Il riepilogo del processo tra FTC e Microsoft sull'acquisizione di Activision Blizzard

Xbox ha vinto la sua battaglia in tribunale contro la FTC: ecco tutto quello che è successo.

Il riepilogo del processo tra FTC e Microsoft sull'acquisizione di Activision Blizzard - Xbox

Xbox ha infine vinto la battaglia in tribunale contro la FTC per la proposta di acquisizione di Activision Blizzard; di seguito trovate il riepilogo completo - aggiornato alle ultime ore - di tutta la faccenda, con tanto di verdetto.

La battaglia giudiziaria tra Microsoft e l'ente Federal Trade Commission degli Stati Uniti ha avuto inizio lo scorso dicembre, quando l'antitrust ha fatto sapere di voler bloccare l'acquisizione di Activision Blizzard avanzata da Microsoft per una cifra vicina ai 69 miliardi di dollari. In seguito, un tribunale federale della California ha emesso un'ordinanza restrittiva temporanea su richiesta di FTC, con la quale bloccare (in via momentanea) l'accordo miliardario tra le due aziende.

Il processo ha visto il gruppo Federal Trade Commission tentare di imporre un'ingiunzione preliminare nei confronti di Microsoft e Activision Blizzard: in caso di conferma, questa avrebbe permesso all'ente di bloccare l'affare e di esaminare l'accordo dal punto di vista della conformità delle leggi antitrust degli Stati Uniti. Uno scenario del genere avrebbe significato un impatto potenzialmente "catastrofico" sui piani di Microsoft e Activision Blizzard, poiché l'accordo era da concludersi entro il 18 luglio 2023, pena la rinegoziazione dei termini.

Iniziano le danze

Il primo giorno del processo è stato movimentato. Si è discusso dell'impatto che gli accordi di marketing esclusivi di Call of Duty hanno avuto su Xbox, ma anche sull'esclusività del prossimo videogioco di Indiana Jones di MachineGames e sulle e-mail che hanno rivelato il pensiero di Jim Ryan sulla potenziale acquisizione.

Bobby Kotick ha preteso ricavi maggiori per mantenere Call of Duty su Xbox

La notizia più sorprendente del primo giorno è stata senz'altro quella relativa alle richieste avanzate da Activision a Microsoft, con il colosso di Redmond che ha seriamente rischiato di perdere Call of Duty se non avesse concesso al publisher una quota maggiore dei ricavi ottenuti. Sarah Bond di Xbox ha inoltre illustrato i danni subiti da Microsoft in relazione al marketing del franchise, frutto dell'accordo esclusivo tra Activision e Sony.

Indiana Jones di MachineGames era originariamente previsto anche su PlayStation 5

L'udienza ci ha permesso di scoprire che, almeno inizialmente, Disney aveva un accordo con MachineGames per la realizzazione un gioco multipiattaforma tripla-A di Indiana Jones. Dopo l'acquisizione di Zenimax da parte di Microsoft, tuttavia, le cose sono cambiate e il progetto è diventato in un'esclusiva per Xbox e PC.

Starfield avrebbe subito ulteriori ritardi in caso di arrivo su PlayStation 5

Pete Hines di Bethesda ha dichiarato che l'esclusività Xbox di Starfield ha semplificato in qualche modo lo sviluppo, consentendo un maggior numero di controlli di qualità. Tuttavia, lo sviluppatore ha anche riferito di essersi sentito spiazzato dall'impegno di Xbox nel rendere Call of Duty multipiattaforma, chiedendosi perché non si potesse fare lo stesso per altri giochi come Starfield.

Microsoft ha ammesso di aver perso la "console war"

Microsoft ha dichiarato di aver perso ufficialmente perso la console war e ha sostenuto che, dal lancio del primo modello di Xbox, avvenuto oltre vent'anni anni fa, è sempre stata al terzo posto dietro a Sony e Nintendo per quel che riguarda le quote di mercato.

Jim Ryan di Sony è sicuro che Call of Duty resterà su PlayStation anche in futuro

In risposta alla notizia riguardante la volontà da parte di Microsoft di acquisire Activision Blizzard, all'interno di un'e-mail Jim Ryan si è detto abbastanza sicuro che la celebre saga sparatutto resterà su PlayStation per diverso tempo. Nello stesso messaggio, il CEO della divisione gaming di Sony ha anche affermato che non ritiene l'acquisizione una mossa scorretta, in netto contrasto con le dichiarazioni pubbliche di Sony dell'ultimo anno.

Microsoft ha previsto che la prossima generazione di console uscirà nel 2028

Nei documenti del tribunale pubblicati prima dell'inizio dell'udienza, si legge che secondo Microsoft, la prossima generazione di console arriverà nel 2028. Ciò significa gli hardware che raccoglieranno l'eredità di PlayStation 5 e Xbox Series X/S saranno distribuiti sul mercato a distanza di otto anni dal debutto delle attuali console.

Matt Booty di Xbox non sa ancora se The Outer Worlds 2 arriverà su PlayStation

Da quando ha acquisito ZeniMax, Microsoft ha trasformato diversi giochi in esclusive Xbox, come nel caso di Redfall e Starfield. Matt Booty ha dichiarato che non è stata presa ancora una decisione definitiva riguardo l'eventuale esclusività di The Outer Worlds 2.

xCloud è la funzione meno apprezzata di Xbox Game Pass Ultimate

Sarah Bond ha rivelato che i giocatori utilizzano principalmente il servizio xCloud su console, affermando inoltre che è la funzione meno popolare tra quelle incluse all'interno dell'abbonamento a Xbox Game Pass Ultimate.

Il turno di Phil Spencer

Phil Spencer è stato protagonista della seconda giornata del processo e ha testimoniato per quasi tutta la sessione d'udienza. Gli avvocati l'hanno interrogato su diversi argomenti, tra cui i piani di esclusività per The Elder Scrolls VI, il timore di Microsoft sulla possibilità che Starfield diventasse un'esclusiva PlayStation, il suo impegno a non privare gli utenti PlayStation di Call of Duty e molto altro ancora.

Phil Spencer farà di tutto per mantenere Call of Duty su PlayStation

Subito dopo che la giudice Jacqueline Scott Corley gli ha ricordato di essere sotto giuramento, Spencer ha promesso che Call of Duty non abbandonerà le piattaforme PlayStation.

Starfield ha rischiato di non approdare su Xbox

Spencer ha rivelato come Microsoft temesse la possibilità di un lancio in esclusiva per PlayStation di Starfield, dopo gli accordi siglati per Ghostwire: Tokyo e Deathloop. La situazione è stata del tutto ribaltata dopo che Microsoft ha messo le mani su Zenimax e Bethesda.

The Elder Scrolls VI arriverà tra più di cinque anni, e la sua esclusività è tutta da decidere

Il sequel di The Elder Scrolls V: Skyrim non vedrà la luce prima di cinque anni, inoltre non sono state ancore decise le piattaforme su cui verrà pubblicato. Non sappiamo quindi se il gioco sarà un'esclusiva Xbox, tantomeno se uscirà in questa generazione di console o in quella successiva.

Per Activision le accuse mosse di FTC sono "deboli dal punto di vista fattuale e giuridicamente esagerate"

In un messaggio comunicato ai propri dipendenti, Lulu Meservey, responsabile delle comunicazioni di Activision, ha definito le argomentazioni dell'ente FTC piuttosto deboli.

Minecraft non ha una versione PS5 perché Sony non ha inviato a Microsoft i devkit

Spencer è stato interrogato sullo mancato sviluppo di una versione nativa di Minecraft per PS5, rispondendo che Sony è stata riluttante a inviare a Microsoft e Mojang i devkit in vista del lancio della console nel 2020.

Phil Spencer ha confermato che Microsoft ha cercato di acquisire Zynga

La società che possiede i diritti di Grand Theft Auto, Take-Two Interactive, ha acquisito il colosso del settore mobile Zynga nel 2022, ma Phil Spencer ha rivelato che Microsoft aveva preso in considerazione l'idea di acquisire l'azienda prima di rivolgere le proprie attenzioni su Activision Blizzard.

La deposizione di Jim Ryan

Nel terzo giorno dell'udienza, il presidente di Sony Interactive Entertainment, Jim Ryan, è "apparso virtualmente in tribunale" attraverso una deposizione video pre-registrata. Il boss di PlayStation ha parlato di argomenti quali l'opinione dei publisher su Xbox Game Pass, ma ha anche fatto riferimento a una misteriosa e-mail di Phil Spencer.

Il contenuto misterioso dell'e-mail di Phil Spencer

Nel corso della sua deposizione, Ryan è stato interrogato più volte su una specifica e-mail inviatagli da Phil Spencer nell'agosto del 2022. Il contenuto del messaggio gli avrebbe fatto cambiare idea sull'acquisizione di Activision da parte di Xbox, facendolo passare da un sentimento di frustrazione e rassegnazione a una posizione del tutto contraria alla transazione, portandolo a pensare che si trattasse di una mossa anticoncorrenziale. Secondo il CEO di PlayStation, l'e-mail "ha fatto suonare diversi campanelli d'allarme".

I publisher ritengono che Xbox Game Pass sia deleterio per il settore, secondo Jim Ryan

Durante la sua testimonianza, Ryan ha affermato di aver discusso con numerosi publisher e che questi gli abbiano riferito quanto Xbox Game Pass sia un servizio deleterio per il mercato videoludico. Il leader di PlayStation ha affermato che il servizio non è affatto redditizio per Microsoft. Chiamata a commentare la vicenda, l'azienda americana ha fatto sapere che tutte le nuove uscite su Game Pass (annunciate durante l'vento Xbox Games Showcase) appartengono a publisher che hanno già proposto i loro giochi nel servizio.

Jim Ryan ha ammesso che l'esclusiva Xbox di Starfield non è anticoncorrenziale

Ryan ha detto di aver discusso all'amministratore delegato di Activision, Bobby Kotick, reputando l'acquisizione da parte di Microsoft una mossa anticoncorrenziale. Ryan però ha ammesso di pensarla diversamente sull'esclusività di Starfield, pur confermando di non aver apprezzato particolarmente l'operazione.

Gli esperti hanno discusso sull'importanza di Call of Duty

Microsoft e l'ente Federal Trade Commission hanno richiesto il parere di alcuni esperti di economia, che hanno mostrato opinioni diverse in merito all'importanza del franchise. Il testimone dell'ente FTC ha riferito che Call of Duty è un brand di notevole valore, mentre quello chiamato da Microsoft ha ribadito che lo sparatutto in prima persona di Activision non è un gioco essenziale.

Lo schieramento di Nadella e Kotick

Il quarto giorno del processo ha visto le testimonianze degli amministratori delegati Bobby Kotick (Activision Blizzard) e Satya Nadella (Microsoft). Oltre a tutte le novità emerse dai loro interventi, alcuni documenti di Sony hanno rivelato informazioni chiave sui budget dei giochi tripla-A e sul valore di Call of Duty.

Il parere di Bobby Kotick sull'esclusività di Call of Duty

Kotick ha discusso dei motivi per cui Activision non è interessata a rendere Call of Duty un'esclusiva Xbox, ammettendo anche di non essere rimasto impressionato dal prototipo di Nintendo Switch e confermando di volersi impegnarsi per proporre i prossimi capitoli del franchise sulle console del colosso giapponese.

Call of Duty: Warzone Mobile arriverà in autunno

Secondo Kotick, l'arrivo di Call of Duty: Warzone Mobile è previsto per l'autunno, quando in precedenza si era parlato di un'uscita in un periodo non meglio specificato del 2023.

Per Nadella le esclusive andrebbero abolite

Satya Nadella, amministratore delegato di Microsoft, ha spiegato di non apprezzare le esclusive in ambito console, aggiungendo tuttavia che l'azienda di Redmond non può farne a meno per restare competitiva con i leader del settore videoludico.

Sony ha svelato (per errore) i numeri fatti registrare da Call of Duty su PlayStation

Un documento di Jim Ryan di Sony ha rivelato che, soltanto nel 2021 e prendendo come riferimento il mercato americano, Call of Duty ha generato oltre 800 milioni di dollari su PlayStation.

Un documento non censurato ha rivelato i costi di produzione di alcune esclusive PlayStation

Lo stesso documento ha rivelato anche i budget di un paio di produzioni AAA targate PlayStation, con The Last of Us: Parte 2 e Horizon Forbidden West che hanno richiesto un investimento di oltre 200 milioni di dollari ciascuno.

Microsoft ha preso in considerazione l'acquisizione di Square Enix

In passato Microsoft ha preso in considerazione l'acquisizione di aziende come Zynga e SEGA, ma alla lista va aggiunta anche Square Enix. In un documento del 2019, Microsoft sosteneva che l'acquisizione della casa giapponese avrebbe incrementato gli abbonamenti a Game Pass, in più avrebbe migliorato l'immagine di Xbox nei mercati asiatici.

La conclusione del processo

L'ente antitrust Federal Trade Commission ha infine presentato le sue argomentazioni conclusive, ponendo fine al dibattito.

Phil Spencer ha apparentemente deciso di rendere esclusivi tutti i giochi legati alle software house del gruppo Zenimax/Bethesda

La notizia più interessante della giornata ha rilevato che, nel corso di una riunione tenutasi nel novembre del 2021, Phil Spencer avrebbe deciso di rendere esclusivi per Xbox tutti i prossimi giochi degli studi del gruppo Zenimax/ Bethesda.

Xbox ha sostenuto che le autorità di regolamentazione mondiali sono a favore dell'acquisizione, a parte il Canada

Microsoft ha affermato che le autorità di regolamentazione mondiali sono d'accordo con la proposta di acquisizione di Activision Blizzard per circa 70 miliardi di dollari, mentre l'ente canadese ha scritto una lettera all'azienda americana per contestare l'affare.

Il processo ha smascherato le vere ambizioni di Xbox

Shannon Liao della redazione americana di IGN (in collaborazione con Rebekah Valentine) ha illustrato come l'intervento dell'ente FTC abbia fatto luce sulle reali intenzioni della casa di Redmond, il cui tentativo di acquisizione di Activision Blizzard potrebbe cambiare l'opinione dei media e dei consumatori sull'industria dei videogiochi.

Il verdetto finale

Martedì 11 luglio è arrivato finalmente il verdetto del processo tra Microsoft e la Federal Trade Commission: la giudice Jacqueline Scott Corley si è pronunciato a favore dell'azienda americana, respingendo la richiesta di ingiunzione preliminare da parte della FTC. La notizia ha scatenato diverse reazioni e svelato ulteriori retroscena sul dibattimento tra le parti chiamate in causa.

La reazione dei protagonisti (e del web) al verdetto del processo

Appresa la notizia delle decisione presa dalla giudice Jacqueline Scott Corley in merito all'acquisizione di Activision Blizzard, Phil Spencer e Brad Smith di Microsoft hanno espresso tutta la loro soddisfazione per la vittoria ottenuta. Allo stesso modo, l'esito del processo ha scatenato le reazione da parte dei fan Xbox e PlayStation che hanno esternato sul web le proprie opinioni in merito.

Un milione di documenti per provare l'esclusività di Call of Duty

La Federal Trade Commission ha continuato a sostenere l'ipotesi che Microsoft avrebbe voluto rendere Call of Duty un'esclusiva Xbox. Dopo aver esaminato quasi un milione di documenti, l'agenzia governativa non è però riuscita a dimostrare la propria tesi a riguardo.

Nintendo Switch è in concorrenza con Xbox e PlayStation, secondo la giudice del processo

Uno dei punti più controversi del processo ha riguardato il ruolo di Nintendo Switch, giudicata come una diretta concorrente di Xbox e PlayStation dalla giudice Jacqueline Scott Corley, che di fatto non si è detta d'accordo con uno dei punti principali utilizzati della FTC per far valere le proprie ragioni.

Il prezzo delle azioni di Activision Blizzard è salito dopo il verdetto

Il prezzo delle azioni di Activision Blizzard è salito a circa 92 dollari dopo l'arrivo del verdetto, facendo registrare un aumento dell'11,27%. Un rialzo simile è avvenuto oltre un anno fa, quando Microsoft annunciò la volontà di acquisire la società capitanata da Bobby Kotick.

Microsoft e Sony raggiungono un accordo per Call of Duty

Dopo la vittoria in tribunale contro l'ente FTC, Microsoft ha finalmente raggiunto un accordo con Sony per il futuro di Call of Duty: Phil Spencer ha svelato la partnership con la casa nipponica per mantenere la saga sparatutto sulle console PlayStation anche in seguito alla finalizzazione dell'acquisizione di Activision Blizzard.

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