Salone di Ginevra 2011: le novita’ Volkswagen

Doppia anteprima mondiale a Ginevra:la Volkswagen presenta la nuova Golf Cabriolet e la nuova Tiguan

La Volkswagen, che nel 2010 ha raggiunto i 4,5 milioni di esemplari venduti in tutto il mondo e ha presentato 14 nuovi modelli di serie, prosegue anche nel 2011 la propria crescita con il lancio di nuovi prodotti. Al Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra (dal 3 al 13 marzo) la Volkswagen presenta infatti sia la nuova Golf Cabriolet che la nuova Tiguan, perfezionata nell’estetica e sotto il profilo tecnico.

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Entrambi i modelli vantano caratteristiche di sicuro interesse, oltre a sistemi di trazione sostenibili e il potenziale per continuare la storia di successo dei modelli che li hanno preceduti. Come terzo nuovo modello di serie, la Volkswagen presenta in anteprima al Salone di Ginevra la nuova Passat BlueMotion, con un TDI dai consumi straordinariamente contenuti (4,2 litri di gasolio ogni 100 km nel ciclo combinato).

La nuova Golf Cabriolet

La Volkswagen presenta al Salone dell’Automobile di Ginevra la nuova Golf Cabriolet, affascinante quattro posti con un’elegante capote in tessuto ad azionamento elettroidraulico di serie, che regala il piacere di una guida “open-air” in soli 9,5 secondi. L’azionamento elettrico della capote funziona anche a vettura in movimento, fino ad una velocità di 30 km/h. A capote chiusa la Golf Cabriolet rientra tra le vetture cabriolet più silenziose. Come sempre accade per le Golf, anche la nuova Cabriolet è un riferimento per quanto riguarda gli standard qualitativi e di sicurezza più elevati. Monta infatti, di serie, roll-bar ad azionamento automatico, airbag per testa e torace anteriori e laterali, oltre ad airbag per le ginocchia lato guida ed ESP. Inoltre la Golf Cabriolet, grazie alla presenza della capote in tessuto, vanta l’interno più spazioso della sua classe e un bagagliaio interamente sfruttabile anche a capote aperta (250 litri).

Guida “open-air” con consumi di soli 4,4 l/ 100 km

Le sei motorizzazioni turbo a iniezione diretta con potenza da 105 a 210 CV risultano ideali per una cabriolet, al pari del cambio a doppia frizione DSG, sistema di trasmissione high-tech che garantisce la massima economia dei consumi ed è disponibile per quattro dei sei motori offerti. Tre delle motorizzazioni sono dotate di tecnologie BlueMotion (sistema di recupero dell’energia e sistema start/stop) finalizzate al contenimento dei consumi. Per comprendere meglio l’efficienza di questo nuovo modello prendiamo ad esempio la Golf Cabriolet 1.6 TDI 105 CV Diesel BlueMotion Technology: i consumi medi nel ciclo combinato si attestano su 4,4 l/100 km (a fronte di emissioni di CO2 di 117 g/km).

Cabriolet con innovativa carrozzeria high-tech

Grazie al roll-bar che si attiva in pochi millesimi di secondo, al rinforzo del telaio del parabrezza e a numerose altre modifiche strutturali apportate (a sottoscocca, componenti laterali, longheroni trasversali, porte) la carrozzeria della vettura garantisce sicurezza di livello superiore in ogni situazione di marcia. Lunga 4,25 m, larga 1,78 m e alta 1,42, grazie ai numerosi elementi di rinforzo introdotti, la Golf Cabriolet vanta un’eccellente rigidità torsionale.

Parte degli interventi effettuati sono visibili ponendo sia la Cabriolet che una “normale” Golf su un ponte sollevatore. Osservando le vetture dal sottoscocca è infatti possibile notare considerevoli differenze. Nella parte anteriore la Cabriolet è stata dotata di una “capsula” motore in alluminio che, insieme ai supporti di montaggio, migliora la rigidità e garantisce la massima silenziosità in questa zona della vettura. Due rinforzi laterali in corrispondenza della zona di accesso, due puntoni diagonali anteriori e due posteriori e il rinforzo del collegamento dei bracci ausiliari posteriori, producono effettivamente una maggior rigidità riducendo in modo significativo le vibrazioni proprie della carrozzeria.

Il valore caratteristico della cosiddetta rigidità torsionale statica raggiunge oltre 13.500 Nm per grado; la prima frequenza propria di torsione è di oltre 17,5 Hz, un valore di tutto rispetto per una cabriolet. E questa rigidità, che tra l’altro incide anche fortemente sull’ottimizzazione della stabilità di marcia e sul comfort di guida, è chiaramente percepibile.

Golf Cabriolet: design rinnovato

Il design della nuova Golf Cabriolet riprende in gran parte quello della versione chiusa a tre porte. Grazie al nuovo posteriore, a una linea più piatta del tetto e alla maggior inclinazione del telaio del parabrezza, mostra anche una propria identità caratteristica, come già avveniva per le precedenti versioni apribili della bestseller Volkswagen.

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Frontale. Vista dalla parte anteriore, questa cabriolet è senz’altro una tipica Golf. Allo stesso tempo, da questa prospettiva la superficie più piatta del parabrezza fa apparire la Cabriolet ancora più sportiva. La vettura acquista una particolare dinamicità se ordinata con i fari bixeno disponibili a richiesta, originariamente introdotti per la prima volta in questa forma sulla Golf GTI.

Parte posteriore. I gruppi ottici a LED sono stati riadattati in base a quelli della Golf GTI e l’intera parte posteriore è stata completamente ripensata sia sotto il profilo tecnico che di design. Il portellone della Cabriolet si abbassa fino a livello del paraurti e vanta nel contempo un elevato grado di apertura che consente di riporre senza fatica bagagli e borse della spesa. Sulle pareti laterali del bagagliaio, del volume di 250 litri, sono presenti pratici ganci portaborse e direttamente accanto ad essi si trovano i dispositivi di sbloccaggio a distanza per l’abbattimento dello schienale frazionato (50:50) dei sedili posteriori. Grazie all’ampia apertura per il carico passante celata dal bracciolo centrale posteriore (52 x 38 cm), si può ottenere un ulteriore aumento del volume di carico. Un listello cromato crea un contrasto tra il bordo inferiore della capote e il portellone, estendendosi fino al montante anteriore.

Profilo. È un sapiente gioco di linee a caratterizzare in modo inequivocabile il modello cabriolet: dal parabrezza fortemente inclinato alla lunghezza estremamente contenuta del portellone, passando per la capote integrata. A capote aperta la Golf Cabriolet mostra linee allungate di grande eleganza. A capote chiusa, in corrispondenza della zona dei montanti posteriori e del bagagliaio la linea compatta della vettura riprende chiaramente, attualizzandolo, il carattere del modello che l’ha preceduta.

La nuova Tiguan

Al Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra la Volkswagen presenta in anteprima mondiale la nuova Tiguan, un SUV in grado di offrire elevati livelli di comfort, sicurezza e riduzione dei consumi. Rielaborata anche per quanto concerne il design del frontale, la Tiguan continua a essere l’unica nella sua categoria disponibile sia in versione onroad per l’impiego prevalentemente su strada, che in versione offroad pensata per un uso più fuoristradistico. Ora anche la versione offroad, al pari di quella onroad, è disponibile nell’allestimento top di gamma denominato “Track & Style” (nell’altra versione si chiama “Sport & Style”). In generale, tutte le linee di allestimento sono state arricchite. Inediti per la Tiguan sono ad esempio i dispositivi di assistenza, quali quello per il riconoscimento della stanchezza del guidatore (di serie sia per “Sport & Style” sia per “Track & Field”), i sistemi di gestione dinamica degli abbaglianti basati su telecamera Light Assist (fari H7) e Dynamic Light Assist (fari bixeno), oltre al Lane Assist (assistenza per il mantenimento della corsia). Altra novità sulla Tiguan è rappresentata dal differenziale a bloccaggio elettronico trasversale (XDS). Il lancio in Europa è previsto per il mese di agosto.

Sobrio e lineare – Il design della nuova Tiguan

La Tiguan è una delle vetture di maggior successo nella sua categoria: a partire dal debutto nell’autunno 2007, nel mondo sono stati consegnati più di 572.000 esemplari di questa bestseller. Se da un lato il SUV ha ottenuto questo successo grazie alle sue caratteristiche tecniche e al suo eccellente rapporto qualità/prezzo, dall’altro anche il suo design caratteristico, accattivante e senza tempo è stato molto apprezzato. Il fatto che la Tiguan, proprio in Germania, abbia dominato le statistiche delle immatricolazioni dei SUV fino a oggi, persino poco prima del cambio di questo modello, ne sottolinea la qualità del design. Ciò nonostante, la Volkswagen ha rielaborato le linee della Tiguan. In particolare, il frontale e il posteriore sono stati completamente ridisegnati in linea con il nuovo DNA del design Volkswagen.

Frontale. Come precedentemente accennato, anche la nuova Tiguan è disponibile in due versioni con diversi angoli di attacco. Mentre la variante classica con angolo da 18° è stata pensata principalmente per la “giungla urbana”, la Tiguan dal frontale con un angolo di attacco più ampio (28°), si rivolge a tutti coloro che usano la vettura anche fuoristrada. Rispetto al modello precedente, il nuovo design diventa un elemento di differenziazione più marcata tra le due versioni. Come scritto nel nuovo DNA del design Volkswagen, i frontali di entrambe le versioni della Tiguan si caratterizzano per il marcato sviluppo orizzontale delle linee. I fari e la calandra del radiatore si inseriscono nel frontale come un elemento unitario e, come sulla Touareg, la calandra si arricchisce di due doppi listelli cromati. Caratteristici della vettura sono i doppi proiettori, ora disponibili a richiesta con sistema di abbaglianti permanenti schermati (H7: Light Assist / bixeno: Dynamic Light Assist); le luci diurne di serie della versione con fari allo xeno sono costituite da 14 elementi LED integrati nel proiettore. Anche i paraurti sono stati completamente ridisegnati e verniciati in tinta con la carrozzeria.

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18°. La Volkswagen offre la sportività della versione onroad in due allestimenti: “Trend & Fun” e “Sport & Style”. Il frontale con angolo di attacco di 18°, nella parte bassa presenta al centro un’ampia calandra del radiatore e, esternamente, due aperture più piccole contenenti i fendinebbia incassati. Un robusto spoiler anteriore nero completa la parte inferiore del frontale.

28°. La versione offroad viene proposta con allestimento “Track & Field”, come per il modello precedente, e da ora anche nella nuova versione top di gamma “Track & Style”. Con angolo di attacco di 28°, la Tiguan accetta sfide più impegnative in fuoristrada. Al di sotto del paraurti, ancora più muscoloso e completamente ridisegnato, una protezione sottoscocca garantisce una efficiente e duratura difesa degli organi meccanici dagli urti. Proprio a favore della protezione sottoscocca, la presa d’aria centrale è esteticamente molto piatta. Agli estremi, il paraurti è delimitato dai fendinebbia integrati. La protezione sottoscocca, di colore grigio, presenta tre aperture ben visibili e, lateralmente, è bordata da alette di colore nero.

Parte posteriore. Tutte le nuove Volkswagen si riconoscono al primo sguardo: questo anche per il look dei gruppi ottici posteriori, tipico della Casa di Wolfsburg. Lo stesso vale anche per i gruppi ottici posteriori suddivisi in due parti della nuova Tiguan, che sono stati completamente ridisegnati. La grafica delle luci all’interno dei gruppi ottici, con i suoi doppi elementi a L, riprende la soluzione adottata sulla Touareg. Grazie alla linearità con cui è definita la parte inferiore delle luci posteriori, anche nella zona dei montanti posteriori il design si presenta nuovo e con linee ancora più precise, dando così maggior risalto all’intero posteriore.

Fiancate. Linee nette e scolpite caratterizzano le fiancate. Qui il design si esprime nei solidi passaruota rivestiti, nella linea di cintura ascendente verso il posteriore, nel taglio particolare delle porte e dei parafanghi, nonché – altro elemento tipicamente Volkswagen – negli inconfondibili montanti posteriori. Ogni dettaglio segue una precisa logica formale che plasma l’immagine della vettura nel suo insieme. Una gamma di nuovi cerchi in lega leggera contribuisce a rendere l’estetica delle fiancate della Tiguan molto diversa da quella del modello precedente. Lateralmente, le versioni “Sport & Style” e “Track & Style” si distinguono dalle altre per un listello cromato sui paracolpi.

La nuova Passat BlueMotion

Al Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra, la Volkswagen presenta in anteprima la nuova Passat BlueMotion. Disponibile in versione berlina e Variant, è la Passat più parca nei consumi mai sviluppata. La nuova Passat BlueMotion dispone del Turbodiesel 1.6 TDI 105 CV tanto silenzioso quanto pulito. Grazie alla sua efficienza, all’adozione di tecnologie di serie come il sistema start/stop e il dispositivo di recupero dell’energia, agli pneumatici a bassa resistenza al rotolamento e al perfezionamento del design dal punto di vista aerodinamico, i consumi nel ciclo combinato della nuova Passat BlueMotion berlina raggiungono appena 4,2 l/100 km, a fronte di emissioni di CO2 pari a 109 g/km (Variant: 4,4 l/100 km e 114 g/km). La 1.6 TDI BlueMotion raggiunge una velocità di 195 km/h, passando da 0 a 100 km/h in 12,2 secondi. Tali valori corrispondono per la Passat Variant a 193 km/h e 12,5 secondi. La Passat BlueMotion monta un cambio a 6 rapporti.

Oltre agli eccezionali valori di consumo, la Passat BlueMotion è una vettura in grado di offrire il massimo in termini di sicurezza, comfort e potenza. Il suo motore molto pulito ed estremamente parco nei consumi permette autonomie estremamente elevate: con il serbatoio da 70 litri e calcolando un consumo di 4,2 litri/100 km, si arriva addirittura a 1.666 km con un pieno. Per fortuna il nuovo sistema di riconoscimento della stanchezza del guidatore ricorda al massimo dopo quattro ore che è necessario fare una pausa

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Dotazione tecnologica da vettura della classe superiore

La Passat non è soltanto la prima vettura a livello internazionale in questo segmento dotata del sistema di riconoscimento della stanchezza del guidatore (offerto di serie a partire dalla versione Comfortline) ma anche la prima Volkswagen a disporre della funzione di frenata di emergenza City. Questo sistema di assistenza è parte integrante della regolazione automatica della distanza (ACC) che comprende anche il Front Assist. La funzione di frenata di emergenza City, attiva al di sotto dei 30 km/h, riconosce anche veicoli fermi e interviene automaticamente, in caso di necessità, con una manovra di frenata contribuendo così a evitare un tamponamento imminente o a limitarne i danni conseguenti.

Altrettanto sorprendenti sono le dotazioni della Passat sul fronte del comfort: come nel caso del sistema di apertura automatica del cofano del bagagliaio della versione berlina, denominato “Easy Open”, che non prevede la necessità di utilizzare le mani. Inoltre, con il Park Assist II, la Passat non solo è in grado di individuare sia i parcheggi disposti parallelamente alla strada, sia quelli “a pettine” (ossia in posizione trasversale rispetto alla carreggiata), ma anche di parcheggiare automaticamente la vettura.

Inoltre, sulla bestseller Volkswagen il guidatore non dovrà più preoccuparsi di accensione e spegnimento degli abbaglianti: fintanto che le condizioni del traffico lo consentiranno, infatti, resteranno sempre accesi. Questo è il principio di funzionamento del sistema per la regolazione automatica delle luci abbaglianti denominato Light Assist (disponibile a richiesta): in abbinamento ai fari H7 di serie, in funzione del riconoscimento della presenza di veicoli provenienti in senso contrario e di veicoli che precedono, la Passat seleziona automaticamente gli abbaglianti o gli anabbaglianti. Se, invece, la vettura è dotata di fari bixeno con luci di svolta, gli abbaglianti resteranno accesi in modo permanente, venendo oscurati soltanto in caso di possibile abbagliamento degli altri utenti della strada: questo sistema di abbaglianti permanenti è noto come Dynamic Light Assist. Entrambi i sistemi si attivano non appena la velocità supera i 60 km/h. Come avviene sulla Phaeton o sulla Touareg, la Passat durante il cambio di corsia segnala al guidatore la presenza di eventuali veicoli che sopraggiungono da dietro e si trovano nell’angolo cieco (Side Assist, disponibile a richiesta). Grazie a un’apposita telecamera anteriore, la nuova Volkswagen riconosce la segnaletica relativa ai limiti di velocità e la visualizza sulla plancia. Questo sistema, il cosiddetto “Riconoscimento della segnaletica stradale”, riesce poi a “vedere” – nei limiti delle possibilità tecniche – le indicazioni di divieto di sorpasso, segnalando anche queste ultime al guidatore.

Qualità e sicurezza di livello superiore

Le tecnologie e la qualità di lavorazione e dei materiali, ulteriormente migliorate, rendono ora più che mai evidente la superiorità della Passat rispetto alle vetture della concorrenza. Inoltre, la nuova Passat BlueMotion è estremamente silenziosa. Una tale silenziosità di funzionamento è frutto dell’adozione di materiali insonorizzanti, integrati in modo mirato in corrispondenza di plancia e porte, che riducono in modo eccellente la rumorosità esterna e quella del motore. Inoltre, per parabrezza e cristalli laterali anteriori viene adottata un’apposita pellicola fonoassorbente, per un ulteriore insonorizzazione dell’abitacolo.

Altro settore in cui la Volkswagen ha fatto notevoli passi avanti è quello della sicurezza, sebbene già il modello precedente avesse ottenuto le cinque stelle EuroNCAP a fronte dei risultati raggiunti nei crash test. Ulteriori vantaggi in termini di sicurezza sono offerti ora dal sistema di riconoscimento cinture allacciate per i sedili posteriori e dagli appoggiatesta anteriori regolabili anche in senso orizzontale (di serie a partire dalla versione Comfortline), che riducono il rischio di colpo di frusta per guidatore e passeggero in caso d’incidente. Pertanto la nuova BlueMotion non è soltanto la Passat più parca nei consumi, ma anche la Passat più sicura di tutti i tempi.