Tecnologie

Come realtà aumentata e virtuale cambieranno il modo di lavorare

Secondo i principali colossi tecnologici, come Meta e Nvidia, i benefici sono traducibili in un multitasking “intelligente”, in grado di far svolgere più attività in contemporanea senza perdere la concentrazione e in una gestione più efficiente delle attività di team, per citare alcuni esempi.

Pubblicato il 28 Giu 2022

Maila Ditroia

Digital Marketing & Communication Specialist Nexid

Luciano Palladino

Mixed Reality Dev NEXiD

realtà aumentata AI

Sono sempre più numerose le aziende che stanno sperimentando nuove soluzioni per riconfigurare le modalità di lavoro di dipendenti e collaboratori.

In questo contesto si inserisce la Mixed Reality (virtual e augmented). La realtà virtuale è in grado di trasformare il modo con cui le persone vivono la loro quotidianità lavorativa, interagiscono con le persone, portano a termine determinati task. I risultati? Secondo i principali colossi tecnologici, tra cui Meta e Nvidia, i benefici sono traducibili in un multitasking “intelligente”, in grado di far svolgere più attività in contemporanea senza perdere la concentrazione e in una gestione più efficiente delle attività di team, solo per citare alcuni esempi.

Il desiderio crescente di migliorare la qualità del lavoro sta portando all’introduzione di nuove caratteristiche ai visori, che li renderanno man mano più performanti e semplici da utilizzare.

Nuovi modi di vivere il lavoro con VR e AR: alcune applicazioni reali

Abbiamo già analizzato i principali campi di applicazione nel Business, i quali spaziano dalla ricerca scientifica al settore dei trasporti, senza, ovviamente, tralasciare l’intrattenimento. Occorre, tuttavia, fare una piccola precisazione: si tende molto spesso a parlare di Virtual Reality & Augmented Reality in modo intercambiabile, quasi come se i due termini fossero sinonimi. Nulla di più sbagliato! AR & VR sono due termini che si riferiscono a tecnologie ben distinte, nonostante in alcuni casi queste possano essere utilizzate in sinergia. Il termine “Mixed Reality” le racchiude entrambe (approfondisci qui).

Secondo Gartner, realtà aumentata, virtuale e mista entreranno a far parte di un quinto delle grandi aziende, come parte integrante del più ampio processo di trasformazione digitale. AR e VR aiuteranno le organizzazioni a espandere la comunicazione fornendo a dipendenti e clienti la possibilità di ottenere informazioni in tempo reale e utilizzare ambienti virtuali per testare le innovazioni.

  • Migliorare la Talent Acquisition 

Lavori nell’ambito HR? Allora saprai benissimo come il reclutamento delle giuste risorse sia cruciale per la costruzione di team di lavoro vincenti. In primo luogo, con l’introduzione della VR nella gestione delle risorse, il candidato potrà vedere il suo futuro lavoro. Com’è possibile?  Semplice: quest’ultimo dovrà indossare un visore integrato con una specifica app e guardare un’esperienza VR, il quale consentirà di “immergersi” in momenti salienti di una giornata lavorativa tipo, come se la stesse davvero vivendo. Sarà in grado, inoltre, di effettuare tour virtuali negli uffici e capire se l’ambiente potrebbe risultargli stimolante. In tal modo sia il recruiter, sia il candidato, avranno una visione più chiara se la scelta che stanno per intraprendere è quella corretta. Con riferimento alla realtà aumentata, invece, un’ottima soluzione sarà quella di introdurre schermi virtuali con descrizioni e presentazioni aziendali in prossimità di fiere e stand.

  • Rendere il lavoro da remoto in team più collaborativo e reale

Quando i membri del team non si trovano nello stesso, può risultare alquanto complesso riunirsi per sessioni di brainstorming, riunioni con altri dipartimenti e molto altro ancora. La realtà virtuale garantisce che le attività vengano completate, con risultati concreti, in tempo reale senza ricorrere a comunicazioni asincrone come le tracce di posta elettronica.  Inoltre incrementa il coinvolgimento dei dipendenti, il quale tradizionalmente si è sempre basato sulla presenza di persona. La realtà virtuale, infatti, può alimentare iniziative nel mondo digitale che sono quasi come la realtà: dalle maratone in realtà virtuale ai concerti in VR. Sarà sufficiente essere dotati di un visore e di un avatar digitale.

  • Migliorare la visualizzazione dei dati e le decisioni basate su di essi

La collaborazione basata sui dati è una delle applicazioni VR più promettenti e su cui le aziende stanno più investendo. In uno spazio virtuale, potrai modellare le informazioni analitiche, creare grafici e diagrammi e effettuare approfondimenti in tempo reale, davanti ai tuoi colleghi. Questo tipo di collaborazione è molto più efficace e coinvolgente rispetto ai tradizionali fogli di calcolo e alle presentazioni, le quali spesso richiedono un maggiore sforzo cognitivo.

Creare programmi di formazione per i dipendenti

La NASA è stata la prima realtà ad aver introdotto percorsi di formazione attraverso la realtà virtuale. In particolare, veniva utilizzata per simulare voli spaziali e allenare riflessi dei suoi piloti.

L’obiettivo è quello di introdurre gradualmente programmi di formazione per il personale in aziende di tutte le tipologie e settori. Le sessioni di apprendimento, sempre guidate da un esperto, si baseranno su una sorta di dare e avere cognitivo, che risulta molto più difficile in una conferenza basata su video o in un webinar. In sintesi, la realtà virtuale ricrea un ambiente di apprendimento di gruppo con tutto il suo potenziale collaborativo: i partecipanti potranno interrompersi a vicenda, stabilire un contatto visivo, comunicare tramite gesti e assicurarsi di non essere trascurati o ignorati.

Se alcune delle applicazioni sopra citate sono ancora interamente in fase di sviluppo, altre, come la sopracitata modalità per i programmi di formazione, sono già state sperimentate da importanti aziende. Qualche nome: Siemens, KFC e UPS. Quali saranno le prossime a introdurre AR e VR per le loro attività?

Da Meta Quest 2 agli occhiali olografici di Nvidia: visori sempre più performanti

Quest è la grande scommessa di Mark Zuckerberg, che lo scorso ottobre ha annunciato l’imminente approdo nel mondo del Metaverso. A distanza di pochi giorni, il sito web dedicato ai visori oculus.com è stato reindirizzato allo store Facebook, segnando ufficialmente la transazione da “Oculus Quest” a “Meta Quest”. Meta Quest 2 è attualmente il visore di punta di Meta, il quale è soggetto a frequenti aggiornamenti e miglioramenti per garantire ai suoi utenti un’esperienza sempre più reale. Per fare un esempio, la nuova modalità Hand Tracking 2.0 di Quest 2 apporta alcuni notevoli miglioramenti all’utilizzo delle mani senza controller. La nuova modalità può gestire le mani che si muovono rapidamente, una che copre l’altra e persino le mani che si toccano, scenari che in precedenza hanno causato la temporanea rottura del tracciamento. Ciò dovrebbe rendere il rilevamento delle mani molto più pratico da usare e consentire nuove azioni, come contare sulle dita.

Tutto questo è possibile grazie a un miglioramento degli algoritmi di machine learning tramite cui, lavorando sulle immagini, si è in grado di ricostruire la posizione e il movimento. Con l’ultimo aggiornamento dell’algoritmo, in particolare, si è ottenuto un miglioramento della prediction delle dita quando viene occlusa alla vista.

Meta e la VR

Il prossimo visore Meta dedicato alla virtual reality, stando alle ultime voci, prenderà il nome di Meta Cambria. Il prodotto sarà caratterizzato da schermi di ultima generazione basati sulla tecnologia MiniLed, per un’esperienza ancora più immersiva. Analogamente a Quest 2, sarà stand-alone, dunque non dipenderà da smartphone o computer. Interessante il cambio target: mentre Quest era stato pensato in origine per Gaming ed Entertainment (nonostante possa essere utilizzato anche per il lavoro), i focus di Cambria saranno la produttività e il miglioramento nell’esecuzione dei task lavorativi. Con Meta Quest 1 e 2, inoltre, puoi visualizzare l’ambiente fisico tramite la modalità passthrough e le app possono ampliarlo con oggetti digitali. Tuttavia, l’immagine del video è in bianco e nero e non in alta definizione. Cambria mira a portare il passthrough al livello successivo. Grazie alle telecamere RGB ad alta risoluzione, l’ambiente fisico è reso a colori e nitidissimo, così potrai prendere appunti con una penna a sfera o muoverti nel tuo ufficio virtuale come se fosse reale. Cambria sarà inoltre dotata di lenti “pancake”, le quali garantiscono maggiore chiarezza senza distorsioni ai bordi. Pancake funziona piegando molte lenti insieme in una curva, facendo rimbalzare la luce all’interno del vetro o della plastica. In questo modo si va a ridurre la distanza necessaria tra gli occhi di chi lo indossa e il display. Questo consente ai visori VR di essere più sottili e leggeri, mentre libera anche potenza di elaborazione, poiché viene eliminato il problema della distorsione.

AR VR
Meta Quest 2

Video Meta Quest 2

I visori Nvidia

Ulteriori sviluppi in materia di visori provengono da Nvidia: In vista della prossima conferenza SIGGRAPH 2022 di quest’anno, un team di ricercatori di NVIDIA Research e Stanford ha pubblicato un documento in cui mostra un paio di occhiali olografici per la VR dal design molto sottile.  I display possono mostrare il vero contenuto olografico, risolvendo il problema della vergenza-accomodazione, il quale contribuisce ai vari sintomi di malessere che accompagnano l’uso dei sistemi VR. Inoltre, i ricercatori evidenziano diversi algoritmi per il rendering ottimale dell’immagine per una migliore qualità visiva.

Le dimensioni dei visori VR disponibili in commercio non sono migliorate molto nel corso degli anni, principalmente a causa di un vincolo ottico. Grazie agli occhiali olografici, che eliminerebbero il divario tra obiettivo e display, diventerà possibile adottare forme e dimensioni decisamente più snelle rispetto ai visori attualmente in commercio. Naturalmente il progetto di Nvidia presenta dei limiti, tra cui il campo visivo limitato. Si tratta, tuttavia, di un’ulteriore sperimentazione che porterà VR e AR ad essere sempre più alla portata di tutti.

Holographic Glasses for Virtual Reality

Holographic Glasses for Virtual Reality

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Visore olografico nVidia

Le proposte AR e VR delle big tech per un nuovo modo di vivere l’ufficio

Ormai è chiaro: le grandi aziende tech stanno spingendo molto su un nuovo modo di lavorare, all’insegna della flessibilità e della tecnologia. Analizziamo la principale novità in arrivo in ambito VR applicata al business.

A settembre 2020, Zuckerberg ha annunciato Infinite Office, la nuova feature dei visori Quest che avrebbe introdotto un nuovo modo di interpretare il lavoro, organizzando spazi, dati e risorse. Da fine 2020 sono state introdotte gradualmente piccole funzionalità di Infinite, mentre altre sono ancora in fase Beta o nascoste, in attesa di un rilascio ufficiale.

Ecco quali sono le principali funzionalità di Infinite Office già attive su Quest:

  • Supporto per tastiere e mouse Bluetooth
  • Tracciamento della tastiera (attualmente solo per Logitech K830 e Apple Magic Keyboard)
  • Tracciamento desktop
  • Multitasking con un massimo di tre finestre
  • Miglioramenti per Oculus Browser (ad es. gestione delle finestre più flessibile)
  • Notifiche smartphone in VR
  • Gestore di file
  • Ambiente di lavoro virtuale

Di recente sono stati trovati indizi di una imminente versione di Infinite Office nel firmware del prossimo aggiornamento di Quest. I file includono un menù di configurazione che consente agli utenti di creare il loro ufficio virtuale personalizzato, dal disegno della scrivania all’attivazione di un vero e proprio ambiente di lavoro completo, sino alla possibilità di associazione di dispositivi Bluetooth. Le funzionalità future di Infinite Office saranno compatibili con Quest 2, ma ancor di più con Meta Cambria, i visori dedicati alla produttività e all’efficienza in ambito lavorativo.

AR VR

Meta Infinite Office

Conclusioni

I presupposti per un cambio di paradigma nella vita lavorativa esistono, e le diverse alternative sono in continua evoluzione. Per uscire vincenti da questi anni di sperimentazione, è necessario che a un cambiamento tecnologico corrisponda un rapido cambiamento di mindset, il quale, se aperto e propenso al cambiamento, farà sì che tutte le carte in tavola possano finalmente trovare il giusto ordine.

Fonti:

https://mixed-news.com/en/meta-quest-2-vr-office-probably-coming-with-next-update/

https://store.facebook.com/it/it/quest/

https://uploadvr.com/mixed-realiy-passthrough-api/

https://www.roadtovr.com/nvidia-stanford-holographic-vr-glasses-research-field-of-view/

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