senza dimenticare l’agnello alla pastorale, e le costolette di maiale con i peperoni.

 

Ma oltre alla carne sono ottimi i piatti di pasta fresca, come i cavatelli e le manate alla Sangiovannara.

 

Da non dimenticare i piatti a base di funghi e le polpette di uova di Accettura.

 

vicoletto pozzo

Vicoletto Pozzo

Molto simpatico in paese è il vicoletto Pozzo.

 

Un vicolo molto stretto da dove ci passa a stento una persona, fatto di piccoli gradini e con alte pareti murarie.

 

E’ il vicolo più stretto del Meridione, qualcuno sostiene d’Italia, con una larghezza alla base di circa 40/45 cm.

 

Il vicoletto rappresenta una stradina dell’antico rione Scarrone, originario nucleo abitativo del paese.

 

 

Nelle vicinanze sorge il paesello di Oliveto lucano.

 

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